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domenica 22 novembre 2015

Ho incontrato il mio Angelo – Storia di una trasformazione

LoreGasp

Sulla scia dell’argomento della seconda serata del ciclo Un libro, un piacere! dedicato agli Angeli, desidero soffermarmici sopra ancora per un po’, prendendo in esame alcuni dei libri che ho letto, cercando di portar fuori anche le riflessioni che la loro lettura e lo scambio di punti di vista con altre persone mi ha fatto nascere.

Per quanto ora segua il percorso buddista, sono nata in un paese di cultura cristiano-cattolica ormai ben consolidato, come il nostro. Fin da bambina, ho dato quasi per scontato la parola “angelo” e il suo simbolo, e il suo significato. Come rappresentazione “fisica”, siamo abituati a descrivere l’angelo come un essere antropomorfo, non marcatamente né femminile, né maschile, di aspetto bellissimo, lunga veste bianca o di colori pastello, un’espressione dolce e amorosa sul viso, grandi ali bianche o azzurre. Molti dei nostri pittori, dal Medioevo in avanti, ci hanno aiutato a consolidarci questa immagine mentale dell’angelo.

venerdì 20 novembre 2015

Un libro, un piacere! La seconda serata, con gli Angeli

Mercoledì 18 novembre, a Giaveno presso Il Piacere di Creare, abbiamo dato vita alla seconda serata del ciclo di letture Un libro, un piacere! dedicato agli Angeli. Circondate da un’atmosfera amorevole e natalizia (vi lascio il piacere di ammirare i manufatti di quelle due splendide donne che rispondono al nome di Simona e Luisa nelle foto che riporto qui e nella Pagina Facebook del Blog), e dalla presenza fisica di tanti piccoli angioletti di ogni materiale e aspetto, accompagnate da Laura Rocco, ci siamo addentrate nel mondo vasto e misterioso degli Angeli.

Chi sono? Come si manifestano nella nostra vita? Come facciamo a raggiungerli?

La parola angelo è una delle prime che ci viene insegnata da bambini, insieme ad un’altra che ne diventa quasi un suffisso, “custode”. Esiste anche una preghiera rivolta all’angelo custode, che si insegna ai bambini, per farli familiarizzare con questa presenza che loro sono particolarmente in grado di avvertire con maggiore facilità, rispetto agli adulti.











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