venerdì 17 aprile 2015

Atti osceni in luogo privato - Guest Post#28

Non so se posso chiamarla fortuna, non so se è il mio periodo migliore, non so se i libri decidono per me di presentarsi alla mia porta cadendo tra le mie mani, ma devo dire che gli scritti da consigliare aumentano di settimana in settimana.

“Ci incontravamo ai Deux Magots. …. Parlavamo di libri, di film, di manifestazioni e persino di tennis e di calcio.”

La storia di un dodicenne che impara ad amare con l’aiuto degli adulti, dei libri, degli sbagli, del dolore e della sofferenza, per tappe dall’infanzia all’età adulta.
Un romanzo pieno di eros, di sentimenti, di scoperte sessuali che non ha da spartire con la trasgressione e la brutalità, ma semplicemente con la banalità (se così la possiamo definire) del sesso nella vita di ognuno di noi.
Libero è il protagonista e libere sono le frasi che ci riconducono sulla strada della scoperta di noi stessi, attraverso l’amore, attraverso l’atto sessuale, attraverso lo smarrimento e il dolore di una perdita, attraverso la consapevolezza di essere invisibili allo sguardo altrui, attraverso la lettura del libro giusto al momento giusto con la consapevolezza di trovarci l’io che stiamo cercando.
La gioia che ho provato nel leggere e nel percorrere i titoli e gli autori che si susseguivano tra le pagine con la possibilità di Libero e i suo amici di incontrarsi ai Deux Magots per discutere, per proporre le proprie idee con chi come lui amava e ama i libri.

“Così conobbi l’inspiegabile equazione della passione: l’estetica, l’eros, i modi garbati e un cervello che contenesse sensibilità e cultura non erano direttamente proporzionali ai risultati.”

Un diario, che diario non è, ambientato tra Milano e Parigi negli anni tra il ‘70 e il ‘90, dove tutto si intuisce dalle descrizioni di Missiroli: la gioventù comunista, Camus, Sartre, Mastroianni, Kubrick.
Mi piace pensare che questo possa essere uno dei libri a far parte della grande letteratura.
Sapevo non sarebbe stata una recensione facile, ma vi posso assicurare che in queste duecento pagine ci ho lasciato il cuore. Mi sono arrabbiata con Libero, ho riso, ho pianto, l’ho invidiato per le sue riunioni letterarie, per gli amici e per la libertà di scelta senza mai deludere.

Ho letto più articoli in giro per il web di questo libro e il concetto più bello che spesso si è ripetuto nei miei incontri è : “ l’oscillazione tra letteratura e cinema e gli scrittori, i libri e le esperienze: il lettore che si riconosce nei protagonisti dei romanzi e dei saggi, che dice “questo sono io” e che tende a comparare la propria vita con quella degli immortali della carta scritta. Perché l’educazione dell’individuo passa da queste cose , dalle sue letture, dalle sue frequentazioni, da quanto viaggi e da quanto conosca, e dal sesso, dalla capacità di esplorarsi, sia fisicamente che mentalmente”

Libro consigliatissimo!


“ Eravamo insieme …. Tutto il resto l’ho dimenticato”

SimoCoppero

2 commenti:

  1. Sono contenta per te cara Loredana .......
    Libri Libri ed ancora Libri .... lettura e poi ancora lettura
    Fa bene al morale ;-)
    Bacioni e buon lunedì !

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  2. Ciao, Arwen! Questa bellissima recensione è di Simona, che è riuscita a trasmettere alla grande il suo entusiasmo per un libro sicuramente non facile, e che è già nella mia lista nera da tempo...bravissima, Simo!!!

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