tag:blogger.com,1999:blog-48132681028132454772024-03-05T14:40:03.551+01:00Del furore di aver libriUn blog sul desiderio, sul furore di avere libri: aprirli, toccarli, sentirli tra le mani. E averne tanti, di tutti gli argomenti. E leggere, leggere, leggere...Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.comBlogger702125tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-57567432377683223792019-11-14T19:30:00.000+01:002019-11-14T19:30:05.371+01:00Il Blog ha traslocato!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-4ltcy_ILc1U/Xc2c6QFsNKI/AAAAAAAAeLA/qCCVOQaHCukvMeOfECBTRhCiUqQ5pYhwwCLcBGAsYHQ/s1600/Il%2BBlog%2Bsi%2B%25C3%25A8%2Btrasferito%2521.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="315" data-original-width="560" height="360" src="https://1.bp.blogspot.com/-4ltcy_ILc1U/Xc2c6QFsNKI/AAAAAAAAeLA/qCCVOQaHCukvMeOfECBTRhCiUqQ5pYhwwCLcBGAsYHQ/s640/Il%2BBlog%2Bsi%2B%25C3%25A8%2Btrasferito%2521.png" width="640" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Per abbellirlo, e renderlo anche più accessibile, il Blog ha afferrato tutti i suoi libri ancora in lettura, e si è spostato a questo indirizzo: <a href="https://www.delfurorediaverlibri.it/">https://www.delfurorediaverlibri.it/</a><br />
<br />
Ha anche cambiato logo: un libro che vola. I draghi preferiscono ritirarsi in sala lettura, e far partire l'onda del leggere, piuttosto che farsi vedere, come una volta.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-jKffFi1XX7Q/Xc2cC7WXdbI/AAAAAAAAeK4/kBFbT6gHzCAj48-o7fed16ktAHmJw2d5wCLcBGAsYHQ/s1600/DelFuroreDiAverLibri_Logo2019.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="500" data-original-width="500" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-jKffFi1XX7Q/Xc2cC7WXdbI/AAAAAAAAeK4/kBFbT6gHzCAj48-o7fed16ktAHmJw2d5wCLcBGAsYHQ/s320/DelFuroreDiAverLibri_Logo2019.png" width="320" /></a></div>
<br />
Per contattarmi, loregasp@delfurorediaverlibri.it<br />
<br />
E se cercate aggiornamenti sul Blog, ecco il nuovissimo canale Telegram: <a href="https://t.me/delfurorediaverlibri">https://t.me/delfurorediaverlibri</a><br />
<br />
Ci vediamo nella nuova casa-libreria, ma con lo stesso Furore di sempre!<br />
<br />
Loredana<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-hZDEjNm4asI/Xc2W9dQbA7I/AAAAAAAAeKs/IUMwso2S_rUdGHkjVFELkZT-_vzWTJ2PQCLcBGAsYHQ/s1600/Screenshot%2B2019-11-14%2B18.57.44.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="768" data-original-width="1366" height="356" src="https://1.bp.blogspot.com/-hZDEjNm4asI/Xc2W9dQbA7I/AAAAAAAAeKs/IUMwso2S_rUdGHkjVFELkZT-_vzWTJ2PQCLcBGAsYHQ/s640/Screenshot%2B2019-11-14%2B18.57.44.png" width="640" /></a></div>
<br />
<br />Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-38626207305298576552019-05-29T16:21:00.000+02:002019-05-29T16:21:15.197+02:00ThrillerNord#9 - Bologna in fiamme, Gianluca Morozzi<i>LoreGasp</i><br>
<br>
Recensione scritta per <a href="http://thrillernord.it/bologna-in-fiamme/" target="_blank">Thrillernord</a>, Associazione culturale.<br>
<br>
Il tempo, ultimamente, sta seguendo i suoi binari, dividendosi in pre e post Salone del Libro. Sembra banale, ma... questo evento è diventato uno spartiacque, tra un Furore Di Aver Libri fino al 9 maggio 2019 e un Furore Di Aver Libri dal 13 maggio 2019.<br>
<br>
Sarà più chiaro un po' più avanti.<br>
<br>
Per ora, una lettura molto consigliata da quel periodo pre-Salone (pre-#salto19) è proprio Bologna in fiamme, di Gianluca Morozzi. Quando il mondo del cinema diventa troppo... reale.<br>
<br>
<b><span style="color: #741b47;">Sinossi</span></b><br>
<br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-6y9E7JdVzrU/XO6SCoEn7QI/AAAAAAAAb7A/HPSBmWuOuo0T7-1oY9yub5SJLdGP6IdWgCLcBGAs/s1600/DFDAL_ThrillerNord9.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="268" src="https://1.bp.blogspot.com/-6y9E7JdVzrU/XO6SCoEn7QI/AAAAAAAAb7A/HPSBmWuOuo0T7-1oY9yub5SJLdGP6IdWgCLcBGAs/s320/DFDAL_ThrillerNord9.png" width="320"></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 11.25pt; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i>A Los Angeles è la Notte degli Oscar e il regista
italiano Achille Cordova vince a sorpresa la statuetta del Miglior film
straniero. Nelle stesse ore a Bologna, Vasco Vitale, ex studente del DAMS, ora
trentacinquenne professore nelle scuole medie, grasso, calvo e scapolo, sta
guardando alla tv il suo idolo di sempre, il regista Achille Cordova, ricevere
il più alto riconoscimento che un cineasta possa sognare e, quando la
telecamera inquadra l’uomo a fianco di Cordova, Vasco lo riconosce: è il suo
compagno di liceo, Simone Bianchi… e subito si domanda: cosa cazzo ci fa quella checca di Simone Bianchi di fianco al suo idolo
nella Notte degli Oscar?<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 11.25pt; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i>Intanto, a Marradi, nella casa di Achille Cordova,
si consuma un efferato delitto: la seconda moglie del regista, la giovane e
graziosa Marianna, in procinto di partorire, viene uccisa. Da allora in poi, le
vite di Achille Cordova, della sua troupe e di Vasco Vitale non saranno più le
stesse…</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 11.25pt; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><b><span style="color: #741b47;"></span></b></span></div>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/05/thrillernord9-bologna-in-fiamme.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-30924922779416299642019-04-04T12:59:00.000+02:002019-04-04T12:59:18.414+02:00ThrillerNord#8 - La dottrina del Male, Alessandro Berselli<i>LoreGasp</i><br>
<br>
Recensione scritta per <a href="http://thrillernord.it/la-dottrina-del-male/" target="_blank">Thrillernord</a>, Associazione culturale.<br>
<br>
Tutto, di questo libro, mi faceva pensare a qualcosa di diabolico. A partire dal titolo, e dai ricordi del suo libro precedente, Le siamesi. Nelle sue pagine il profumo di zolfo si sente leggero... mescolato soprattutto con quello della ricchezza, della bellezza del vivere, che poi tanto bella non è.<br>
<br>
Con <i>La dottrina del Male</i> mi sono venuti in mente un paio di personaggi non male, molto versati in questo campo.<br>
<br>
<b><span style="color: #741b47;">Sinossi</span></b><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-RqMe4-WlST0/XKXiREjWnNI/AAAAAAAAbS4/ayOhXYSkNJAkFXAYXCHiL-aBgzBt5MU0wCLcBGAs/s1600/DFDAL_ThrillerNord8.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="335" src="https://2.bp.blogspot.com/-RqMe4-WlST0/XKXiREjWnNI/AAAAAAAAbS4/ayOhXYSkNJAkFXAYXCHiL-aBgzBt5MU0wCLcBGAs/s400/DFDAL_ThrillerNord8.png" width="400"></a></div>
<i>Ivan Cataldo è uno spin doctor, un guru della comunicazione politica seducente e carismatico, con un matrimonio appagante e un’invidiabile posizione socioeconomica. Le sue certezze professionali e affettive cominciano a sgretolarsi nel momento in cui alla MindFactory, l’agenzia della quale è amministratore delegato, si presenta il portavoce di una misteriosa organizzazione che si dichiara in grado di vincere le elezioni in tutti gli Stati nevralgici, Italia compresa, per creare un nuovo ordine mondiale. Chiamato a seguirne la campagna mediatica, Cataldo è dapprima riluttante ma poi, affascinato dal loro manifesto di partito, decide di accettare l’incarico. Sarà il più grande errore della sua vita. Noir distopico e intimista, La dottrina del male riflette sugli inquietanti scenari di domino all’orizzonte e ne indaga le ripercussioni psicologiche, domandandosi a quale prezzo siamo disposti a vendere la nostra integrità.</i><br>
<i><br></i>
<b></b><br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/04/thrillernord8-la-dottrina-del-male.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-1263328698698690892019-03-28T12:38:00.001+01:002019-03-28T12:38:36.876+01:00ThrillerNord#7 - Il codice dei Cavalieri di Cristo, Carmelo Nicolosi De Luca<i>LoreGasp</i><br>
<br>
Recensione scritta per <a href="http://thrillernord.it/il-codice-dei-cavalieri-di-cristo/" target="_blank">Thrillernord</a>, Associazione culturale.<br>
<br>
Questa recensione fa parte di un Review Party, un gruppo di blog che si occupano di leggere e di scrivere di un titolo particolare. Questa volta sono venuti alla ribalta i Cavalieri di Cristo. Avevo occhi solo per i Templari (eh, ognuno ha gli amori giovanili che si cerca) e non consideravo gli altri ordini cavallereschi. Carmelo Nicolosi De Luca ci ha pensato e ha costruito una vicenda molto ricca e ramificata. I lettori devono allenarsi per seguirla... anche fisicamente!<br>
<br>
<b><span style="color: #741b47;">Sinossi</span></b><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-0dXady1NY-8/XJyr-5hQGlI/AAAAAAAAbOU/GhdslXzhVRM4fum5Uixf7O9jR6HbFSs5gCLcBGAs/s1600/DFDAL_ThrillerNord7.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="335" src="https://2.bp.blogspot.com/-0dXady1NY-8/XJyr-5hQGlI/AAAAAAAAbOU/GhdslXzhVRM4fum5Uixf7O9jR6HbFSs5gCLcBGAs/s400/DFDAL_ThrillerNord7.png" width="400"></a></div>
<i>Palermo. Sul Monte Pellegrino è stato scoperto un cadavere con alcuni strani segni incisi sul petto. A dare l'allarme è stato un uomo che si è qualificato come Julien Brunner, docente di Geoscienze all'università di Losanna. Ma quando gli inquirenti controllano il suo passaporto, scoprono che il vero professor Brunner è morto la notte prima a Losanna. E dell'uomo che ha trovato il cadavere non c'è più traccia. Il giorno dopo, sulla spiaggia di Cefalù, vengono scoperti i corpi di un uomo e una donna, vestiti con lunghe tuniche viola. Sul petto hanno segni simili a quelli della precedente vittima. Un rompicapo per il vicequestore Giovanni Barraco, capo della Mobile di Palermo: le morti hanno a che fare con un codice primordiale, rivelato a Enoch, e con alcuni numeri dettati da un sacerdote egizio all'esoterista inglese Aleister Crowley, il fondatore dell'abbazia di Thélema, a Cefalù. Mentre Barra-co brancola nel buio, alcuni indizi lo spingono a raggiungere Lisbona, dove Crowley ha vissuto. E dove si imbatte nei discendenti dei Cavalieri di Cristo, l'ordine creato da re Dionigi I dopo la soppressione dell'ordine dei Templari...</i><br>
<br>
<b><span style="color: #741b47;"></span></b><br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/03/thrillernord7-il-codice-dei-cavalieri.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-18440968697131407112019-03-27T12:22:00.000+01:002019-03-27T12:22:01.197+01:00ThrillerNord#6 - Arthur King, Graphic Novel<i>LoreGasp</i><br>
<br>
Recensione scritta per <a href="http://thrillernord.it/arthur-king/" target="_blank">Thrillernord</a>, Associazione culturale.<br>
<br>
... i fumetti. Una volta si chiamavano così, ora si sono evoluti in graphic novel. In ogni caso, restano una bellissima espressione del modo di raccontare storie. Li ho sempre amati, ne ho collezionati molti, a partire dal classico che più classico non si può, Topolino, passando per i manga. Soprattutto quelli della mia infanzia, costellata di robot come Goldrake (ehi, questo è il classico dei classici) e Jeeg Robot.<br>
Uh, sospiro.<br>
La collaborazione con Thrillernord riserva sorprese simpatiche come questa.<br>
E' stata una bella occasione di sbirciare in un mondo per me ancora abbastanza nuovo.<br>
<br>
<b><span style="color: #741b47;">Sinossi</span></b><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-RXBj0xSp0rQ/XJtb9fJZS2I/AAAAAAAAbNs/rq5ALYveVnwY5ld58spAxAa2wZVp5kE8QCLcBGAs/s1600/DFDAL_ThrillerNord6.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="268" src="https://1.bp.blogspot.com/-RXBj0xSp0rQ/XJtb9fJZS2I/AAAAAAAAbNs/rq5ALYveVnwY5ld58spAxAa2wZVp5kE8QCLcBGAs/s320/DFDAL_ThrillerNord6.png" width="320"></a></div>
<i>In occasione del venticinquennale (1993 - 2018) dall’uscita del primo albo di Arthur King, il celebre fumetto creato dallo sceneggiatore Lorenzo Bartoli e dal disegnatore Andrea Domestici, Cut-Up Publishing presenta il volume in edizione di pregio Arthur King: Segni d’autore alla corte del King, un “best of” delle migliori storie, qui riproposte in grande formato, una ricchissima selezione di tutte le prestigiose firme che hanno lasciato il segno nella serie, come Corrado Mastantuono, Tito Faraci, Giuliano Piccininno, Massimo Carnevale, Saverio Tenuta, Guglielmo Signora, Lucio Leoni, Emanuela Negrin, Greg, Alessandro Bignamini e tanti altri. Mentre la “Arthur King Gallery” contiene i contributi di Roberto De Angelis, Paolo Mottura, Giuseppe Palumbo, Marco Soldi, Luigi Siniscalchi, Maurizio Di Vincenzo, Mauro Talarico, Alessandro Gottardo e tanti altri.</i><br>
<br>
<b><span style="color: #741b47;"></span></b><br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/03/thrillernord6-arthur-king-graphic-novel.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-19242660284077975392019-03-23T17:23:00.000+01:002019-03-23T17:23:30.588+01:00ThrillerNord#5 - I tempi nuovi, Alessandro Robecchi<i>LoreGasp</i><br>
<br>
<span style="background-color: white; font-family: Georgia, Utopia, "Palatino Linotype", Palatino, serif; font-size: 17.6px;">Recensione scritta per </span><a href="http://thrillernord.it/" style="background-color: white; color: #919191; font-family: Georgia, Utopia, "Palatino Linotype", Palatino, serif; font-size: 17.6px; text-decoration-line: none;" target="_blank">Thrillernord</a><span style="background-color: white; font-family: Georgia, Utopia, "Palatino Linotype", Palatino, serif; font-size: 17.6px;">, Associazione culturale.</span><br>
<span style="background-color: white; font-family: Georgia, Utopia, "Palatino Linotype", Palatino, serif; font-size: 17.6px;"><br></span>
Ecco un autore che mi incuriosiva da un po'. Ed ecco l'occasione giusta per conoscerlo. Grazie a <a href="http://thrillernord.it/i-tempi-nuovi/" target="_blank">Thrillernord</a>, ho letto I tempi nuovi, di freschissima uscita (14 marzo 2019) per Sellerio Editore.<br>
<br>
Un libro che mi ha fatto girare la testa, per la girandola di informazioni talmente ben incastrate le une nelle altre a formare una trama solida e fluida al tempo stesso.<br>
<br>
<b><span style="color: #4c1130;">Sinossi</span></b><br>
<b><span style="color: #4c1130;"><br></span></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-9-VOeu5dBaI/XJZZmZjf7tI/AAAAAAAAbLk/kBnGTq3VSEYyvzENL74qT_9Zf3sNV4cQQCLcBGAs/s1600/DFDAL_ThrillerNord5.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="335" src="https://2.bp.blogspot.com/-9-VOeu5dBaI/XJZZmZjf7tI/AAAAAAAAbLk/kBnGTq3VSEYyvzENL74qT_9Zf3sNV4cQQCLcBGAs/s400/DFDAL_ThrillerNord5.png" width="400"></a></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 11.25pt; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i>Un bravo ragazzo, università, fidanzata, famiglia,
i soliti lavoretti per raggranellare i soldi per un viaggio di piacere, viene
trovato morto dentro la sua utilitaria. Le mani legate al volante, un colpo in
testa e un foro di proiettile preciso alla tempia, i calzoni abbassati. Del
caso si occupano i sovrintendenti Ghezzi e Carella, ed è un’indagine che si
presenta lunga e complessa, dove gli indizi, anziché mancare, sembrano troppi.<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 11.25pt; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i>Intanto, Gloria Grechi, impiegata di media
condizione, donna dal fascino e dall’atteggiamento elusivi, si presenta presso
la neonata agenzia investigativa di Oscar Falcone, non specchiatissimo amico e
compare di guai di Carlo Monterossi: vuole che le ritrovino il marito
improvvisamente scomparso. Ma la cliente non dice tutto, non spiega perché non
si rivolge alla polizia, non chiarisce i suoi misteriosi comportamenti. Carlo
Monterossi, autore televisivo di una trasmissione di enorme successo, che gli
ha dato fama e soldi, ma che lui odia per quello che è diventata, spazzatura,
cinismo, speculazione, simbolo dei simboli dei tempi nuovi, partecipa e
osserva, investigatore per caso, acuto e ingenuo.<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 11.25pt; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i>Presto piste, indizi e vicende convergono in un
intreccio in cui le vite si mischiano: gli inseguiti possono diventare
inseguitori, i giocatori pedine, i traditori traditi a loro volta.<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: normal; margin-bottom: 11.25pt; text-indent: 0cm;">
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i>Alessandro Robecchi ha costruito un noir d’alta
scuola; un intreccio che è come un meccanismo perfetto in cui ogni ingranaggio
porta il lettore con totale naturalezza dove è più sorprendente ritrovarsi.<o:p></o:p></i></span></div>
<span style="font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12.0pt; line-height: 105%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: IT;"><i>Emozionante, ribelle, sarcastico e paradossale,
disperatamente romantico, il suo personaggio ricorda il Marlowe di Raymond
Chandler, ma impiantato nei tempi nuovi. Contro i quali porta un disincantato
messaggio di resistenza.</i></span><br>
<br>
<span style="color: #4c1130; font-family: Times New Roman, serif;"><b></b></span><br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/03/thrillernord5-i-tempi-nuovi-alessandro.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-71282198060983553622019-03-22T13:29:00.001+01:002019-03-22T13:29:11.425+01:00Matteo di Pascale - Il piano inclinato<i>LoreGasp</i><br>
<br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-bg0LNfpKsTE/XJTStZytJYI/AAAAAAAAbK0/T8PT5QyLNlIPxQl5XD4bLQCED0etT1-egCLcBGAs/s1600/DFDAL_Ilpianoinclinato.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="335" src="https://4.bp.blogspot.com/-bg0LNfpKsTE/XJTStZytJYI/AAAAAAAAbK0/T8PT5QyLNlIPxQl5XD4bLQCED0etT1-egCLcBGAs/s400/DFDAL_Ilpianoinclinato.png" width="400"></a></div>
<div class="MsoNormal">
“<i>In fisica, per piano inclinato si intende una particolare
macchina semplice costituita da una superficie piana disposta in modo da
formare un angolo maggiore di 0° e minore di 90° rispetto alla verticale,
rappresentata dalla direzione in cui si esplica la forza di gravità (che può
essere determinata ad esempio attraverso un filo a piombo)</i>.” Sono le prime
parole della definizione di piano inclinato in <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Piano_inclinato" target="_blank">Wikipedia</a>, per una veloce
consultazione. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
La definizione fisica è la prima cosa cui ho pensato, dopo
aver letto il titolo di questo libro di Matteo di Pascale, uscito ieri 21 marzo
per I Jackpot di <a href="https://www.lasvegasedizioni.com/libri/i-jackpot/il-piano-inclinato/" target="_blank">Las Vegas Edizioni</a>, e con cui ho confrontato la storia, dopo averla letta. Ero
curiosa di scoprire se una delle leggi fisiche più antiche di questo mondo
(pare che gli Egizi la conoscessero già, grazie alla loro abilità di
costruttori di grandi opere) si potesse, in qualche modo, applicare alla vita
umana. E soprattutto, come. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
La sinossi è già un invito a guardare in quella direzione:<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Francesco,
pubblicitario di successo da cinque anni in Olanda, non sa ancora di essere
come una biglia d’acciaio in bilico. Di giorno lavora in un’agenzia in cui
guadagna più soldi di quanto riesca a spendere, di sera passa da un locale
all’altro a caccia di alcol e ragazze. Le sue vicende si mescolano a quelle
dell’olandese Nicky, dell’americana Julia, del greco Christos, e di molti altri
“expat” che come lui cercano di ammazzare la noia in una festa infinita tra i canali.<o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Ma quando cerca di
ricordare il vero motivo per cui se ne è andato via da casa, accade
l’inevitabile. Il piano inizia a inclinarsi, la biglia scivola, Francesco perde
il controllo: si innamora di Nina, la ragazza spagnola di Christos, e questa
passione illumina tutto il resto di una luce improvvisamente spietata. Il
lavoro, gli affetti leggeri, le sbronze, niente ha più senso.<o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Dentro un’Amsterdam
fatta di eccessi, dove la vita sembra un’esperienza di passaggio e perdersi è
sempre concesso, Francesco ha forse l’ultima occasione per non precipitare.<o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><br></i></div>
<div class="MsoNormal">
A prima vista, e restando in superficie, ho provato fastidio
per le vicende di Francesco. Molto di quel fastidio proviene proprio da lui.
Quando ci affianchiamo alla sua vita, ci troviamo già con un bell’inizio di
vertigini. Di giorno, Francesco si rinchiude in un ambiente semi-asettico, bianco
quanto certe atmosfere allucinate di Matrix (vi ricordate l’incontro di Neo nella
bianchissima stazione della metropolitana?).<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/03/matteo-di-pascale-il-piano-inclinato.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-25733468868719089732019-03-11T08:00:00.000+01:002019-03-11T08:00:06.770+01:00ThrillerNord#4 - Grotesquerie, Emanuela Valentini<i>LoreGasp</i><br>
<br>
Recensione scritta per <a href="http://thrillernord.it/" target="_blank">Thrillernord</a>, Associazione culturale.<br>
<br>
Emanuela Valentini! Sono molto felice di averla "ritrovata". Dai tempi de La bambina senza cuore, avevo perso le sue tracce, pur se vedevo che era impegnatissima a scrivere e creare.<br>
E ora, con questo bellissimo romanzo bizzarro, ritorna sul Blog, e io ne sono particolarmente felice.<br>
<br>
<b><span style="color: #741b47;">Sinossi</span></b><br>
<b><br></b>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-wzkC4LAYI4I/XIVlD7Be9KI/AAAAAAAAa_k/da58zPwuaNYHG88WhqIQeeHegM0ovcmtACLcBGAs/s1600/DFDAL_ThrillerNord4.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="268" src="https://3.bp.blogspot.com/-wzkC4LAYI4I/XIVlD7Be9KI/AAAAAAAAa_k/da58zPwuaNYHG88WhqIQeeHegM0ovcmtACLcBGAs/s320/DFDAL_ThrillerNord4.png" width="320"></a></div>
<i>Inizi ‘900, Francia. La pace tra gli stati europei è effimera e messa in discussione da rivalità, sete di conquista e moti di ribellione. A Rouen vige il culto della perfezione estetica. Se i ricchi curano i loro difetti fisici con delle protesi d’oro, trasformandoli in simboli di bellezza, i poveri ritenuti più strani finiscono nel circo di Madame Grotesque, un posto macabro in cui creature emarginate e deformi si guadagnano da vivere divenendo oggetto di scherno e di divertimento dei potenti. Nel frattempo, in una prigione sotterranea segreta, i dissidenti vengono indebitamente impiegati nella costruzione di macchine da guerra... Una scrittura avvolgente e piena, un romanzo corale dall’ambientazione potente, un’avventura steampunk distopica piena di personaggi tormentati e cose che non dovrebbero accadere. Un’adolescente muta non dovrebbe essere costretta a lavorare in un circo dei mostri; una ragazza intrepida e generosa non dovrebbe essere ridotta in schiavitù; un giovane coraggioso che si affida alla poesia non dovrebbe essere ostaggio di sudici poteri.</i><br>
<br>
<br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/03/thrillernord4-grotesquerie-emanuela.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-46948391547992072742019-03-07T18:02:00.001+01:002019-03-07T18:06:33.598+01:00Arriva il 32° Salone Internazionale del Libro di Torino! <i>LoreGasp</i><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Vk8vx-SIujE/XIFMgLkzdII/AAAAAAAAa9g/ACkJBwXmLMcPbdIKhyfxmoAzcIvMhp6KwCLcBGAs/s1600/53657208_2623997774295542_7580935418552516608_n.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="368" data-original-width="960" height="245" src="https://3.bp.blogspot.com/-Vk8vx-SIujE/XIFMgLkzdII/AAAAAAAAa9g/ACkJBwXmLMcPbdIKhyfxmoAzcIvMhp6KwCLcBGAs/s640/53657208_2623997774295542_7580935418552516608_n.png" width="640" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<br />
Mercoledì 6 marzo 2019, ore 11,30, presso lo spazio Murazzi
Student a Torino, direttamente affacciato sul Po, si è tenuta la prima
conferenza d’avvio del <a href="https://www.salonelibro.it/it/" target="_blank">Salone Internazionale del Libro di Torino</a>, previsto per
il periodo 9-13 maggio.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Gli anni scorsi riuscivo sempre ad arrivare in ritardo, o a sbagliare
il giorno della conferenza d’inizio. Perciò, arrivavo sempre un po’ trafelata a
sapere e capire come si sarebbe sviluppato il Salone più atteso della città,
guardando i siti o i social. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Quest’anno è stato diverso, anche perché il Salone sta
funzionando in modo leggermente diverso, almeno dal punto di vista della
comunicazione. Dopo la conferenza, ho l’impressione che il direttore del
Salone, <b>Nicola Lagioia</b>, non si sia risparmiato quando si è trattato di fare un
passo avanti, esporsi in prima persona e dire: sì, il Salone si farà, e sarà un
po’ diverso da come abbiamo sempre fatto.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Non sono certo la persona più adatta per rivangare la storia
tormentata di un Salone espositivo che dovrebbe sempre filare liscio come l’olio
ed essere sostenuto da città, regione e nazione intera, e non serve a nessuno
andare a focalizzarsi sulle magagne del passato e le mancanze del presente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
È facile criticare, è facile giudicare ed è facile sperare
che le cose buone come questa falliscano e spariscano dalla faccia della terra,
a beneficio di invidie e di creature piccole quanto capocchie di spillo, che si
rallegrano delle sventure altrui.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
A me piace guardare le cose in un altro modo. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Cos’ho visto ieri?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-LoTGzro0QcA/XIFOWj8-RmI/AAAAAAAAa90/9EpYYmmc2fghViwuCJRk2OTxiLcXLvCrQCLcBGAs/s1600/20190306_112449.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="900" data-original-width="1600" height="180" src="https://1.bp.blogspot.com/-LoTGzro0QcA/XIFOWj8-RmI/AAAAAAAAa90/9EpYYmmc2fghViwuCJRk2OTxiLcXLvCrQCLcBGAs/s320/20190306_112449.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
Innanzitutto, uno spazio di conferenza interessante: il
<a href="https://www.murazzistudentzone.it/" target="_blank">Murazzi Student Zone</a> è un locale dall’architettura abbastanza insolita (muri di
mattoni, volte a vista che fanno pensare più ad un magazzino, che non ad un
luogo dove ci si riunisce per parlare, creare e anche prendere un caffè),
riservato agli studenti e ai ritmi e alle esigenze della loro vita di studio,
esattamente a due passi dall’argine del fiume Po. Se io avessi avuto a
disposizione uno spazio simile, nei miei giorni universitari, non mi sarei più
scollata da lì. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
All’inizio, una sfilata dei principali attori che si sono
riuniti per tirare su le sorti di un Salone che tre quarti della città dava per
spacciato durante la stessa edizione del 2018: <b>Silvio Viale</b>, presidente dell’Associazione
Torino, città del libro, <b>Giulio Biino</b>, presidente della Fondazione Circolo dei
Lettori, <b>Maurizia Rebola</b>, direttrice della Fondazione Circolo dei Lettori, e
<b>Nicola Lagioia</b>, direttore editoriale del Salone del Libro. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Dopo i dovuti ringraziamenti e tributi alla politica, la
rivelazione anche delle difficoltà incontrate nell’appianare la situazione
Salone da parte dei rappresentanti del Circolo dei Lettori, si è arrivati al
cuore vero e proprio. Come sarà strutturato il Salone? Chi comparirà? Quali
autori? E il paese ospite?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-9e95Mf-ePmk/XIFM8VZCFGI/AAAAAAAAa9o/t0FtHdmnBNAYV8I3zjOSeT1PXinLH9VoACLcBGAs/s1600/20190306_111056.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="900" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-9e95Mf-ePmk/XIFM8VZCFGI/AAAAAAAAa9o/t0FtHdmnBNAYV8I3zjOSeT1PXinLH9VoACLcBGAs/s320/20190306_111056.jpg" width="180" /></a></div>
<div class="MsoNormal">
Il Salone cambia struttura: il padiglione n°5 non è più
disponibile, entrerà in scena lo spazio espositivo dell’<a href="https://www.lingottofiere.it/space/it-29/oval">Oval</a>. Di conseguenza,
le entrate saranno due, con la calda, caldissima speranza che il flusso dei
visitatori sarà più disciplinato e meno soggetto a quelle orribili code faticose,
soprattutto dei primi giorni. La speranza è mia, naturalmente. Io mi auguro che
se ne stiano occupando perché, da creatura nevrastenica e impaziente come sono,
anche solo 5 minuti di coda, all’italiana, per di più, sono una tortura inenarrabile.
Non è tanto il dover aspettare il proprio turno di entrata, che potrebbe essere
ragionevole, quanto il dover difendere continuamente la propria postazione dai
furbi, continuamente presenti e in agguato, che ritengono il loro tempo sempre
molto più prezioso degli altri, e che devono passare per primi, in grazia della
loro spregevole furbizia.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Capita dal panettiere, e purtroppo anche in manifestazioni
di questo tipo, dove si presuppone ci sia un concentrato maggiore di rispetto
altrui. Illusione.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Paese ospite? No, non c’è. Perché limitarci ad un paese,
quando si può avere una lingua intera? <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Una delle novità del Salone è proprio questo: lo spagnolo
sarà la lingua ospite del 32° Salone Internazionale del Libro. Perché una
lingua? Perché parlare altre lingue è il modo migliore per abbassare barriere
di cultura e tradizione tra umani, e avvicinarsi a conoscere, e apprezzare.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Un altro ospite d’onore c’è, però, ed è Sharjah, la capitale
mondiale del libro 2019: pare non sia stato facilissimo accordarsi questa presenza,
che potrebbe anche rivelarsi sorprendente.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Chi sono gli autori? Talmente tanti, che... non li ricordo! Di
sicuro mi è rimasto impresso Matt Salinger, il figlio di John Salinger, che interviene
a proposito del famoso padre. Quest’anno ci saranno festeggiamenti vari al
Salone, che coinvolgono moltissime case editrici, come la Sellerio, che compie
50 anni, Minimum Fax, che ne compie 20 e molte altre ancora che non cito solo
per questioni di memoria… ma sono rimasta davvero sorpresa di quante compiono
gli anni praticamente tutte insieme. Il 9 è un numero propizio per i
concepimenti, davvero. :-D<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Sto tralasciando tanti pezzi. La conferenza è durata un paio
d’ore, ed è stata molto ricca, per la parte che tocca le presenze di autori e
case editrici e tutto il programma del Salone Off, quello che coinvolge
librerie e strutture che ospitano serate e feste a tema provenienti dal libro.
Vi ricordate che spagnoleggiamo a maggio a Torino, al Lingotto? Lo faremo anche
fuori, poiché la lingua è strettamente associata a paesi che amano danze come tango,
merengue, bachata. Insomma, si legge e si balla a Torino! E non solo.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Alla conferenza io ho colto la volontà di fare, di creare e
di offrire un’esperienza che si allarghi nelle vite di chi frequenterà il
Salone toccando più corde possibili. Ci saranno insoddisfazioni, insofferenze e
cose riuscite male, critiche e giudizi più o meno reali o supponenti. Fa tutto
parte del gioco.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Il gioco, sì. Non ho detto una cosa estremamente importante,
che riguarda il tema del 32° Salone Internazionale del Libro: il gioco. E in
particolare, il gioco del mondo. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Come sarebbe se tutte le culture, i paesi, le lingue e le
tradizioni del mondo fossero parte di un grande gioco divertente? È la domanda
che nasce esaminando le opere di Julio Cortazar, che è l’incarnazione di una
grande mescolanza di culture e di lingue, essendo nato in Belgio da genitori
argentini, e scrittore e viaggiatore in tutta Europa. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Che ne dite? Scendete a giocare, a maggio?<o:p></o:p></div>
<br />Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-80652923999754491512019-02-12T13:07:00.000+01:002019-02-12T13:07:22.119+01:00ThrillerNord#3 - A bocca chiusa, Stefano BonazziLoreGasp<br>
<br>
Recensione scritta per <a href="http://thrillernord.it/" target="_blank">Thrillernord</a>, Associazione culturale.<br>
<br>
I libri scelgono, e vengono scelti. Questo mi aspettava al varco. Non tanto per farmi ritornare in alcune situazioni abbastanza angoscianti vissute da giovane, ma per farmi comprendere che ormai sono alle spalle. Possono ritornare a graffiare, ma solo se mi fermo a credere che sia così.<br>
Non graffia.<br>
Non fa male.<br>
E' illusione.<br>
Svanisce e può non tornare mai più.<br>
<br>
<b><span style="color: #741b47;">Sinossi</span></b><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-EQDPJwavUac/XGK1JaMnEzI/AAAAAAAAay4/ao2yZ2iEC7Mq7vGBcn6BWpgWj92r9-KawCLcBGAs/s1600/DFDAL_ThrillerNord3.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="335" src="https://3.bp.blogspot.com/-EQDPJwavUac/XGK1JaMnEzI/AAAAAAAAay4/ao2yZ2iEC7Mq7vGBcn6BWpgWj92r9-KawCLcBGAs/s400/DFDAL_ThrillerNord3.png" width="400"></a></div>
<i>L'afa d'agosto è insopportabile, soprattutto quando hai dieci anni e sei costretto a startene chiuso in casa con il nonno, una belva in gabbia la cui violenza trova sfogo su di te. E se non puoi frequentare gli altri bambini, anche tu diventi un animale solitario, destinato a crescere somigliando ogni giorno di più al tuo aguzzino. Così finisci per accogliere il seme del male. Lo covi per anni, lo senti germogliare, finché non spunta il desiderio di vendetta. Ma se la persona che ti ha allevato, trattandoti come una bestia, ora è morta, devi scegliere qualcun altro su cui sfogare la tua rabbia..."A bocca chiusa", romanzo d'esordio di Stefano Bonazzi, racconta la genesi di un assassino. Un viaggio allucinato tra i deliri del protagonista che, partendo da un'infanzia di violenze e privazioni, attraversa una cruda diseducazione sentimentale e sfocia in un finale tragico e spiazzante.</i><br>
<b><span style="color: #741b47;"></span></b><br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/02/thrillernord3-bocca-chiusa-stefano.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-68689394807446928202019-02-05T07:32:00.000+01:002019-02-05T07:32:01.224+01:00Margherita Oggero – La vita è un cicles<i>LoreGasp</i><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Le battute d’inizio del 2019 si aprono di nuovo con <b>Margherita Oggero</b>, che sabato 26 gennaio, a Buttigliera Alta, ha presentato il suo ultimo libro, La vita è un cicles, in compagnia del Comune di Buttigliera, Bolla e Fantasia e il Blog Del Furore Di Aver Libri.<br>
<br>
Ecco la sinossi:<br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-2QAzUGDSvKU/XFSaMwOm8_I/AAAAAAAAaq0/sws1-oqanzk7_thwxZ6wmg6dk4dViSyfgCEwYBhgL/s1600/DFDAL_LaVitaEUnCicles.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-2QAzUGDSvKU/XFSaMwOm8_I/AAAAAAAAaq0/sws1-oqanzk7_thwxZ6wmg6dk4dViSyfgCEwYBhgL/s320/DFDAL_LaVitaEUnCicles.png" width="320"></a></div>
<i>In una gelida mattina d'inverno, nel retro dell'Acapulco's, uno dei peggiori bar di Torino, viene ritrovato un morto ammazzato. Chi è? Ma soprattutto, chi l'ha fatto fuori, e perché? Massimo, giovane laureato in Lettere che per sbarcare il lunario prepara panini e scongela brioches precotte, non sa nulla di quel cadavere con la faccia spappolata, così come sembra non saperne niente neppure Gervaso detto Gerry, il figlio del padrone del bar, un ragazzotto non proprio sveglio, più interessato a conquistare la bella Sabrina che a fare fatica dietro al bancone... A dirigere le indagini con la sua squadra c'è il commissario Gianmarco Martinetto, un poliziotto dal carattere ruvido e apparentemente scostante come la sua città, che deve rimboccarsi le maniche per risolvere questo intricato caso in cui le piste investigative si confondono e si sovrappongono. Dietro l'omicidio c'è forse la mano di una misteriosa mafia veneta che ha il controllo della periferia torinese? Oppure è uno spietato regolamento di conti per una faccenda di droga, o prostituzione? E chi è veramente Gilda, femme fatale che fa perdere la testa a Massimo, bravo ragazzo più a suo agio con le versioni di latino che con i sentimenti? In una girandola di irresistibili colpi di scena e con la sua scrittura densa di humour nero, la straordinaria Margherita Oggero ci regala un giallo dal ritmo serrato in cui come sempre Torino, e non solo i suoi abitanti, ha un ruolo da assoluta protagonista: la Torino delle periferie, della clandestinità, del degrado, della convivenza difficile, dimenticata dalla politica ma teatro di grandissima e mai sopita vitalità.</i><br>
<i><br></i>
Intrigante, vero?<br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/02/margherita-oggero-la-vita-e-un-cicles.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-78491536855336859522019-02-04T07:30:00.000+01:002019-02-04T07:30:06.215+01:00ThrillerNord#2 - Bartleby mi ha salvato la vita, Massimo Tallone<i>LoreGasp</i><br>
<br>
Recensione scritta per <a href="http://thrillernord.it/" target="_blank">Thrillernord</a>, Associazione culturale.<br>
<br>
Continuano le sorprese riservate dalla collaborazione con <a href="http://thrillernord.it/" target="_blank">Thrillernord</a>: mi sono addentrata nel testo principale della Libroterapia, scritto fresco fresco da Massimo Tallone, come desideravo da un po'. Nello stesso tempo, ho visto elencati e descritti con disinvoltura e precisione tutti i motivi per cui leggo.<br>
Cosa si può chiedere d'altro, ad un libro?<br>
<br>
<b><span style="color: #4c1130;">Sinossi</span></b><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-wveuh4VNTpI/XFces9PuNhI/AAAAAAAAasM/9Z6CkackouM0CAeFV6t17tKmf_8zMFKfwCLcBGAs/s1600/DFDAL_ThrillerNord2.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="335" src="https://4.bp.blogspot.com/-wveuh4VNTpI/XFces9PuNhI/AAAAAAAAasM/9Z6CkackouM0CAeFV6t17tKmf_8zMFKfwCLcBGAs/s400/DFDAL_ThrillerNord2.png" width="400"></a></div>
<i>In quest'opera Massimo Tallone propone di leggere i classici della letteratura come istruzioni per l'uso utili alla propria vita, come rimedi per fronteggiare i disagi e i malesseri di nuova e antica data, come sollievo nel ritrovare in testi lontani esperienze comuni e soprattutto le soluzioni a molti problemi di oggi. La lettura fornisce strumenti indispensabili alla vita quotidiana: perché, infatti, farsi cogliere alla sprovvista da una emozione d'amore o da un furto in casa, quando si può arrivare già perfettamente preparati, grazie alle prescrizioni contenute in "Madame Bovary" e "Nudi e crudi"? Ma "Bartleby mi ha salvato la vita" non è solo un saggio. L'autore fornisce esempi pratici, mostrando come nella sua vita abbia risolto problemi, superato dolori e affrontato imprevisti chiedendo soccorso, di volta in volta, a un personaggio letterario, a un classico.</i><br>
<br>
<br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/02/thrillernord2-bartleby-mi-ha-salvato-la.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-89441539856449460442019-01-22T01:27:00.001+01:002019-01-22T01:27:41.048+01:00Davide Pappalardo – La versione di Mitridate<i>LoreGasp</i><br>
<br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-iHO1W9XOc9U/XEZhWQ8VjuI/AAAAAAAAaiQ/yKyEp-LPSs4QkvXlVcxyRboMZTuP8EIRQCLcBGAs/s1600/DFDAL_LaVersioneDiMitridate.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="398" data-original-width="559" height="227" src="https://4.bp.blogspot.com/-iHO1W9XOc9U/XEZhWQ8VjuI/AAAAAAAAaiQ/yKyEp-LPSs4QkvXlVcxyRboMZTuP8EIRQCLcBGAs/s320/DFDAL_LaVersioneDiMitridate.jpg" width="320"></a></div>
<div class="MsoNormal">
… è interessante che su tre articoli, due siano dedicati a
libri che ruotano intorno ai veleni. E all’inizio dell’anno. :-D Potrebbe
aprire mondi interi di battute e scherzi, come l’ipotesi che non abbia smaltito
a dovere il cenone… <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
Io sono attratta dall’argomento “veleno”. Mi affascina da
sempre, e quando scoprii l’esistenza di Lucrezia Borgia e della sua (presunta)
maestria con i veleni, la aggiunsi al mio piccolo Pantheon privato. Perciò, un
libro che ha nel titolo questo termine, o qualcosa che lo richiama, si guadagna
la mia attenzione. Cosa sono i veleni? Sostanze tossiche, che procurano malattie,
danni agli organismi viventi e pure morte, nei casi di maggior potenza. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Per una lettura completa, consiglio <a href="http://www.treccani.it/vocabolario/veleno/" target="_blank">il sito Treccani</a>. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
Non sono tutti così brutti e cattivi, però. Alcuni di loro
sono sostanze curative: nelle dosi eccessive, diventano letali. Un esempio
classico è la digitale purpurea: in dosi sufficientemente basse sono curative
degli scompensi cardiaci, ma in quelle sbagliate, o eccessive, li aumentano
fino alla morte. Oppure il pesce palla, prelibatezza costosa se cucinato nel
modo adeguato, arma letale nel caso contrario, magari perché il cuoco si
dimentica di asportare le sacche del veleno… ah, la smemoratezza.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
Ne <i>La versione di Mitridate</i> abbiamo a che fare con un cuoco
sbadato? Oppure con uno talmente ambizioso da ricorrere a metodi alternativi
per sbaragliare la concorrenza, come mostrò <a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2018/01/leggere-volare-vivere44-qualcuno-sta.html" target="_blank">Luca Iaccarino</a>?<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
No, abbiamo a che fare direttamente con il veleno,
richiamato dall’illusione a <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Mitridate_VI_del_Ponto">Mitridate</a>, il
leggendario re del Ponto che divenne immune al veleno,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>grazie ad una paziente e costante assunzione
di sostanze tossiche nel corso della vita per sopravvivere ad eventuali
attentati. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="mso-spacerun: yes;"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/01/davide-pappalardo-la-versione-di.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-1194965570849220362019-01-15T07:00:00.000+01:002019-01-15T07:00:09.922+01:00Segnalazioni editoriali#29 - Maria Teresa Steri, Tra l'ombra e l'anima<i>LoreGasp</i><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-ggX9QzoC_g4/XDzJ_gefmuI/AAAAAAAAaa0/VWdbKajlrkQtEt1SsUzcP93dMT8qnf-DACLcBGAs/s1600/Tra_ombra_anima_cover_RID.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1407" data-original-width="1000" height="400" src="https://3.bp.blogspot.com/-ggX9QzoC_g4/XDzJ_gefmuI/AAAAAAAAaa0/VWdbKajlrkQtEt1SsUzcP93dMT8qnf-DACLcBGAs/s400/Tra_ombra_anima_cover_RID.png" width="283" /></a></div>
... ritorna Maria Teresa Steri nel Blog! Il 9 gennaio è uscito il suo ultimo romanzo, Tra l'ombra e l'anima. In attesa di leggerlo e di poterne parlare qui, ecco tutte le informazioni sul libro e su come trovarlo, nonché la biografia dell'autrice e dove potete sentire la sua voce, nel blog che cura da tanti anni con una passione davvero ammirevole.<br />
<br />
<b>Titolo</b>: Tra l’ombra e l’anima<br />
<b>Autore</b>: Maria Teresa Steri<br />
<b>Data di pubblicazione</b>: 9 gennaio 2019<br />
<b>Genere</b>: thriller psicologico-paranormale<br />
<b>Pagine</b>: 370<br />
<br />
<i><b>Trama</b></i><br />
Da due anni la mia vita non è più la stessa. Visioni e memorie di eventi mai vissuti mi costringono a rintanarmi in casa. L’ossessione per un uomo sconosciuto – da me battezzato “il Visitatore” – minaccia il mio matrimonio. Né mio marito né il terapista al quale mi sono rivolta sono disposti a credermi. Solo Alba, una donna incontrata su Internet, sembra in grado di darmi delle risposte. Mi ha convinta che i miei strani ricordi appartengono a una vita precedente e che il Visitatore è un uomo in carne e ossa.<br />
Ora però Alba è morta, forse assassinata da una misteriosa associazione, e io sono rimasta da sola a cercare l’uomo delle mie visioni. Ma la rete di segreti che circondava Alba si sta stringendo pericolosamente intorno a me. E affrontare il passato che ho dimenticato è come gettare uno sguardo in un pozzo oscuro e senza fondo.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<i>Le anime con un legame antico si rincontrano sempre.</i></div>
<br />
<b>Ebook o cartaceo in vendita su Amazon</b>: https://www.amazon.it/dp/B07L3ZCQR4/<br />
<br />
<b>Prezzo ebook</b>: 2,99 €<br />
<b>Prezzo cartaceo</b>: 11 €<br />
<b><span style="color: #990000;">GRATIS con Kindle Unlimited</span></b><br />
<br />
<i><b>Primi capitoli scaricabili in pdf</b></i>: http://bit.ly/2QmdZTS<br />
<br />
E un primo assaggio con l'<b>Incipit</b><br />
<b><br /></b>
<i>In apparenza è un giorno come tutti gli altri. Simone si prepara per andare al lavoro, io indugio davanti alla finestra del salotto, intenta a osservare la strada. In realtà non è un giorno qualunque, perché oggi per la prima volta dopo due anni metterò piede fuori casa da sola.</i><br />
<i>Sto andando a caccia di risposte. Alla ricerca di un uomo che mi ha rovinato la vita e che pure smanio di incontrare, conoscere, guardare in faccia. Un uomo che non so neppure se esista davvero o se sia solo il frutto di un morboso vaneggiare, un’opportunistica invenzione della psiche, come asserisce il mio terapista.</i><br />
<i>Stringo con entrambe le mani la solita tazza di caffellatte con un misto di eccitazione, paura e senso di colpa. Abbandonare la sicurezza delle mura domestiche mi atterrisce. Tutto il mio mondo è stato tra queste pareti per così tanto tempo che stento a credere ci sia altro là fuori.</i><br />
<i>Da due anni ho smesso di lavorare, vedere gli amici, andare a fare la spesa, uscire la sera. Vivo in una reclusione auto imposta nel tentativo di arginare le mie ossessioni.</i><br />
<div>
<br /></div>
<div>
<div>
<b>Chi è Maria Teresa Steri</b></div>
<div>
<br /></div>
<div>
Maria Teresa Steri è nata nel 1969 e cresciuta a Gaeta. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia si è trasferita a Roma, dove vive attualmente con il marito. Ha collaborato come giornalista pubblicista nella redazione di quotidiani e riviste.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Cura il blog <a href="https://www.blogger.com/(https://animadicarta.blogspot.com" target="_blank">Anima di carta</a> dedicato a chi ama scrivere e leggere. Si interessa di scrittura creativa e antroposofia. È un’appassionata di Alfred Hitchcock. I suoi autori di narrativa preferiti sono Ruth Rendell e Boileau-Narcejac.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Ha pubblicato nel 2009 il suo primo romanzo “I Custodi del Destino” (Deinotera Editrice, fuori catalogo), un thriller basato sull'idea della reincarnazione. Nel 2015 è nato “Bagliori nel buio”, un noir sovrannaturale, e nel 2017 il thriller esoterico “Come un dio immortale”. Nel 2019 è uscita la seconda edizione de “I Custodi del Destino” (interamente riveduto) con il titolo “Tra l'ombra e l'anima”.</div>
<div>
<br /></div>
</div>
<div>
<br /></div>
<br />
<div>
<br /></div>
Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-57753296836255934372019-01-07T07:30:00.000+01:002019-01-07T07:30:03.264+01:00Massimo Rossi – L’ombra del bosco scarno<i>LoreGasp</i><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-kH-CQQLBgds/XC-wwrWkKdI/AAAAAAAAaUA/rip1jO1HIk0k6TPpuLC14H6NxhsZ3ZFXwCLcBGAs/s1600/DFDAL_LOmbraDelBoscoScarno.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="335" src="https://3.bp.blogspot.com/-kH-CQQLBgds/XC-wwrWkKdI/AAAAAAAAaUA/rip1jO1HIk0k6TPpuLC14H6NxhsZ3ZFXwCLcBGAs/s400/DFDAL_LOmbraDelBoscoScarno.png" width="400"></a></div>
Questo libro si è nascosto diverse volte, in casa mia. Approfittando dell’ampiezza e lunghezza della Cintura di Orione, se n’è sempre scivolato furtivo nei punti in cui meno lo raggiungevo. Quando si faceva vedere, con la sua copertina nero-azzurra, era solo per ricordarmi che non l’avevo ancora né acchiappato, né letto.<br>
<br>
A questo ho messo fine a Natale, quando si è presentata la necessità di “riposarsi” dalla giornata di festa, ascoltando un’altra voce, altre storie. Meglio ancora se di tipo diametralmente opposto, come quella di Massimo Rossi, e L’ombra del bosco scarno.<br>
<br>
Apparentemente, non c’è nulla che ricordi il Natale.<br>
<br>
Se non una certa atmosfera da cartolina, dove tutto sembra sereno, leggiadro e luminoso. Ad un primo sguardo, almeno. Un’osservazione e un ascolto più attenti, e si capta la leggera nota stonata, si coglie la fissità del paesaggio, troppo ingessato per cambiare.<br>
<br>
Siamo nella valle della Stille, e più precisamente un altopiano bello, fiorente e isolato. Qui vive la comunità di San Mathias, un villaggio di famiglie che si conoscono tutte da secoli, letteralmente. Il loro fondatore è un oscuro San Mathias, un santo le cui origini si perdono nel tempo antico, e di cui non si sa molto. Affascinato dalla bellezza e dalla prosperità di quella valle, da lui ritenuta plasmata direttamente dalle mani divine, il santo creò un Metodo per permettere alle prime quattro famiglie abitatrici della valle di vivere insieme in armonia, uniti e compatti contro il male, sostenendosi e proteggendosi gli uni con gli altri.<br>
<br>
Nei secoli dei secoli.<br>
<br>
L’incarnazione del paradiso in terra.<br>
<br>
<br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/01/massimo-rossi-lombra-del-bosco-scarno.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-22103824687641300472019-01-04T08:00:00.000+01:002019-01-04T08:00:03.156+01:00Simonetta Agnello Hornby – Il veleno dell’oleandro<i>LoreGasp</i><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-XqbA-MaD4U8/XC6L1-SU81I/AAAAAAAAaTk/ZxxJ5wNihq02qQyC56Cap5B0hvIaox56wCLcBGAs/s1600/DFDAL_IlVelenoDellOleandro.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="335" src="https://3.bp.blogspot.com/-XqbA-MaD4U8/XC6L1-SU81I/AAAAAAAAaTk/ZxxJ5wNihq02qQyC56Cap5B0hvIaox56wCLcBGAs/s400/DFDAL_IlVelenoDellOleandro.png" width="400"></a></div>
Il libro a cavallo tra il 2018 e il 2019. Comprato diversi mesi prima (eufemismo per indicare un anno almeno… io perdo la memoria, quando si tratta di acquistare libri), scelto la sera di Natale per un momento rilassante dopo la giornata dedicata alla famiglia.<br>
<br>
Ci ho messo un po’ a finirlo? Certo, era in lettura contemporanea con altri tre. E alle ultime corse lavorative e non.<br>
<br>
E l’apparente ritardo mi ha permesso di scivolare nel 2019 in compagnia della voce di questo libro, che mi ha letteralmente incantato. Leggete come si presenta:<br>
<br>
<br>
<i>Pedrara. La Sicilia dei Monti Iblei. Una villa perduta sotto alte pareti di roccia tra l'occhieggiare di antiche tombe e il vorticare di corsi d'acqua carezzati dall'opulenza degli oleandri. È qui che la famiglia Carpinteri si raduna intorno al capezzale di zia Anna, scivolata in una svagata ma presaga demenza senile. Esistono davvero le pietre di cui la donna vaneggia nel suo letto? Dove sono nascoste? Ma soprattutto, qual è il nodo che lega la zia al bellissimo Bede, vero custode della proprietà e ambiguo factotum? Come acqua nel morbido calcare i Carpinteri scavano nel passato, cercano negli armadi, rivelano segreti - vogliono, all'unisono, verità mai dette e ricchezze mai avute. Tra le ombre del giorno e i chiarori della notte, emergono influenze di notabili locali, traffici con i poteri occulti, e soprattutto passioni ingovernabili. Le voci di Mara, nipote prediletta di Anna, e di Bede ci guidano dentro questo sinuoso labirinto di relazioni, rimozioni, memorie, fino a scavalcare il confine della stessa morte. Simonetta Agnello Hornby mette a fuoco un micromondo che pare allargarsi, con un brivido, a rappresentare i guasti, le ambizioni e le ansie di liberazione dell'universo famigliare, tutto intero.</i><br>
<br>
<br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2019/01/simonetta-agnello-hornby-il-veleno.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-27913363384346010962019-01-03T12:52:00.000+01:002019-01-03T12:52:49.249+01:00Segnalazioni editoriali#28 - Francesca De Angelis, Cenere sulla brughiera<i>LoreGasp</i><br />
<br />
Ci vuole la segnalazione di un libro, per cominciare l'anno. E' quella che mi sono detta stamattina, con il caffè. Lascio parlare <b>Francesca De Angelis</b>, autrice di <i>Cenere sulla brughiera</i>, un testo che, nella sua trama, si occupa di violenza sulla donne, emarginazione sociale e bullismo.<br />
<br />
<b>Sinossi:</b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-KOKZPSL3Zsg/XC326cJH1DI/AAAAAAAAaTY/Bo7HWWoIQ90jSvgyb9q4jysmeihvD3FkQCLcBGAs/s1600/Cenere%2Bsulla%2Bbrughiera.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="480" data-original-width="640" height="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-KOKZPSL3Zsg/XC326cJH1DI/AAAAAAAAaTY/Bo7HWWoIQ90jSvgyb9q4jysmeihvD3FkQCLcBGAs/s320/Cenere%2Bsulla%2Bbrughiera.jpg" width="320" /></a></div>
<i>Catherine Barret nacque in una piccola cittadina dello Yorkshire, crescendo felice fra le brughiere che caratterizzano quei luoghi. Quell’infanzia ridente che sembrava poter durare in eterno viene spezzata dalla morte dei suoi genitori Elizabeth e Robert Barret. Cathy assieme alla nonna Mary e all’infantile zia Clarisse è costretta ad immigrare negli Usa. Dopo la morte della nonna, seguita successivamente da quella della zia, Catherine viene affidata ai Finch una coppia snob e sgarbata che la maltratta in continuazione. La ragazza troverà un po' di sollievo con l'amicizia e successivamente storia d'amore con il tormentato Logan, suo compagno di classe, ragazzo fragile che cela la sua infelicità con una facciata allegra e solare. Dopo giorni di idillio, Logan scompare. Catherine dovrà così fronteggiare da sola il bullismo dei suoi compagni di classe. Fra mille peripezie dopo essere scampata ad una violenza di gruppo da parte dei suoi compagni, si ritroverà a fuggire per la campagna, braccata dalla polizia che la considera responsabile della morte dei suoi amici e dei suoi genitori adottivi. Cathy da innocente verrà condannata alla pena capitale dopo essersi ricongiunta con Logan ed aver appreso di essere stata usata da John Cabol, un perfido avvocato amico dei Finch, assassino degli stessi e che ha visto in lei lo strumento ideale per realizzare i suoi loschi piani. Il lieto fine arriverà solo con la pace eterna, poiché nelle mie storie spesso è solo l'aldilà il luogo di pace. Nei miei racconti i protagonisti sono quasi sempre ragazzi soli e gli adulti che dovrebbero proteggerli diventano spietati carnefici senz'anima. Solo gli adulti deboli, in questo caso rappresentati dall'infantile ed un po' pazza zia Clarisse e gli anziani nonni di Logan rappresentano il bene che però è sempre destinato a soccombere. In questo romanzo ispirato a “Cime Tempestose” spesso citato nel libro come romanzo preferito dalla protagonista, ho voluto rappresentare il lato oscuro nel mondo dove la vita, la felicità e l'amore vengono abbattuti dal denaro e dalla sete di potere qui rappresentati dal malvagio avvocato Cabol.</i> <br />
<br />
<b>Dati biografici del libro:</b><br />
<br />
Titolo: Cenere sulla Brughiera<br />
Editore: Arduino Sacco Editore<br />
Autore: Francesca De Angelis<br />
ISBN: 978-88-6951-219-3<br />
Numero pagine: 228<br />
Data di pubblicazione: settembre 2016<br />
Sito editore: <a href="http://www.arduinosaccoeditore.eu/" target="_blank">www.arduinosaccoeditore.eu</a> (il libro si acquista tramite il sito ma lo si può comprare anche in libreria, dietro ordinazione.)<br />
<div>
<br /></div>
<div>
<b>Per conoscere l'autrice:</b></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<b><i>Francesca De Angelis</i></b> nacque a Roma il 10-04-1991 in una gelida giornata di primavera, l'unica sopravvissuta ad un potenziale parto plurigemellare. Per avere un quadro di quella che fu la sua infanzia, basta guardare uno di quei film anni 30 con protagonista Shirley Temple dove il lieto fine è presto detto. Le sue giornate erano scandite dalla scuola e dai giochi con gli amici sotto l'occhio vigile della nonna, una signora energica e un po' mascolina che le raccontava spesso le storie e le leggende che aveva appreso nel paesino di montagna dov'era cresciuta. Così nutrita da storie su fate, folletti e principesse l'immaginazione della piccola Francesca iniziò ad essere fertile. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Un contributo venne anche dalla florida e grassottella zia materna che ogni pomeriggio, aiutata dalla collana dei libri “I Quindici” rendeva ancora più forte il suo desiderio di lettura. C'era un periodo della sera, che Francesca trovava magnifico quando il buio cadeva sulla casa della nonna, dove ogni angolo poteva celare un mistero o un bizzarro animale. Essa appariva agli occhi della bimba come un castello incantato. Qualche anno dopo il castello incantato arrivò davvero. A nove anni, dopo la morte della nonna, seguita a breve da quella della zia, la depressione iniziò a divagare nel suo corpicino spingendolo a vedere il lato più orribile del mondo. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Qualcuno però non voleva vederla soffrire. Il giorno del suo decimo compleanno qualcuno le recapitò un regalo molto speciale che cambiò per sempre la sua vita. Il regalo era il terzo volume della saga di Harry Potter, della scrittrice britannica <b>J.K. Rowling</b> che divenne da allora la sua Fata Madrina cosmica. Quel romanzo le fece capire come la scrittura, il semplice poggiare una penna su un figlio potesse rinvigorire il suo animo in maniera ancora maggiore di quanto potesse fare qualunque medicina. Da ragazzina Francesca prese ad amare la scrittura e usando delle vecchie bambole prese a dar vita ai suoi personaggi. Oggi, che la sua vita è passata per un quarto ha da poco pubblicato il suo primo romanzo “Cenere sulla Brughiera” per la casa editrice <b>Arduino Sacco</b>. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
E, sebbene il cammino verso la felicità sia ancora lungo e tortuoso, la ragazza continua a scrivere non volendo mai abbandonare l'attività che ama di più e che la salva ogni giorno dal finire nel baratro.</div>
Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-72489781967408939702019-01-01T09:00:00.000+01:002019-01-01T13:58:04.518+01:00Della Parola dell’Anno – Anche quest’anno.<i>LoreGasp</i><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
… e ci siamo. Di tutte le tradizioni che ho lasciato andare, questa è una delle poche che mantengo. Dare all’anno appena iniziato una parola che possa funzionare da timone, ispirazione, guida. Mi sembra doveroso ricordare la sua fonte primaria, il blog <a href="https://pennablu.it/" target="_blank">Penna Blu</a> di Daniele Imperi, che all’inizio di ogni anno nuovo trova tre parole per dargli un aspetto e una forma. Io l’ho snellita ad una: tre mi sembrano troppe. Una gabbia.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCNJGFO6Ty7ILYN7V7WbjzM-dagcNp_mbeCRespvA6p0p4EIC90ZSID3fp5MPkFMCiGAL7Ta-YbohxyX9OZLQRRdD2MvnbMVWeBaRXbWBa87RJF0YgJOxceaAxtS29og4cPCVtEo0EOrtk/s1600/DFDAL_DellaPrimaParolaDellAnno.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="398" data-original-width="559" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCNJGFO6Ty7ILYN7V7WbjzM-dagcNp_mbeCRespvA6p0p4EIC90ZSID3fp5MPkFMCiGAL7Ta-YbohxyX9OZLQRRdD2MvnbMVWeBaRXbWBa87RJF0YgJOxceaAxtS29og4cPCVtEo0EOrtk/s320/DFDAL_DellaPrimaParolaDellAnno.png" width="320" /></a></div>
Bene, se quella dell’anno 2018 era espansione, quale sarà la prescelta del 2019?<br />
<br />
Rinascita.<br />
<br />
Ha un sapore new age, motivazionale. La dicono in tanti, la usano in tanti. Quando è spuntata fuori, in tutta discrezione, nel bel mezzo di ottobre, l’ho guardata un momento con scetticismo. Lei mi ha guardato a sua volta, tranquilla, in attesa. Io ho compreso che avrei potuto ignorarla, e sforzarmi di cambiarla (come ho cercato di fare), ma tanto lei sarebbe rimasta lì e se l’avessi messa da parte, avrebbe bussato con insistenza alla mia porta per farsi ascoltare. Buon Anno, carissima. Per me è stato quello il Capodanno, anche se con un leggero sfasamento temporale sul calendario comunemente accettato.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-x2iMxjpr8Qs/XClHMJ8GaGI/AAAAAAAAaQ8/IRRc5cR0NsI1aBhMiOf7GJq4sbrL1HvTACLcBGAs/s1600/IlDragoDelFuroreDiAverLibri.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="486" data-original-width="486" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-x2iMxjpr8Qs/XClHMJ8GaGI/AAAAAAAAaQ8/IRRc5cR0NsI1aBhMiOf7GJq4sbrL1HvTACLcBGAs/s320/IlDragoDelFuroreDiAverLibri.jpg" width="320" /></a></div>
Bene, cosa riguarda questa rinascita? Chissà se riesco a spiegarmi, senza suonare ritrita. Da qualche tempo, mi stanco facilmente. Le parole e i libri hanno perso il sapore e i suoni che avevano di solito. Mi sono chiesta la ragione di questo buio quasi improvviso, senza una risposta. Poiché la volevo a tutti i costi, non arrivava. E’ spuntata come un fiorellino in mezzo alle rocce con la parola rinascita.<br />
Rinascere vuol dire ricominciare. Reiniziare su un foglio bianco, con le scarpe nuove, nuove matite e nuovi quaderni. Vuol dire andare negli spazi bianchi e riempirli. In quelli bui e rischiararli. Vuol dire trovare nuovi colori. Come il drago del Blog, che da blu è diventato dorato… con riflessi viola. Ogni tanto ama cambiare squame. Oro, viola, oro di nuovo. Molto più flessibile, più veloce e anche meno prevedibile.<br />
<br />
Come si concretizza la rinascita? Non so ancora dirlo. Non ho strutture definite, adesso. Lo scoprirò post dopo post, libro dopo libro, scrittura dopo scrittura, drago dopo drago.<br />
<br />
Buon 2019!<br />
<div>
<br /></div>
Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-82950821649047782472018-12-12T11:49:00.000+01:002018-12-12T12:05:26.141+01:00ThrillerNord#1 - Nessuna morte è perfetta, Katarzyna Bonda<i>LoreGasp</i><br>
<br>
<b>Recensione scritta per <a href="http://thrillernord.it/" target="_blank">Thrillernord</a>, Associazione culturale</b>.<br>
<br>
Grazie alla collaborazione con <a href="http://thrillernord.it/" target="_blank">Thrillernord</a>, sono entrata in un mondo totalmente inaspettato.<br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-fSaX94uehpA/XBDlLLM07OI/AAAAAAAAZ8U/hd-NR0u11V0WkQTo8MOMrEPZytZca2CdQCEwYBhgL/s1600/DFDAL_ThrillerNord1.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="789" data-original-width="940" height="268" src="https://4.bp.blogspot.com/-fSaX94uehpA/XBDlLLM07OI/AAAAAAAAZ8U/hd-NR0u11V0WkQTo8MOMrEPZytZca2CdQCEwYBhgL/s320/DFDAL_ThrillerNord1.png" width="320"></a></div>
<b><span style="color: #4c1130;">Sinossi</span></b><br>
<b><span style="color: #4c1130;"><br></span></b>
<i>La profiler Sasza Zaluska, trentasei anni e capelli rosso fuoco, ha cambiato vita. È ormai tornata in Polonia, con la sua bambina, ed è un bel po' che non tocca un goccio. </i><br>
<i>E, soprattutto, è decisa a fare pace con quel pezzo del suo passato che ancora la tormenta: l'uomo che è il padre di sua figlia, conosciuto quando, alle prime armi come agente infiltrata nella malavita di Danzica, aveva commesso l'errore di innamorarsi proprio della persona su cui avrebbe dovuto vigilare. </i><br>
<i>È per questo che Sasza si sposta sulle sue tracce tra i boschi dell'est della Polonia, ad Hajnówka, nella parte più orientale e remota del Paese. Una città di camini e fantasmi, con un passato che ancora incatena i suoi abitanti: lì, nel 1946, una terribile rappresaglia uccise più di cento polacchi di origine bielorussa, un massacro su cui non è mai stata fatta chiarezza. Uno dei tanti misteri rimasti irrisolti ad Hajnówka. Come quello di Iwona, sposa bielorussa scomparsa il giorno del suo matrimonio con un ricco polacco del luogo. </i><br>
<i>Sarà proprio Sasza, scontrandosi con la polizia locale, a indagare sulla sparizione della donna, senza sapere che il caso la porterà molto più lontano, in un affondo emozionante e doloroso negli anni più cupi della storia polacca.</i><br>
<br>
<b><span style="color: #4c1130;">La mia recensione</span></b><br>
Quando ho chiuso questo libro, mi è sembrato di aver assistito ad un passaggio storico importante seduta in prima fila. E questo mio malgrado, poiché mi aspettavo “solo” una storia thriller, e mi preparavo a spiare i personaggi per capire chi di loro e per quale motivo avrebbe rovinato il giorno importante di una bella sposa giovane come Iwona Bejnar.<br>
<br>
<br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2018/12/thrillernord1-nessuna-morte-e-perfetta.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-81096113788308569462018-12-06T17:23:00.002+01:002018-12-06T17:23:47.881+01:00Paura sotto la pelle2 – Una rassegna per guardarla in faccia <i>LoreGasp</i><br>
<br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-7bGaLF7ZLs0/XAlJm-Iid7I/AAAAAAAAZtM/94HWCpb0JusVXUzvhjZwuCAYnkEgK0A8ACLcBGAs/s1600/Paura%2BSotto%2Bla%2BPelle.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1131" data-original-width="1600" height="282" src="https://2.bp.blogspot.com/-7bGaLF7ZLs0/XAlJm-Iid7I/AAAAAAAAZtM/94HWCpb0JusVXUzvhjZwuCAYnkEgK0A8ACLcBGAs/s400/Paura%2BSotto%2Bla%2BPelle.jpg" width="400"></a></div>
<div class="MsoNormal">
Esattamente una settimana fa, il 29 novembre a Bologna, si è
tenuta la seconda rassegna dedicata al grande tema della paura. Organizzata da
un trio di tutto rispetto, <a href="https://www.facebook.com/giuseppina.giulianini" target="_blank">Giusy Giulianini</a>, <a href="https://www.facebook.com/DorianDum" target="_blank">Fabio Mundadori</a> e <a href="https://www.facebook.com/giova.modica" target="_blank">Giovanni Modica</a>,
ha tenuto banco per due giorni all’Università Alma Mater, al Dipartimento di
Italianistica.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Ha convocato scrittori, sceneggiatori e registi per
ascoltare la loro versione su cos’è la paura e su cosa li spinge a scrivere e
raccontare la paura e di paura. Se volete scoprire qualcosa di più sul concept
della rassegna e sulla sua genesi, vi consiglio di leggere da cima a fondo i
post del sito dedicato: <a href="https://paurasottolapelle.wordpress.com/home/">https://paurasottolapelle.wordpress.com/home/</a><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
Oltre ai programmi degli interventi, numerosissimi, di
coloro che hanno partecipato, potete trovare una sezione molto ricca di foto e
di interviste video. <a href="https://www.facebook.com/dariostefano.villasanta" target="_blank">Dario Villasanta</a>, che si è occupato della parte di
comunicazione dell’evento, non si è risparmiato nel diffondere e far conoscere
la rassegna, e nel tenere informati gli appassionati sullo svolgimento della
stessa, e sul suo “post”. E a prepararli adeguatamente prima di partecipare… è
sufficiente dare un’occhiata al grande contenitore dell’evento <a href="https://www.facebook.com/events/758343191181831/" target="_blank">FB di Paura sotto la pelle</a>. </div>
<div class="MsoNormal">
Basterebbe quello per prepararsi per un piccolo esame sull’argomento!
:-D<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
Io mi sono interessata in corsa dell’evento, grazie al suo
invito. E l’ho raccolto fino ad andare a Bologna il 29 novembre… spinta anche
dalla curiosità di veder realizzato un mio sogno di ragazza. Entrare all’Università
di Bologna, pur non avendo potuto studiare lì. Mi sembrava impossibile, e
invece ho trascorso lì un’intera giornata.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2018/12/paura-sotto-la-pelle2-una-rassegna-per.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-64476461724685212132018-11-29T08:30:00.000+01:002018-11-29T08:30:00.462+01:00Le Interviste Del Furore #9 - Enrico Pandiani a Paura sotto la Pelle2<i>LoreGasp</i><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-_vHpgjpc0q4/W_wza8neviI/AAAAAAAAZgY/cqjdJGM2bkkB36KXhSSXi7BcSbdRr7qugCLcBGAs/s1600/paura2_epandiani_noir-e-polar.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="724" data-original-width="1024" height="282" src="https://4.bp.blogspot.com/-_vHpgjpc0q4/W_wza8neviI/AAAAAAAAZgY/cqjdJGM2bkkB36KXhSSXi7BcSbdRr7qugCLcBGAs/s400/paura2_epandiani_noir-e-polar.jpg" width="400"></a></div>
Novembre è un mese pauroso. Sarà perché arriva subito dopo Halloween… oppure perché spaventarsi un po’ sotto Natale è anche divertente.<br>
La rassegna <b><a href="https://paurasottolapelle.wordpress.com/home/" target="_blank">Paura sotto la pelle2</a></b>, di Bologna, ospita una schiera formidabile di scrittori, sceneggiatori e registi per raccontare di una delle emozioni più forti e coinvolgenti dell’animo umano.<br>
Tra questi nomi eccellenti (non ve li riporto qui, ma vi riporto il sito dove potete vederli TUTTI: https://paurasottolapelle.wordpress.com/home/), spicca quello di… <b>Enrico Pandiani</b>!<br>
<br>
Un’altra personalità eclettica, scrittore e sceneggiatore di fumetti, che ha scelto di raccontare la sua versione dei fatti sulla paura. Qui potete trovare anche altre notizie più particolareggiate su di lui.<br>
<br>
Ciao Enrico, benvenuto nel Blog Del Furore Di Aver Libri!<br>
<br>
<b>Leggo nella tua biografia, che hai esordito curando la parte dell’infografica del principale quotidiano di Torino, La Stampa. I passi successivi sono stati la sceneggiatura di fumetti presso alcune riviste specializzate e poi il salto nella narrativa con Les italiens, nel 2009, in cui ci presenti il commissario Mordenti per la prima volta. Cosa ti ha spinto a saltare nell’altro campo?</b><br>
<br>
Ho cominciato a raccontare storie quando avevo quattordici anni, sotto forma di fumetti che scrivevo e disegnavo e che vendevo ai miei compagni di scuola. In seguito è diventato il mio primo lavoro e ho pubblicato diverse storie su Il Mago di Mondadori e su Orient Express di Luigi Bernardi.<br>
Poi ho piantato lì e ho cominciato la mia lunga carriera di grafico editoriale che mi ha portato a collaborare per tanti anni con il quotidiano La Stampa. L’infografica è sempre stato un mio pallino. Ma nel frattempo scrivevo come un pazzo. Lo facevo per puro divertimento, una sorta di evasione, e l’idea di una possibile pubblicazione non mi sfiorava nemmeno l’anticamera del cervello. Quando le soddisfazioni per il mio lavoro sono venute a mancare, allora si è fatta spazio la scrittura e sono arrivati <i>Les italiens</i>. Finire il primo romanzo è stata una sorpresa anche per me.<br>
<br>
<br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2018/11/le-interviste-del-furore-9-enrico.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-38263353659044655582018-11-27T08:00:00.000+01:002018-11-27T08:00:04.773+01:00Le Interviste Del Furore #8 - Giusy Giulianini a Paura sotto la Pelle2<br>
<div class="MsoNormal">
<i>LoreGasp</i></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-margin-bottom-alt: auto;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-bMmpUjdPJiE/W_wq2G_bm4I/AAAAAAAAZgE/eATsKfLU16wbm4WR3bErFR6wyJlhOlM-wCLcBGAs/s1600/giulianini%2B2018.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1600" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-bMmpUjdPJiE/W_wq2G_bm4I/AAAAAAAAZgE/eATsKfLU16wbm4WR3bErFR6wyJlhOlM-wCLcBGAs/s320/giulianini%2B2018.png" width="320"></a>Siamo sempre più decisi a conoscere tutto della paura. Soprattutto della #paura2, come quella di <a href="https://paurasottolapelle.wordpress.com/home/" target="_blank">Paura sotto la pelle2</a>, la rassegna di Bologna in partenza giovedì 29 e venerdì 30 novembre alle ore 15,00 e 14,30 rispettivamente.</div>
<br>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-margin-bottom-alt: auto;">
Oggi è con noi <b>Giusy Giulianini</b>, l’ideatrice della rassegna e organizzatrice con <b>Giovanni Modica</b> e <b>Fabio Mundadori</b>.</div>
<br>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-margin-bottom-alt: auto;">
Scrittrice, lettrice forte (direi anche parecchio forte), critico letterario e organizzatrice di eventi culturali: una personalità eclettica così non poteva stare ferma e non dare alla vita a qualcosa di unico e originale come la struttura della rassegna. E l’amore per i libri e le storie si innesta in una formazione e una preparazione professionali di stampo scientifico: una laurea in Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, e una seguente specializzazione in Tecnologie Biomediche della Facoltà di Medicina e Chirurgia.</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-margin-bottom-alt: auto;">
Un gran bel connubio tra scienza e letteratura!</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-margin-bottom-alt: auto;">
<br></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-margin-bottom-alt: auto;">
Buongiorno Giusy, benvenuta nel Blog Del Furore Di Aver Libri! </div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-margin-bottom-alt: auto;">
<br></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-margin-bottom-alt: auto;">
<b>Quando mi avvicino ad uno scrittore o scrittrice, non posso fare a meno di iniziare con la domanda più banale in assoluto, ma che non manca mai di attirarmi, soprattutto quando mi trovo davanti a personalità così eclettiche. Non mi stancherei mai di ascoltare la risposta. Come nasce la Giusy Giulianini scrittrice, da questo passato di scienziata?</b> </div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-margin-bottom-alt: auto;">
Eh, il motivo c’è…Prima di diventare “scienziata” sono stata “umanista”, al glorioso Liceo classico Luigi Galvani di Bologna: la passione per la letteratura, là, era quasi un requisito d’iscrizione. Scrivevo anche prima, diari fittissimi e nuovi finali di romanzi che mi avevano lasciato insoddisfatta. Al liceo però la scrittura ha preso una piega più organizzata e ho fatto parte anche della redazione del giornale studentesco. Per molti anni poi, l’università e un lavoro molto “tecnologico”, mi hanno ingabbiata nella mera redazione di pubblicazioni scientifiche. La passione è scoppiata di nuovo qualche anno fa: i social avvicinano molto agli scrittori, nei confronti dei quali mi sono sempre sentita un’autentica groupie. Molti di loro sono diventati amici veri, una grande fortuna! Potrei quasi dire che ho realizzato il sogno de Il giovane Holden di Salinger: “Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che, quando li hai finiti di leggere e tutto quello che segue, vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. Non succede spesso, però.” A me, invece, è successo.</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-margin-bottom-alt: auto;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; mso-margin-bottom-alt: auto;">
</div>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2018/11/le-interviste-del-furore-8-giusy.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-82546889213497793262018-11-23T08:00:00.000+01:002018-11-23T08:00:14.001+01:00Francesca Battistella – La Trilogia<i>LoreGasp</i><br>
<br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-PzHTsaIGB3w/W_b0rNVZlRI/AAAAAAAAZas/JwjruAN9kC4CnsHK-QR9D6yQHJ8WflvAwCLcBGAs/s1600/DFDAL_FrancescaBattistella_Trilogia.png" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1080" data-original-width="1080" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-PzHTsaIGB3w/W_b0rNVZlRI/AAAAAAAAZas/JwjruAN9kC4CnsHK-QR9D6yQHJ8WflvAwCLcBGAs/s320/DFDAL_FrancescaBattistella_Trilogia.png" width="320"></a></div>
<div class="MsoNormal">
Ho aperto la settimana con lo spettacolare <i>Re di bastoni, in
piedi</i>, e la completo con la sua trilogia, <i>La stretta del lupo</i>, <i>Il messaggero
dell’alba</i> e <i>La bellezza non ti salverà</i>. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
Cambiano i personaggi, il coro narrativo che è al centro del
libro, cambiano anche i luoghi, ma l’energia rimane la stessa: quella di una
narrazione spigliata, padrona di quello che sta dicendo, capace di trasmettere
l’angoscia e l’odio altrettanto bene della gioia e del divertimento. I noir di Francesca
Battistella sono pieni di colori, come ho detto nel precedente post. Sono uno
specchio fedele delle fibre che compongono la vita, in tutte le loro sfumature.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
<i>La stretta del lupo</i> (2012, <a href="https://www.scritturascritture.it/" target="_blank">Scrittura e Scritture</a>) ci porta
dritti sul Lago d’Orta, a Vacciago. Sono i 150 anni dell’Unità di Italia, è
necessario prepararsi adeguatamente per festeggiare una ricorrenza così importante.
Maria Teresa Filangieri, vedova benestante di un ricco industriale del nord
Italia, si sta occupando di far ristrutturare la villa in cui vuole vivere,
mentre la sua bella e brillante amica Niki Bianciardi è immersa nel suo lavoro
di gallerista sofisticata e competente. Alfredo Filangieri, fratello di Teresa,
si dedica alla sua routine nella bella casa di famiglia a Massa Lubrense, nei
dintorni di Sorrento. Fotografie veloci di vite umane alla luce del sole, immerse
nelle loro occupazioni. E’ l’ombra, però, che arriva a sconvolgere tutto… in
quegli stessi giorni, un assassino spezza la vita di una ragazza giovane,
massacrandone il corpo con ferocia. L’evento è così sconvolgente, da attirare l’attenzione
di una figura altrettanto unica nel suo genere: Costanza Ravizza, la prima
donna profiler italiana, di stanza a Novara. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2018/11/francesca-battistella-la-trilogia.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-19395669218395930082018-11-22T07:30:00.000+01:002018-11-26T19:06:56.124+01:00Le Interviste Del Furore #7 - Stefano Di Marino a Paura sotto la Pelle2<i>LoreGasp</i><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-gyVpaoOOtKQ/W_PqUxk-MEI/AAAAAAAAZYQ/xyh47WdtBJEiFOQiILe1bss13IQxc5RpACPcBGAYYCw/s1600/Paura%2BSotto%2Bla%2BPelle.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1131" data-original-width="1600" height="282" src="https://4.bp.blogspot.com/-gyVpaoOOtKQ/W_PqUxk-MEI/AAAAAAAAZYQ/xyh47WdtBJEiFOQiILe1bss13IQxc5RpACPcBGAYYCw/s400/Paura%2BSotto%2Bla%2BPelle.jpg" width="400"></a></div>
Rimaniamo nella paura, e soprattutto in quella sotto pelle… brrr!<br>
Vi ricordate dell’appuntamento che avete giovedì 29 e venerdì 30 novembre alle ore 14,00 presso il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Alma Mater Studiorum di Bologna?<br>
<br>
Sì, quello con la Paura Sotto la Pelle 2… ?<br>
Non vi ricordate?<br>
<br>
Aspettate, vi faccio parlare con qualcuno che sarà presente e che sarà meglio che conosciate (se non lo conoscete già) e incontriate.<br>
<br>
Oggi è con noi <b>Stefano Di Marino</b>!<br>
<br>
Scrittore, traduttore, sceneggiatore di fumetti: una personalità eclettica, che interverrà alla rassegna bolognese sulla paura. Quale migliore occasione per parlargli?<br>
<br>
Ciao Stefano, benvenuto nel Blog Del Furore Di Aver Libri!<br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-V1HoRJDw-yE/W_RKlXO3wYI/AAAAAAAAZYs/siYi0mcgD5UjdPJOz3x6_llo0m1WXKs2QCLcBGAs/s1600/SDM%2B%2Be%2Bi%2Bsuoi%2Blibri.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="638" height="300" src="https://2.bp.blogspot.com/-V1HoRJDw-yE/W_RKlXO3wYI/AAAAAAAAZYs/siYi0mcgD5UjdPJOz3x6_llo0m1WXKs2QCLcBGAs/s320/SDM%2B%2Be%2Bi%2Bsuoi%2Blibri.jpg" width="320"></a></div>
Grazie Loredana e un saluto a tutti voi che ci leggete.<br>
<br>
• <b>Ti tocca la domanda più banale di tutte, quella che avrai ripetuto milioni di volte, a voce e per iscritto, ma che continua sempre a incuriosire. Personalmente, adoro scoprire quale meccanismo scatta in certi momenti. Come nasce Di Marino scrittore? </b><br>
<br>
Io preferisco il termine ‘narratore’ perché mi pare meno pomposo. Io racconto storie d’intrattenimento, con tutto il cuore e la passione che ho. La mia è la storia di un ragazzino che è riuscito a trasformare un hobby in un lavoro, magari senza capire bene la complessità e le difficoltà del mondo editoriale. Quando ho capito veramente com’era questo mondo ormai c’ero dentro. Non sapevo fare altro, così ci sono rimasto pur con tutte le difficoltà che non riguardano il ‘mestiere’ di raccontare, ma i meccanismi e le persone che lo regolano. Un po’ come il mio personaggio più famoso, Il Professionista, che da ragazzo sognava l’avventura e poi quando si è trovato a viverla e ha capito che non era un universo idealizzato come aveva immaginato ci è rimasto intrappolato dentro. Ma è andata meglio a me che a Lui. Quantomeno quando mi alzo la mattina so che non devo fare a pistolettate tutto il giorno…<br>
<br>
<br>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2018/11/le-interviste-del-furore-7-stefano-di.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-42109973594436469722018-11-19T00:56:00.000+01:002018-11-19T00:56:15.200+01:00Francesca Battistella – Quando il noir ha sfumature di giallo, rosa, rosso, arancione… <i>LoreGasp</i><br>
<br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-Rh_M1nRah6s/W_Hx8nrRoGI/AAAAAAAAZWI/mVkB_wl-Sa4vzBPi8zQf1QveR0PoY5C7QCLcBGAs/s1600/FrancescaBattistella.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="295" data-original-width="784" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-Rh_M1nRah6s/W_Hx8nrRoGI/AAAAAAAAZWI/mVkB_wl-Sa4vzBPi8zQf1QveR0PoY5C7QCLcBGAs/s640/FrancescaBattistella.jpg" width="640"></a></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
… e tutto l’arcobaleno. Del resto, il <i>Re di bastoni, in
piedi</i> come sempre, ha nel suo mantello variegato colori che <i>Il messaggero dell’alba</i>,
pur usando <i>La stretta del lupo</i>, non potrebbe mai sognare di raggiungere. Perché
lui lo sa bene che <i>La bellezza non ti salverà</i>.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
…<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
Dico subito che non si tratta di sostanze stupefacenti, né
di alcool, cibo andato a male o stress prolungato: adoro giocare con i titoli e
le copertine dei libri. E se sono belli e ricchi come quelli di <b>Francesca
Battistella</b> (ignominiosamente baloccati nella frase mattoide di cui sopra), mi
viene ancora di più. Soprattutto perché è stato un autentico piacere leggerli,
e una fonte di rallegramento e gioia continui, pur essendo noir e gialli, posti
in cui compaiono assassini seriali, indagini forensi, profiler e anche tanta
paura. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
Ma quando il talento scende in campo, si siede alla
scrivania e scrive questi libri, possiamo aspettarci anche questo. Se si ha la
fortuna di conoscere dal vivo la portatrice del talento di cui sopra, ci si
rende conto che si tratta della pura verità. Come sempre organizzato da Bolla e
Fantasia, in collaborazione con il Comune di Rosta e la sua bellissima
Biblioteca, e con il Furore Di Aver Libri, l’incontro di sabato 17 novembre ha
visto protagonista lei, Francesca Battistella e i suoi quattro cavalieri del
Buon Leggere, i suoi bellissimi noir, tutti pubblicati dalla casa editrice <a href="https://www.scritturascritture.it/" target="_blank">Scrittura e Scritture</a>.<o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="MsoNormal">
L’abbiamo ascoltata mentre, con una verve che non ha mai
subito flessioni, ci ha raccontato di sé come autrice e creatrice dei quattro
consigliatissimi titoli menzionati sopra. <o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal">
<br></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal">
</div>
<a href="http://delfurorediaverlibri.blogspot.com/2018/11/francesca-battistella-quando-il-noir-ha.html#more">Continua a leggere...»</a>Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.com0