...ed ecco un altro grano per la mia
collana napoletana, di cui ho entusiasticamente inondato le orecchie
degli ascoltatori di WeekendOut ieri sera, in anticipo sui tempi.
Un'altra sorpresa, per me, a distanza di pochi giorni. Nel giro di
poco meno di una settimana, ho letto due, e dico due, storie d'amore
che ho adorato dal primo all'ultimo bit. Sono due libri completamente
diversi, per sesso e provenienza degli autori (un'insegnante
piemontese e uno scrittore napoletano), e per età dei loro
protagonisti, ma li accomuna l'aver raccontato l'Amore in un modo che
è andato dritto al centro del mio cuore di granito, da sempre
riottoso alle storie rosa. Inizio a credere che questo granito sia di
qualità scadente, o che nel tempo sia stato sostituito il materiale,
e che io mi stia rammollendo. Torniamo pure al libro vero e proprio.
L'autore è Massimo Cacciapuoti, e ha all'attivo diversi romanzi, e
da uno di questi, Pater familias, è stato tratto anche un film. Nel
leggere la sua bibliografia, sono stata colpita da questo titolo e
dalla sinossi breve, che riguardava la ricerca della felicità del
protagonista. Giacomo Rossi è un ragazzo come tanti.
Ventenne,
universitario, di bella presenza, abitante di Roma, figlio di
genitori benestanti, accompagnato da una sorella un po' sbiadita e
tenuta sullo sfondo. Mentre la maggioranza dei coetanei che gli
assomigliano sarebbe felice di navigare nella vita con queste
caratteristiche, Giacomo è profondamente insoddisfatto. E' vuoto. Si
sente vuoto. Il suo rapporto con il padre manca di espressione;
l'amore sconfinato per il suo genitore non gli attraversa le labbra e
non arriva al cuore dell'altro, immerso in una tristezza di vita che
non riesce a risolversi davanti a nulla. La sua migliore amica, una
presenza importantissima e confortante della sua vita, Cristina, è
poco meno di una fidanzata a tutti gli effetti, lasciata però pura e
intonsa: nessun contatto sessuale, per quanto la sua bellezza e i
suoi atteggiamenti suscitino reazioni profondamente corporee. Il suo
curriculum scolastico è eccellente, ma presto comincia a perdere
colpi. Giacomo è una potenzialità fortissima, che non riesce ad
esprimersi totalmente. Inizia qualcosa, un rapporto di lavoro,
un'amicizia, un amore, e diventa il migliore, il più preparato, il
più esperto, l'amante e l'amico più attento, ma raggiunto un
limite, qualcosa cambia rotta e lo allontana, lo spinge in direzione
opposta, diventa rinunciatario, sospettoso, sfuggente, pesante.
Incontra Francesco, un dj brillante e acclamato dalle notti
discotecare romane, il suo esatto contraltare, che gli insegna il
mestiere e lo lancia nel campo, aprendogli una bellissima carriera,
che culmina in un contratto prestigioso presso un locale famoso
dell'ambitissima Londra. Tutto gira splendidamente, Giacomo può
essere soddisfatto di se stesso, carriera, soldi, vita glam, donne a
volontà...finché la sua ansia esistenziale non riprende il
sopravvento. E' la morte del padre che lo richiama in Italia, e il
decorso del suo dolore impietrito e abbandonato a se stesso. Dopo un
periodo di chiusura, Giacomo risorge, occupandosi della vineria del
padre e portandola a ottimi livelli di fama e incassi. E' figlio e
fratello esemplare, lavoratore indefesso, zio attento di un bimbo che
sta per essere abbandonato dal proprio padre, coinvolto in una storia
famelica di breve durata angosciosa. Ancora non ci siamo, con
Giacomo. Nemmeno in questo lutto, dove i sentimenti prevalgono, e i
rapporti si rinsaldano e trovano nuovi significati, il giovane riesce
ad andare fino in fondo. Non riesce a lasciarsi andare all'Amore, pur
arrivandoci vicino. Un muro, una barriera sorgono da antifurto
naturale a proteggergli il cuore dall'immergersi troppo a fondo.
Alice, la donna di cui è profondamente innamorato e impazzito, non
riesce a scuoterlo fino in fondo dalla sua autodifesa...nonostante
l'argomento non sia dei più leggeri e facili, questo è un libro
fresco e immediato. Si legge subito, e non si riesce ad accantonare
tanto facilmente. Per questo motivo, prendetelo e leggetelo lontano
da impedimenti come pranzi, cene, orari di lavoro, appuntamenti di
qualunque genere. Giacomo vi racconta la sua vita nel suo linguaggio
di universitario moderno e colto, come se fosse uno degli amici della
vostra compagnia. Ascoltatelo, ma non siate troppo duri con lui. Non
giudicate il suo vuoto interiore e l'incapacità di spingersi tanto a
fondo. Abbiamo attraversato tutti questi momenti, e per qualcuno
oltrepassarli vuol dire morire dentro. Ultima avvertenza...non siate
precipitosi, nel finale.
LoreGasp
Allora .. altro che guru dispettoso .... quando ti vedo che deve prestarmi una mole di libri infinita???? Non mi bastano più le ore ....Lore sei incredibile!
RispondiElimina...devo presentarmi con un camion, lo so...e mi porto dietro il tablet, così ti passo in anteprima tutti i libri. Ci ho provato l'altro giorno, ma non ci riuscivo...
EliminaBeh, faccio a meno di dormire, ormai.
E io che già mi canticchiavo la canzone di Carmen Consoli... :)
RispondiEliminaMentre leggi il libro? Potrebbe essere un sottofondo interessante...
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