Qualche post fa avevo parlato di una candela, dal nome
importante di Bibliothèque, che riproduce il profumo della carta e dei libri,
prodotta in Svezia. Ora, un accanito lettore e famosissimo stilista, Karl
Lagerfeld, contribuisce alla creazione di questo prodotto piuttosto bizzarro,
un profumo all’essenza di libro, di nome Paper Passion.
"The smell of a freshly printed book is the best smell in the world.” Sono le parole dello stilista. Quasi in concomitanza con questa scoperta, ho anche imparato che lo stesso Lagerfeld è un accanito lettore e ha una bellissima biblioteca in casa. Possiamo dargli torto? Domanda retorica. Il profumo nasce proprio da una collaborazione tra Karl Lagerfeld (che si è occupato del cofanetto, a forma di libro), la casa editrice tedesca Steidl, che si occupa soprattutto di libri fotografici, e Geza Schoen, maestro profumiere tedesco piuttosto famoso per altre sue sperimentazioni. Perché creare un profumo che sa di libro? L’idea di base è quella di far rilassare e concentrare meglio il lettore che si spruzza qualche goccia di profumo e poi s’immerge nella lettura. Il libro goduto a tutto tondo, quindi: il tatto, con la morbidezza della copertina, il peso della rilegatura, gli occhi, lo spirito, l’intelletto, l’anima, con il contenuto, la fantasia, che spinge a vivere le parole della carta, e l’olfatto, che viene letteralmente circondato, dal profumo che sale dalle pagine e da quello che arriva da sé. Potrebbe essere una riedizione terrena del paradiso…il lettore viene letteralmente invaso dai libri!
"The smell of a freshly printed book is the best smell in the world.” Sono le parole dello stilista. Quasi in concomitanza con questa scoperta, ho anche imparato che lo stesso Lagerfeld è un accanito lettore e ha una bellissima biblioteca in casa. Possiamo dargli torto? Domanda retorica. Il profumo nasce proprio da una collaborazione tra Karl Lagerfeld (che si è occupato del cofanetto, a forma di libro), la casa editrice tedesca Steidl, che si occupa soprattutto di libri fotografici, e Geza Schoen, maestro profumiere tedesco piuttosto famoso per altre sue sperimentazioni. Perché creare un profumo che sa di libro? L’idea di base è quella di far rilassare e concentrare meglio il lettore che si spruzza qualche goccia di profumo e poi s’immerge nella lettura. Il libro goduto a tutto tondo, quindi: il tatto, con la morbidezza della copertina, il peso della rilegatura, gli occhi, lo spirito, l’intelletto, l’anima, con il contenuto, la fantasia, che spinge a vivere le parole della carta, e l’olfatto, che viene letteralmente circondato, dal profumo che sale dalle pagine e da quello che arriva da sé. Potrebbe essere una riedizione terrena del paradiso…il lettore viene letteralmente invaso dai libri!
BUON NATALE.
RispondiEliminafuori tema, lo so:
RispondiEliminaINSOMMA, LE GEISHE ARRIVANO O NO?!
O stai pensando a quella sottospecie di angeli che ti ho prestato?
:-D Abbi un momento di pazienza...le geishe stanno arrivando. Ci stanno mettendo un po', con i loro geta un po' traballanti.
EliminaPiccola riflessione sul profumo dei libri nuovi: l'ho aspirato l'altro giorno, è davvero inebriante.