Non so se posso chiamarla
fortuna, non so se è il mio periodo migliore, non so se i libri decidono per me
di presentarsi alla mia porta cadendo tra le mie mani, ma devo dire che gli
scritti da consigliare aumentano di settimana in settimana.
“Ci incontravamo ai
Deux Magots. …. Parlavamo di libri, di film, di manifestazioni e persino di
tennis e di calcio.”
La storia di un dodicenne che
impara ad amare con l’aiuto degli adulti, dei libri, degli sbagli, del dolore e
della sofferenza, per tappe dall’infanzia all’età adulta.
Un romanzo pieno di eros, di
sentimenti, di scoperte sessuali che non ha da spartire con la trasgressione e
la brutalità, ma semplicemente con la banalità (se così la possiamo definire)
del sesso nella vita di ognuno di noi.
Libero è il protagonista e libere
sono le frasi che ci riconducono sulla strada della scoperta di noi stessi,
attraverso l’amore, attraverso l’atto sessuale, attraverso lo smarrimento e il
dolore di una perdita, attraverso la consapevolezza di essere invisibili allo
sguardo altrui, attraverso la lettura del libro giusto al momento giusto con la
consapevolezza di trovarci l’io che stiamo cercando.
La gioia che ho provato nel
leggere e nel percorrere i titoli e gli autori che si susseguivano tra le
pagine con la possibilità di Libero e i suo amici di incontrarsi ai Deux Magots
per discutere, per proporre le proprie idee con chi come lui amava e ama i
libri.
“Così conobbi
l’inspiegabile equazione della passione: l’estetica, l’eros, i modi garbati e
un cervello che contenesse sensibilità e cultura non erano direttamente
proporzionali ai risultati.”
Un diario, che diario non è,
ambientato tra Milano e Parigi negli anni tra il ‘70 e il ‘90, dove tutto si
intuisce dalle descrizioni di Missiroli: la gioventù comunista, Camus, Sartre,
Mastroianni, Kubrick.
Mi piace pensare che questo possa
essere uno dei libri a far parte della grande letteratura.
Sapevo non sarebbe stata una
recensione facile, ma vi posso assicurare che in queste duecento pagine ci ho
lasciato il cuore. Mi sono arrabbiata con Libero, ho riso, ho pianto, l’ho
invidiato per le sue riunioni letterarie, per gli amici e per la libertà di
scelta senza mai deludere.
Ho letto più articoli in giro per
il web di questo libro e il concetto più bello che spesso si è ripetuto nei
miei incontri è : “ l’oscillazione tra letteratura e cinema e gli scrittori, i
libri e le esperienze: il lettore che si riconosce nei protagonisti dei romanzi
e dei saggi, che dice “questo sono io” e che tende a comparare la propria vita
con quella degli immortali della carta scritta. Perché l’educazione
dell’individuo passa da queste cose , dalle sue letture, dalle sue
frequentazioni, da quanto viaggi e da quanto conosca, e dal sesso, dalla
capacità di esplorarsi, sia fisicamente che mentalmente”
Libro consigliatissimo!
“ Eravamo insieme ….
Tutto il resto l’ho dimenticato”
SimoCoppero
Sono contenta per te cara Loredana .......
RispondiEliminaLibri Libri ed ancora Libri .... lettura e poi ancora lettura
Fa bene al morale ;-)
Bacioni e buon lunedì !
Ciao, Arwen! Questa bellissima recensione è di Simona, che è riuscita a trasmettere alla grande il suo entusiasmo per un libro sicuramente non facile, e che è già nella mia lista nera da tempo...bravissima, Simo!!!
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