Agostino Degas è un artista sardo a tutto tondo: scrive,
dipinge, s’interessa di religione e di filosofia e vive intensamente il mondo
spostandosi da un punto all’altro, cercando la bellezza e l’arte.
Non solo la ricerca, ma la mette anche in pratica, come in
questo libro, Gli infiniti adesso dell’Anima, che è già poesia a partire dal
titolo. È un uomo abituato ad andare oltre le apparenze, il reale, la pura
fisicità, per andare a far emergere la ricchezza e la bellezza interiori, che
non hanno confini. Per farlo, sceglie le donne. Da sempre le donne sono
sacerdotesse di risorse interiori infinite, custodite gelosamente, al punto da
rendere, talvolta, le stesse proprietarie inconsapevoli della loro portata e
potenza.
Guardando la copertina del libro, possiamo farci un’idea di
cosa ci aspetta all’interno, immaginandoci una sorta di viaggio di iniziazione
e di scoperta nelle interminabili sfaccettature dell’Anima, soprattutto quella
femminile. Il viso che guarda dietro una rigogliosa rosa dalle sfumature rosa
antico, è quello apparentemente immobile e fisso di una bambola, dai tratti blu
pastello. Sembra nascondersi dietro il fiore, ma allo stesso tempo sta
aspettando di poterci parlare. Sta aspettando di capire se ci può parlare,
perché quello che ha da dire è segreto, significativo, intenso. Non è qualcosa
che può rivelare a tutti, indistintamente. Le labbra piene, arrotondate nella
sensualità, sorridono quasi impercettibilmente, in attesa. Gli occhi, o almeno
l’unico visibile, guarda lontano, e accarezza dolce.
Almeno in apparenza. Se
guardiamo con maggiore attenzione, la pupilla dai riflessi giallo-verdi ricorda
un felino in caccia…uno di quelli grossi che abitano le savane. Non si può
sottovalutare questa donna. Non è una donna qualunque, è una sacerdotessa. I
capelli scuri, corti e spettinati intorno al viso, che si confondono verso lo
sfondo e sembrano intrecciarsi ad altri fiori, la circondano di un’aura di
forza trattenuta.
I colori della rosa che stingono sul volto le tolgono
nitidezza, e la proteggono da sguardi troppo insistenti e non rispettosi del
mistero di questa donna giovane e antica allo stesso tempo. Questo è solo un
esempio dei ritratti sfumati dell’Anima che dipinge Degas: chissà quali altri
tesori da contemplare si nascondono dietro questa copertina, e dietro il titolo
che assomiglia esso stesso ad una formula segreta, celata in poesia. È un libro
perfetto per la primavera che è in arrivo, quando i colori della natura
assomigliano a quelli acquosi e leggeri usati dal pittore, e sembra un regalo
perfetto per festeggiare una donna di personalità intensa e complessa. Per
saperne di più, e per completare un acquisto graditissimo e dal sapore così
particolare, vi invito a collegarvi a
questo link, Il Giardino dei Libri: Gli
Infiniti Adesso dell’Anima vi aspettano, pazienti.
Ciao Loredana era tanto che non riuscivo a passare da te . . .
RispondiEliminaMi mancava Il Furore . . .
Questo libro di cui parli sembra davvero molto interessante e da approfondire
Grazie per averne parlato. Già che sono passata di qui ho anche dato un voto in Net Parade al tuo blog - Spero che vorrai rendermi un voto in Net Parade per il Rifugio http://www.net-parade.it/cgi-bin/votazione.aspx?utente=maramaya#
Buona domenica sera e migliore nuova settimana in arrivo
Ciao, Arwen! Felice di rivederti, sentivamo anche noi la tua mancanza...vado subito a votare il tuo bel Rifugio!
EliminaBuon inizio di settimana!
Ciao sono contenta di averti scoperto, nessuno come te ....con una breve poesia mi ha toccato così profondamente. Quella Delle donne che amano il mare.......io sono come tu mi decanti ......scappata da Milano x vivere in Corsica .ora ho il cuore pulito.....grazie per il tuo attimo di brivido ..... Maghella
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