tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post7757957670194035495..comments2023-07-09T13:58:29.305+02:00Comments on Del furore di aver libri: Storia proibita di una geisha – Quando i riti diventano carne.Loredana Gasparrihttp://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-90153006180049781292013-08-04T18:43:46.247+02:002013-08-04T18:43:46.247+02:00Credo che fasciassero soprattutto i piedi delle bi...Credo che fasciassero soprattutto i piedi delle bimbe nobili (e in Cina), perché tanto non avrebbero mai avuto bisogno di camminare da sole. Ci sarebbero sempre stati stuoli di servitori pronti a portarle dappertutto. Trascurando il fatto che queste povere donne soffrivano di dolori lancinanti da bambine e non sapevano praticamente stare in piedi da grandi. Che atrocità.<br />Sembra che le geishe più abili siano pagate bene, oggi, ma sono molte di meno del passato, e non sempre i compensi ripagano i sacrifici per diventare un'artista. Stavo giusto leggendo un libro sulla condizione delle geishe moderne.Loredana Gasparrihttps://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-53187880560049321802013-08-03T16:10:02.855+02:002013-08-03T16:10:02.855+02:00E'proprio vero, le geishe sembrano delle bambo...E'proprio vero, le geishe sembrano delle bamboline, ed invece se si scava nella loro storia ci sono anni e anni di sacrifici morali e corporali ( come ad esempio il fasciare i piedi stretti da bambine ,per non farli crescere eccessivamente e per permettere loro la tipica camminata )e di studi. Tutt'ora in Giappone esistono scuole e luoghi precisi di incontro.Oggi a differenza del passato il loro "lavoro" viene retribuito molto profumatamente...cucinaconimmahttps://www.blogger.com/profile/16591040194158654571noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-11998499914151958672013-01-15T12:51:21.018+01:002013-01-15T12:51:21.018+01:00E sono sicuramente tesori d'esperienza...sopra...E sono sicuramente tesori d'esperienza...soprattutto quando si vivono vite così piene di emozioni, stress, avvenimenti. Prima o poi si sente il desiderio di far conoscere cosa c'è dietro l'impegno profuso vestiti di un kimono, o di una divisa, di condividere con gli altri tutto il percorso fatto.Loredana Gasparrihttps://www.blogger.com/profile/10765027626665813242noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4813268102813245477.post-15284096416261208052013-01-15T11:17:06.930+01:002013-01-15T11:17:06.930+01:00Già. Un addestramento marziale.
L’attenzione mani...Già. Un addestramento marziale. <br />L’attenzione maniacale ed ossessiva fin dai dettagli. <br />È dallo scorso post che cerco di ripescare dalla memoria un particolare, anche legato al libro di cui ti ho parlato. <br />Sono andata a cercare, perché non riuscivo a metterlo a fuoco.<br />È appena un commento dell’autrice: ha trovato maggiore disponibilità a chiacchierare con le geishe più anziane, ormai “in pensione”. I riflettori non sono più puntati su di loro e si “lasciano andare” più facilmente ai ricordi e perfino ai commenti. <br /><br />Ho in mente un paragone buffo: mi è capitato qualcosa del genere con parecchie suore. Le più anziane, ormai non più attive in parrocchie, comunità, ospedali o qualunque altra mansione, accantonano silenzio ed obbedienza per raccontare la loro esperienza. Ogni volta mi viene in mente quel film con Audrey Hepburn: “Storia di una monaca”. Un addestramento marziale… <br /><br />Anonymousnoreply@blogger.com