LoreGasp
Recensione scritta per Thrillernord, Associazione culturale.
Grazie alla collaborazione con Thrillernord, sono entrata in un mondo totalmente inaspettato.
Sinossi
La profiler Sasza Zaluska, trentasei anni e capelli rosso fuoco, ha cambiato vita. È ormai tornata in Polonia, con la sua bambina, ed è un bel po' che non tocca un goccio.
E, soprattutto, è decisa a fare pace con quel pezzo del suo passato che ancora la tormenta: l'uomo che è il padre di sua figlia, conosciuto quando, alle prime armi come agente infiltrata nella malavita di Danzica, aveva commesso l'errore di innamorarsi proprio della persona su cui avrebbe dovuto vigilare.
È per questo che Sasza si sposta sulle sue tracce tra i boschi dell'est della Polonia, ad Hajnówka, nella parte più orientale e remota del Paese. Una città di camini e fantasmi, con un passato che ancora incatena i suoi abitanti: lì, nel 1946, una terribile rappresaglia uccise più di cento polacchi di origine bielorussa, un massacro su cui non è mai stata fatta chiarezza. Uno dei tanti misteri rimasti irrisolti ad Hajnówka. Come quello di Iwona, sposa bielorussa scomparsa il giorno del suo matrimonio con un ricco polacco del luogo.
Sarà proprio Sasza, scontrandosi con la polizia locale, a indagare sulla sparizione della donna, senza sapere che il caso la porterà molto più lontano, in un affondo emozionante e doloroso negli anni più cupi della storia polacca.
La mia recensione
Quando ho chiuso questo libro, mi è sembrato di aver assistito ad un passaggio storico importante seduta in prima fila. E questo mio malgrado, poiché mi aspettavo “solo” una storia thriller, e mi preparavo a spiare i personaggi per capire chi di loro e per quale motivo avrebbe rovinato il giorno importante di una bella sposa giovane come Iwona Bejnar.
mercoledì 12 dicembre 2018
giovedì 6 dicembre 2018
Paura sotto la pelle2 – Una rassegna per guardarla in faccia
LoreGasp
Esattamente una settimana fa, il 29 novembre a Bologna, si è
tenuta la seconda rassegna dedicata al grande tema della paura. Organizzata da
un trio di tutto rispetto, Giusy Giulianini, Fabio Mundadori e Giovanni Modica,
ha tenuto banco per due giorni all’Università Alma Mater, al Dipartimento di
Italianistica.
Ha convocato scrittori, sceneggiatori e registi per
ascoltare la loro versione su cos’è la paura e su cosa li spinge a scrivere e
raccontare la paura e di paura. Se volete scoprire qualcosa di più sul concept
della rassegna e sulla sua genesi, vi consiglio di leggere da cima a fondo i
post del sito dedicato: https://paurasottolapelle.wordpress.com/home/
Oltre ai programmi degli interventi, numerosissimi, di
coloro che hanno partecipato, potete trovare una sezione molto ricca di foto e
di interviste video. Dario Villasanta, che si è occupato della parte di
comunicazione dell’evento, non si è risparmiato nel diffondere e far conoscere
la rassegna, e nel tenere informati gli appassionati sullo svolgimento della
stessa, e sul suo “post”. E a prepararli adeguatamente prima di partecipare… è
sufficiente dare un’occhiata al grande contenitore dell’evento FB di Paura sotto la pelle.
Basterebbe quello per prepararsi per un piccolo esame sull’argomento!
:-D
Io mi sono interessata in corsa dell’evento, grazie al suo
invito. E l’ho raccolto fino ad andare a Bologna il 29 novembre… spinta anche
dalla curiosità di veder realizzato un mio sogno di ragazza. Entrare all’Università
di Bologna, pur non avendo potuto studiare lì. Mi sembrava impossibile, e
invece ho trascorso lì un’intera giornata.
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