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Il cielo su Torino e il Salone del Libro 2015 |
Oggi calerà il sipario di questi
lunghi giorni del Salone del Libro di Torino e come sempre dopo ogni chiusura è
tempo di bilanci.
Si chiude il sipario, ma non si
esauriscono i libri fortunatamente, e io mi trovo qui a condividere con voi il
mio bilancio personale: mi sento come una piccola goccia in un immenso mare, ma
so di essere molto meno di una goccia, una bambina davanti ai regali il giorno
di Natale.
Il lavoro che ho svolto prima
della kermesse, durante e a breve nel fatidico “dopo”, mi ha arricchito, mi è
piaciuto, mi ha soddisfatto, mi ha dato per qualche motivo modo di pensare a
quanto è bello tenere in mano un libro, quanto è difficile affrontare la marea
dei riluttanti alla lettura, ma vale la pena lavorare sodo sempre, per
coinvolgere sempre più gente al furore di avere libri.
Questo percorso è iniziato per
caso e nella speranza che possa continuare per molto, mi ha dato la possibilità
di conoscere gente nuova, gente che ha arricchito il mio lavoro, la mia
conoscenza, la mia cultura, e ha stimolato le mie idee. E’ stato emozionante
sentire il proprio nome durante la presentazione del progetto PiemonteArte,
nella sala arancione; è stato bello sentire la propria collega di blog
raccontare la nostra nuova rubrica, il progetto che racchiude questo meraviglioso
blog a cui collaboro.
Non mi rimane che ringraziare le
persone che ho incontrato e conosciuto; le inserirò in modo casuale perché per
me ognuno di loro è importante: Gabriella Monzegno, Giulia Piovano, Valeria
Pavese, Paolo Trombaccia Errico, Enrico Cavallitto, Valeria Amerano, Marzia,
tutti voi lettori e non per ultima Loredana.
Nei miei progetti ci sono sogni e
per ogni sogno tanto lavoro per tramutarlo in realtà …
Vado, vado …. Grazie libri e
grazie a tutti voi.
SimoCoppero
…ite, missa est. In questi giorni
tendo ad usare un linguaggio religioso, ma non sono in grado assolutamente di
spiegarne i motivi. Oggi si conclude l’ennesima edizione del Salone del Libro
di Torino, vissuto dalle due Lettrici Furiose in modo particolare, direi quasi
originale. Tanto per iniziare, qualcuno nella stanza dei bottoni del Salone si
è accorto che esistono i book blogger, e ha pensato che non fosse una mossa
così cattiva concedere loro l’accredito come categoria professionale per
entrare in una “fiera di settore” (consentitemi l’aziendalese). Se ancora non
abbiamo un pass o un badge, è già un passo avanti…e in questo Paese, certe cose
si fanno con calma più che olimpica. Secondo, la mia formidabile collega di
blog Simona è riuscita ad organizzare una presentazione del Blog furioso al
Salone, grazie alla nuova rubrica
Ti consiglio un libro! dedicata ai ragazzi,
creata anche sull’onda della collaborazione con
Mediares, cooperativa-casa
editrice dalle mille idee brillanti e interessanti per i più piccoli e i più
giovani. Alla Furiosa scrivente l’onore di parlare del Blog e soprattutto della
nuova iniziativa…come sentirete e vedrete nel video qui sopra. Mi unisco nei
ringraziamenti anch’io per le persone che ha citato Simona…Dopodiché, è
iniziato il tour libresco vero e proprio. Un giro per gli stand con gli occhi
puntati sui libri, e le mani distanti dal portafoglio. Nel mio caso, dovrei
lasciarlo a casa e basta, ma in questa occasione ho superato me stessa e
perfezionato il mio autocontrollo, per cui non ho comprato niente. Uh, no, non
è vero. Un libro è venuto a casa con me, sì. E uno veramente eccezionale. Uno
di quei titoli che non si trovano molto facilmente in giro, e su un personaggio
estremamente affascinante e particolare della nostra storia italica, il
Principe di Sansevero. Nobiluomo napoletano vissuto nel XVIII secolo, era un vero
e proprio Pico della Mirandola dei suoi giorni, colto, versato in molte arti,
compresa quella molto contestata e misteriosa dell’alchimia. Essendo uno
spirito così avanti rispetto ai suoi contemporanei, si è visto affibbiare il
nomignolo e l’etichetta di stregone, se non addirittura negromante…potevo
restare indifferente di fronte ad un personaggio così? Tanto, non ci sarei
riuscita. Grazie al Principe, ho conosciuto un altro esponente della Napoli
colta e letterata, il suo editore, con cui ho avuto l’enorme piacere ed onore di
partecipare ad una conversazione su Templari, Filippo il Bello, l’alchimia, e i
simboli misteriosi disseminati in tutta la città.
Stamperia del Valentino:
segnatevi questo nome, se desiderate approfondire argomenti di un certo
spessore e poco consueti. Per me, questo Salone è stato tutto all’insegna della
Napoletanità, e questo non deve stupire più di tanto, visto che ogni martedì,
da novembre, Kristina Stella e il suo ineffabile trio di
Radio Piazza Live mi
lasciano uno spazio nella loro trasmissione
WeekendOut per parlare di scrittori
Made in Campania. La bizzarra conferma arriva anche dal fatto che il Paese ospite,
quest’anno, era la Germania; esiste un sottile e resistentissimo filo rosso tra
Napoli e gli scrittori tedeschi, che da secoli subiscono il fascino della città
al punto da desiderare di morire, dopo averla vista. Almeno, questo è quello
che recita una citazione famosa attribuita a Goethe. Ma non è finita qui.
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Paolo Trombaccia Errico |
Venerdì siamo ritornate, e accompagnate da un altro napoletano illustre, il dott. Paolo Trombaccia Errico, nella sua veste soprattutto di scrittore
visitatore del Salone. E’ stato divertente e particolare parlare di cultura,
libri, atteggiamento verso la vita con una persona del suo calibro e della sua
personalità così poliedrica. E sabato è stato il turno di conoscere un altro
scrittore napoletano, che vive e lavora a Torino, ovvero Vladimiro Bottone,
autore del bellissimo Vicarìa, nonché persona squisita e conversatore brillante.
Non so quanto sia stato piacevole per lui parlare con me, che non ho smesso un
attimo di subissarlo delle mie impressioni sul dott. De Consoli, l’anima nera
del suo romanzo…in questo caso, il Furore di Aver Libri si è manifestato in
tutta la sua perniciosa potenza. J
Ma quante volte mi capita di parlare di un personaggio con il suo creatore? Non
troppe. Ma se tutto va come deve…non divaghiamo.
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La mia nuova divisa |
Cosa mi porto a casa di questo
Salone, oltre al libro sul Principe, e a bellissimi momenti in compagnia di
persone stimate e ammirate? La foto qui accanto. E’ stata una delle prime cose
che ho visto iniziando il tour del Salone ed è l’immagine che lo riassume
meglio di chilometri di parole…ed è quello che condensa immediatamente il mio
pensiero di vita. Naturalmente, il posto di Esorcista Capo è mio per diritto di
nascita.
LoreGasp
Bellissimo post cara Loredana ...... sono felice che tu abbia avuto delle ottime giornate al Salone del Libro di Torino ;-) <3
RispondiEliminaDavvero carinissime le ultime due foto
Un Saluto Grande e Buona continuazione di settimana !
Grazie, Arwen! Il prossimo anno, però, devi essere anche tu dei nostri...
EliminaDa qualche anno ho l'onore di conoscere personalmente Simona Coppero e di visitare il luogo dove lavora.
RispondiEliminaIl sorriso quando compro un libro da lei e' veramente bellissimo...
Questo blog e' incredibile.
Piacere, Loredana....
Continuate cosi' ... anzi meglio
Cristina Sassola
Piacere mio, Cristina Sassola...La attendiamo prossimamente su questi schermi, a parlare di libri con noi!
EliminaGrazie Cristina ... è sempre un piacere. Cercheremo di fare del nostro meglio per migliorare sempre.
EliminaLa aspetto come sempre in negozio.
Tanta, tanta invidia!! Ogni anno mi riprometto di andarci, ma poi per un motivo o per un altro mi tocca rimandare :(
RispondiEliminaInteressante il libro sul Principe di Sansevero!!
Dai che alla fine, a furia di provarci e riprovarci, ce la facciamo e ci vediamo...non appena leggo il libro sul Principe di Sansevero, finisce di filato sul Blog. E' molto interessante, e molto completo.
EliminaScopro di giorno in giorno quante persone deliziose erano presenti e che mi sono persa T_T io ci sono stata sabato, di giornata e purtroppo di corsissima, ma non voglio lamentarmi! L'anno prossimo però dobbiamo conoscerci U_U
RispondiEliminap.s. l'ho fotografata anch'io quella maglietta XD
Allora fai parte anche tu della squadra di esorcisti dell'ignoranza in giro per il mondo! Non che avessi dubbi...mettiamoci d'accordo per la prossima edizione, ok?
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