Ho cambiato libro, ma sono
rimasta in zona regione Piemonte, e anche questa volta con una nuova piccola
casa editrice: Spunto Edizioni.
Con i piccoli sono andata alla
Precettoria di Ranverso e al Castello di Stupinigi, con i grandi mi sono
spostata sui laghi di Avigliana e sui monti che li circondano.
Anna Serra di Torino con il suo
primo romanzo mi è piaciuta. Scrittura scorrevole, che immediatamente ti
imprigiona nella storia, una storia semplice, un capitolo di vita di una
giovane donna che come tante si trova ad affrontare dei bivi, a prendere
decisioni importanti che possono cambiare il proprio cammino.
Un racconto semplice, non vuole
dire un racconto frivolo; i grandi scrittori da una base banale scrivono i
grandi romanzi, e per citarne uno John Williams
Stoner. Spesso ci troviamo davanti a tomi composti da 1000 pagine
senza alla fine trovare un storia, qui abbiamo un racconto con un inizio e una
fine, che lascia spazio all’immaginazione, che fa battere il cuore e che lascia
a tratti con il fiato sospeso.
Apprezzata molto anche la descrizione dei luoghi.
La quarta di copertina recita :
Rossella è una psicologa che vive sul lago di Avigliana con i suoi due cani e
un marito assente fisicamente e moralmente. A seguito di un evento traumatico
dovrà rimettere insieme tutta la sua esistenza. Molte persone le staranno
accanto per tornare alla normalità e superare il tragico momento, ma i sospetti
invaderanno la sua vita tra dubbi e incubi notturni. Alla fine sarà tra i
ruderi del Castello di Avigliana che Rossella prenderà la decisione della sua
vita.
Fate anche voi un giro ai Laghi
di Avigliana insieme a Rossella.
SimoCoppero
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