“E consigliato a tutti quelli che hanno solo certezze: non
li invidio.”
E’ la seconda parte della dedica di Giovanni Magistrelli all’inizio
de Il tempo degli dei, Astro Edizioni, il terzo autore della presentazione Cosa
bolle nella pentola dello scrittore? del 12 maggio presso la Libreria
Belgravia, con Omar Fassio e Mara Cassardo, di cui ho scritto nei giorni
precedenti.
L’ingrediente principale di questa grande pentola in ebollizione, ormai è chiaro, è la dimensione interiore. Eliodoro e Roberta,
tramite lo sport e una carta dei Tarocchi, iniziano un viaggio di esplorazione
e di crescita all’interno di se stessi, trovando il proprio centro e il proprio
equilibrio. Giovanni Magistrelli, con il suo gruppo di personaggi, mostra un
volto interessante di quella stessa interiorità, attraverso il filtro delle
religioni. Non si poteva tralasciare l’elemento divino, quando si parla di
quello spazio infinito ricoperto di altrettante infinite etichette, come
spiritualità, interiorità, religiosità, e altre ancora.
Andiamo con ordine, perché il discorso è ampio, intrecciato
a più livelli. Il titolo Il tempo degli dei non è scelto a caso, e non è
astratto: tra i personaggi del libro troviamo proprio una schiera di dei, e di
un lignaggio altissimo. Si tratta dei mitici Asi scandinavi: Odhinn e i suoi
figli, tra cui spiccano Thorr, Baldhr, Tyr e quello meno rassicurante di tutti,
Loki. Proprio il dio del Chaos, nonché degli inganni (secondo la mitologia
norrena, che ne fa un ritratto completo), colui che non perde mai un’occasione
per sparigliare le carte, e mettere tutto a soqquadro. E quando parlo di tutto,
parlo di tutto il mondo, e di tutti i mondi. Stiamo sempre parlando di dei, e
quando si muovono, lo fanno su larga, larga scala.
E cosa ci fanno due dei in piena Guerra Mondiale, travestiti
da umani, sulla Terra? Lottano anche loro, seguendo gli schieramenti umani. Una
guerra su uno dei nove mondi in cui la cosmogonia norrena suddivideva l’universo,
vuol dire uno squilibrio, uno scompenso in tutti gli altri. Se non peggio.
Indossano le divise americane, contrapponendosi a chi in
quel momento aveva dato origine al caos dei caos, Hitler. E per restare in
tema, chi ama talmente il caos, da esserne il dio? Loki. Perciò, un conflitto
tra gli esseri umani corrisponde a uno tra quelli divini. E se poi questi
ultimi trovano il modo di fomentarli sulla Terra… tutti noi sappiamo com’è
andata a finire la Seconda Guerra Mondiale.
Quello che non sappiamo è che non è finita qui. I due dei, e
nemmeno Loki, naturalmente, non avrebbero dovuto essere qui sulla Terra, o
Midgardh, come la chiamano. Sono divinità, ma non devono interferire con la
vita dei mondi, soprattutto se non sono i loro mondi. E… pare che stiano agendo
anche alle spalle del potentissimo padre, Odhinn, che non reagirà con calma
olimpica (per prendere a prestito gli atteggiamenti della concorrenza), nel
momento in cui viene a scoprire cosa fanno i suoi figlioli quando non guarda.
In effetti, per quanto tu sia un dio potente, scaltro e
pieno di risorse, non puoi nulla contro un dio padre deciso a punirti per la
tua disobbedienza: Loki sconterà il suo castigo. Non andrà meglio a Thorr,
Baldur e Tyr: hanno trasgredito anche loro, pur con la giustificazione
ma-noi-volevamo-fermare-il-cattivo, perciò subiscono le conseguenze di non aver
rispettato le regole. Esilio e oblio, sulla Terra.
Mentre ad Asgardhr si ripristina l’ordine, sulla Terra si
procede con la ricostruzione post-bellica e con una precisa opera di
prevenzione di futuri disastri simili, che passa completamente sotto silenzio
ed è opportunamente protetta da varie istituzioni, tra cui il Vaticano. Un
sacerdote particolarmente dotato di poteri psichici e di una forte personalità,
padre Giulio Viola, guida un gruppo di sensitivi come lui per proteggere la
Terra da altre interferenze divine. Lo fa nel mistero più totale, dagli anni
del conflitto, senza stancarsi mai. Pur essendo potente, non può sottrarsi alle
leggi del tempo e dell’invecchiamento, per cui, ai giorni nostri, arriva in età
avanzata e indebolito. E qualcosa va storto, nella protezione di cui hanno
circondato la Terra, lui e i suoi accoliti, per cui… se gli Asi dovessero
risvegliarsi, soprattutto quello più temibile di tutti, il pericolo sarebbe
altissimo. Mortale.
Da questo momento, preparatevi a viaggiare letteralmente
intorno al mondo. Se Loki decide di scatenarsi, è la fine per tutti, e questo
lo sanno gli esponenti mondiali di poteri politici e religiosi: dal Papa (Francesco)
agli iman, dal Presidente degli Stati Uniti (Donald Trump in persona) ai vari
leader europei ed extraeuropei di spicco. Inizia una corsa contro il tempo,
contro un dio scatenato, in cui gli schieramenti sono sparsi su tutto il globo
terrestre e non hanno contorni o aspetti definiti.
Chi sono i buoni? Chi sono i
cattivi? Da quale parte sta la verità?
Ecco spiegato, in parte, il motivo che spinge Giovanni
Magistrelli a dedicare il suo bel romanzo mozzafiato a coloro che hanno
certezze: perché qui, con queste pagine, riesce a dimostrare che potrebbero
anche non essere così “solide”, quelle famose certezze… e questi dubbi nascono
anche nei cuori tormentati di chi ha fatto della religione il proprio percorso
di vita.
Dov’è la verità? Magari non esiste. O non esiste una sola
verità. E se tutto fosse completamente diverso da come lo abbiamo sempre
percepito e imparato?
Giovanni Magistrelli, con il suo stile ricco e consolidato,
ci mostra altre possibilità, in questo libro. E con la sua scrittura disinvolta
ed esperta, siamo anche portati a dirgli che… beh, insomma… vedendola così…
potrebbe anche essere, sì. Oppure no. Ma…
A parte le credenze e i sistemi di valori di ciascuno, che
qui non vengono minimamente attaccati o messi in discussione, poiché l’autore è
un forte sostenitore della libertà individuale di sentimento e pensiero, e non
è minimamente interessato a sostenere una teoria, o un dogma a svantaggio di un
altro, è sempre interessante dare un’occhiata a come sarebbero le cose se si
rovesciasse il foglio, se si invertissero i parametri, o si scegliesse un’altra
visuale.
Quanta ricchezza c’è, nelle possibilità diverse?
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