LoreGasp
Sulla scia dell’argomento della seconda serata del ciclo Un
libro, un piacere! dedicato agli Angeli, desidero soffermarmici sopra ancora
per un po’, prendendo in esame alcuni dei libri che ho letto, cercando di
portar fuori anche le riflessioni che la loro lettura e lo scambio di punti di
vista con altre persone mi ha fatto nascere.
Per quanto ora segua il percorso buddista, sono nata in un
paese di cultura cristiano-cattolica ormai ben consolidato, come il nostro. Fin
da bambina, ho dato quasi per scontato la parola “angelo” e il suo simbolo, e
il suo significato. Come rappresentazione “fisica”, siamo abituati a descrivere
l’angelo come un essere antropomorfo, non marcatamente né femminile, né maschile,
di aspetto bellissimo, lunga veste bianca o di colori pastello, un’espressione
dolce e amorosa sul viso, grandi ali bianche o azzurre. Molti dei nostri
pittori, dal Medioevo in avanti, ci hanno aiutato a consolidarci questa
immagine mentale dell’angelo.