1200 a.C. circa. Mosè muore appena prima di toccare la terra
promessa (che fregatura) ed è Giosuè a guidare il popolo alla conquista. Il
libro è diviso in tre parti: la conquista della terra promessa, la
distribuzione della terra tra le tribù (con tutta la pedanteria tipica degli
elenchi e le genealogie tribali), la fine della carriera di Giosuè.
Sto ridacchiando.
E già.
“La conquista della
terra promessa” ha un suono grandioso. Epico. Grandi battaglie e vittorie
straordinarie perché “il Signore li guida” o “Dio è con noi” (no, questo è
inquietante).
E la famosa battaglia di Gerico? Tutti gli israeliti a fare
caciara e suonar trombette per far cadere le mura della città… e poi via,
Giosuè che guida gli eserciti trionfanti contro i re locali (me lo vedo come
Superman, ricordi quando spicca il volo?)!
Rido ancora: già per conquistare Gerico, prima della
strombazzata fatale, Giosuè ha pensato bene di mandare qualche spia. E chi li
ha aiutati? Una donna. Di più: una prostituta.
Non mancano le cadute di stile: gli ebrei, già che ci sono,
fanno un po’ di “pulizia” – perché bruciare tesori e beni? Sissì, il Signore lo
ha proibito, ma davvero permette tanto spreco? Invece, zac!, qua i furbetti
pagano. Anzi, tutti pagano: il Signore fa perdere la battaglia successiva, i
ladri devono autodenunciarsi e fare ammenda per riprendere l’impresa eroica.
E poi la mitica conquista, in realtà, dev’essere stata
un’occupazione continua con qualche scaramuccia qua e là…
Mi guardo attorno e vedo orde di profughi che l’Europa non
vuole.
1200 a.C. e 2017 d.C.
È cambiato qualcosa?
Rispondo alla tua cartolina, con un’altra, e parto dalla
domanda finale. No, proprio per niente. Mi sembra, anzi, che la “normalità” di
questa realtà sia quella di provocare guerre ogni tanto, invitando a
partecipare un sacco di persone, di nazionalità diverse, di organizzare eccidi
e stermini di massa, in modo da provocare spostamenti altrettanto di massa. È un
incentivo quanto mai brutale e bizzarro ai viaggi in comitiva?! Qualcosa non
funziona, lo dico subito. Da nessuna delle due parti. Né da quella che è costretta
a spostarsi (uno si costruisce attività, casa e famiglia in un posto che ha
scelto quasi liberamente, in nome di cosa dovrebbe sloggiare? Perché prega in
modo diverso, è più scuro di pelle e altre p**** di questo genere in cui è
difficile credere ancora, per una persona NORMOEDUCATA?), né da quella che si
vede invasa. Sì, è un’invasione, possiamo anche metterla in modo più sottile e
profumato, ma tanto il reale significato è quello.
Ora spengo un momento la fiammella polemica.
Mi ha fatto ridere la tua rievocazione della battaglia con
le “trombette” degli israeliti che tirano giù le mura… e quando hai parlato di
Superman, mi è venuto da pensare: ma questi sono effetti speciali! Tipo l’assedio
al Fosso di Helm, o a qualcuna delle altre città fantasy più note, o Approdo
del Re (Il Trono di Spade).
Capisco perché, della bibbia, spesso si dice che è il Libro
dei Libri. Qualcuno, leggendolo, sarà rimasto impressionato… per poi riversare
quelle impressioni in qualche altro volume che poi diventa uno dei più noti e
amati. Ogni riferimento a libri veramente esistiti, è puramente casuale. ;-)
Raab, la prostituta/locandiera. Interessante questo
accostamento, vero? In entrambi i casi, sono ruoli apparentemente dimessi, ma
hanno la loro importanza. Sai a chi mi viene da accostarla? Alla Contessa di
Castiglione, giusto qualche anno e qualche chilometro più in là. Un’altra donna
che si prestò a fare da canale, per facilitare lo sblocco di una situazione
complicata.
Insomma.
C’è qualcosa che cambia davvero??
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