Ultimamente sto sperimentando
autori che per me sono autentiche novità, e ci sto prendendo gusto.
Il libro appena terminato, nella
mia classifica, si piazza come un buon scritto. Per puro caso mi sono persa nel
suo titolo e quindi mi sono imbattuta in una storia d’amore, ma non di quelle
mielose che annoiano, una di quelle che nascono nel passato, e qui parliamo del
1888, e si rispecchiano nel presente: anno 2008.
I cambiamenti di epoca nella
lettura non infastidiscono, li ho trovati sempre chiari e precisi, tengono un
po’ in suspance e attaccati al libro.
Una giovane donna, alla caccia di
un segreto di famiglia, deve seguire indizi lasciati in giro dalla sua ultima
zia, che sul punto di morte le affida questo incarico. Ambientato a seconda del
piano temporale tra Germania, Inghilterra e Sri Lanka.
La descrizione delle piantagioni
da tea, delle case coloniali, della lavorazione di questa importante e
raffinatissima pianta è spettacolare, tanto di aver voglia di partire
immediatamente per trovarsi in mezzo a quegli interminabili tappeti di velluto.
Lettura soft, ma incalzante,
scrittura scorrevole. Un buon libro per qualche ora di relax
A prescindere dai mugugni ormai perenni sull'altalena del tempo, ho gradito la lettura de L'isola delle farfalle, tanto che ho visto un terzo libro della Bomann e l'ho segnato sulla lista. Mi piace come scrive, i segreti di famiglia m'intrigano e le sue ambientazioni esotiche mi fanno viaggiare assieme al mio divano!
RispondiEliminaQuindi concordo: lettura soft, scrittura scorrevole... manca solo una buona tazza di tea.
Alla tazza di tea puo' sempre provvedere Loredana!!!! ;) Vado a cercare gli altri due libri allora. Grazie Marzia
EliminaBene, allora vado a procurarmi il tè...qualche preferenza? Prendo ora le ordinazioni...ah, poi leggo anch'io L'isola delle farfalle. Se ci sono segreti di famiglia in mezzo, non posso tenermene lontano. :-D
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