Una storia dolcissima. Se dovessi condensare l’energia di
questo libro in pochissime parole, sceglierei queste. Della favola e della
fiaba, ha i sentimenti di valore e una certa magia. Della realtà, l’indifferenza
e la superficialità che degenerano in crudeltà, che abbondano in certi esseri
cosiddetti umani.
E’ il terzo libro di Giulianna D’Annunzio per Spunto
Edizioni, dopo IlGentilcane, letto da Simona, e Ti do una zampa. I suoi personaggi sono
soprattutto gli animali, cani e gatti, che allietano la sua famiglia reale e
che la ispirano.
Dopo Gattoterapia,
ero veramente curiosa di ritrovare una storia con un gatto in mezzo. E mentre
mi dirigevo verso questo libro, mi sono fermata anche in casa di uno dei
protagonisti principali di Polvere, il nuovissimo romanzo di Enrico Pandiani,
dove un Gatto di personalità non mancava mai di fare risaltare la propria importanza,
con strusciate e fusa ad hoc.
Un’ulteriore conferma della magia e del grande senso della
scena e del massimo protagonismo posseduto da questi animali bellissimi e
misteriosi.
Siamo a Latina, a casa di Samuele. Siede sul letto, sta rabbiosamente
guardando il suo smartphone che sputa messaggi su messaggi Whatsapp. Non sono
messaggi simpatici, le persone che li mandano non lo sono nemmeno un po’. Sono
teppistelli che amano creare pasticci, e divertirsi a vandalizzare i pezzi di
città in cui capitano. Samuele ci è capitato un po’ per caso, un po’ per
sfogare l’impasto di dolore e rabbia che si è formato nella sua vita un anno
prima, ma ora si accorge che trasformarsi in un ridicolo vandalo del millennio
non è una medicina così efficace. Francesca, sua madre, lo ha messo in
punizione per essersi lasciato coinvolgere in una bravata che poteva anche essere
più pericolosa, e questo gli ha fatto vedere in quale abisso di stupidità si
stava allegramente immergendo.
Chissà come si evolverebbe la situazione, se non entrasse in
scena un gatto. E uno con una bella personalità, pure. Prima ancora di vederlo,
leggiamo i suoi miagolii (tradotti gentilmente in linguaggio umano) in cui
tiene a bada protervo gli altri gatti randagi dei dintorni, che vorrebbero
mantenere inalterato il loro dominio della zona, soprattutto il giardino di
casa di Samuele. Non hanno fatto i conti con l’ultimo arrivato, un vero
conquistatore.
Anche Samuele, pur avvolto nel suo velo di rabbia, rimane
impressionato dal piglio sicuro di questo gatto nero, a pelo lungo, senza
paura, e senza nessuna voglia di farsi mettere piedi (o zampe) in testa. Tant’è
che comincia a prendersi cura di lui, assicurandosi di lasciargli del cibo, e
poi di acquistargli personalmente i croccantini. E il gatto si avvicina a
Samuele, si lascia accarezzare, pur con i suoi tempi e modi. È un gatto, non è
a disposizione di nessuno.
Mentre seguiamo l’evoluzione dell’amicizia tra queste due
creature di razze diverse, nelle loro parole (e pensieri del gatto), una vicina
di casa di Samuele ci fa dare una sbirciata sul diario che sta scrivendo per la
sua adorata nipotina di pochi mesi, Alice. Annota tutto quello che succede
nelle giornate della bimba, raccontandole di come ha imparato a muoversi, a
dire le prime parole, ad alzarsi sulle gambette, e della sua profonda gioia di
fronte a tutti i suoi progressi e scoperte. Questa nonna premurosa non vuole
perdersi nulla, e soprattutto vuole che la sua nipotina possa leggerlo, quando
sarà cresciuta. Essendo vicini, le vite di questi umani vanno a toccare quella
di Samuele e di Francesca, grazie alla presenza di questo gatto nero
misterioso, che colpisce anche lo spirito di osservazione della vecchia
signora.
Ci sono altre due vite che fanno sentire la propria voce,
tuttavia, e sono voci molto importanti. Una è quella di una volenterosa ed
energica ragazza sui vent’anni, Chiara, che lavora in un bar e che ha
cominciato a prendersi cura di un vagabondo affamato e confuso, che si fa
vedere spesso in cerca di cibo e di compagnia nei pressi del locale. L’altra è
di questo emarginato, che ha smarrito la memoria, ma ha conservato una
nostalgia lancinante per la propria famiglia, che vuole ritrovare ad ogni
costo. Si aggrappa a Chiara, convinto che lei possa aiutarlo in qualche modo.
E in effetti… la sua intuizione si rivela giusta.
Non vi rivelo altro, a proposito della trama del libro e di
come si sviluppano e si intrecciano le vite di questi personaggi, umani e
animali. Mi sento di dire che Giulianna D’Annunzio è stata ingegnosa a
incastrare a orologeria i pezzi delle vite di queste creature, a dare loro
parole e pensieri, soprattutto quando si tratta di animali, e a raccontarle in
modo originale, divertente e mai scontato.
Non mancano i colpi di scena. Alcuni di questi personaggi
nascondono dei segreti, cose che si sono anche “dimenticati” di rivelare… e
sarà divertente, quando emergeranno alla luce del sole.
È una storia dolcissima, come ho detto all’inizio. E’ quella
dolcezza che la vita sa assumere quando colpisce un po’ più a fondo, e lo fa
per farti apprezzare la bellezza e la complessità di chiedere scusa, di
ammettere la propria fragilità, e di guardare più da vicino chi si trova in
casa con noi e quanto significa avere cura l’uno dell’altro.
Grazie....mi ispira tanto lo comprerò. ......😍🐈🐱
RispondiEliminaWow! Poi dimmi cosa ne pensi... vedo bene questo libro anche per il lavoro che andrai a fare. Che bello!
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