Mariapaola Perucca: la conoscete poiché è titolare della
casa editrice Spunto Edizioni di Buttigliera Alta, nella valle di Susa che si
allunga poco fuori Torino, verso nord, la Sacra di San Michele. I libri del suo
catalogo (www.spunto.info) offrono storie
belle, originali, dense, curate, così come altrettanto curato è l’aspetto dei
volumi, stampati con qualità e con copertine sempre allettanti e seducenti. Se
mi soffermo a pensare, la rispecchiano in pieno.
Li avete visti passare spessissimo nel blog, soprattutto
grazie alle recensioni di Simona, di cui è molto amica.
Se con il suo catalogo editoriale abbiamo imparato a
conoscere l’aspetto lavorativo e culturale di Mariapaola, con il suo romanzo Rivelazioni incrociate, uscito il 5
ottobre, ci addentriamo nel suo mondo interiore. Mi viene da pensare che non è
nemmeno una piccola parte di quello che c’è ancora da esplorare, e del resto
questo è l’ultimo romanzo di Mariapaola. Andate a ritrovare gli altri: La casa di Linda e Inconsapevole erede.
Ora siamo alle Rivelazioni incrociate: se vi aspettate
folgorazioni sulla via di Damasco, o colpi di scena all’americana di
esposizioni di identità varie (Luke, sono tuo padre! Tanto per capirci), siete
su una strada diversa e più movimentata.
Qui, in questo romanzo siete lo stesso in movimento, ma
dentro voi stessi, soprattutto. Percorrerete delle tappe (guardate l’indice e i
titoli dei capitoli) di un viaggio in cui scoprirete, vi meraviglierete e
vorrete saperne di più.
Non siete soli, qui. Mariapaola vi affianca, oltre alla sua
voce, due giovanissimi protagonisti, e le loro famiglie: Giorgio e Stefania,
grandi amici, studenti universitari di architettura del paesaggio (bellissimo
indirizzo, questo), che vivono ad Avigliana, grosso centro importante della
Valle di Susa. Giorgio è un ragazzo riflessivo, d’altri tempi. Studioso,
rispettoso, amante del divertimento com’è tipico della sua età, ma con una
testa matura e da grande ricercatore. È un ricercatore, Giorgio. Ricerca i
significati di se stesso, della sua vita, del mondo che lo circonda. Si può
dire che cerchi IL significato principale, quello che prima o poi arriva a
bussare alle porte di tutti, soprattutto dei più sensibili, di coloro che non
si accontentano: qual è il significato della vita?
Giorgio è in cerca della sua risposta, e s’imbarca nella
ricerca a suo modo: un modo anche piuttosto originale e molto creativo. All’edicola
di Alpignano, il sorridente proprietario di nome Marco, gli offre una rivista
di cruciverba, Enigma, dicendogli che potrebbe ricevere un aiuto inaspettato
proprio dal gioco. Sorpreso, leggermente scettico ma molto attratto, Giorgio
apre la rivista e comincia a compilare il cruciverba. Ed è lo stesso schema che
trovate anche voi nel libro, quando lo aprite, perciò… guardatelo bene. Non
oltrepassatelo come se fosse solo una graziosa immagine originale da trovare in
un romanzo. Quel cruciverba è la chiave, il sentiero e la porta della ricerca.
Giorgio comincia a compilarlo e si ritrova… a sognare. Sogni
inconsueti, anche un po’ inquietanti per la nitidezza e per le situazioni in
cui si trova a vivere. E la sua inquietudine (e al tempo stesso il suo
desiderio di conoscere) si accresce leggermente, quando scopre che anche
Stefania, la sua grande amica, fa sogni speculari ai suoi, in contemporanea.
Cosa sta capitando?
Qualcosa di meraviglioso, ve l’anticipo. Non andrò oltre
nella trama, dicendovi solo che da questo punto in avanti diventa sempre più
allettante e ricca. Seguiamo Giorgio e Stefania nell’esplorazione di questo
mondo di sogni, ma anche in quello reale, concreto, delle loro vite: nelle loro
gioie, nelle loro paure e nei loro piccoli e grandi nodi che ancora impacciano
i loro cammini, e che chiedono di essere guardati per essere sciolti. Un grande
e spazioso viaggio che coinvolgerà anche le loro famiglie: Federico, il
fratello di Giorgio, adolescente vittima dei suoi tormenti dopo la perdita del
nonno, il padre di Stefania, che riesce a riavvicinarsi alla figlia che non lo
ha perdonato per le sue scelte pesanti.
Vi troverete accompagnati in questo viaggio con gentilezza,
creatività e discrezione, che sono tratti distintivi di Mariapaola, che per
questo libro ha concesso la riproduzione di acqueforti opera dell’artista Mario
Perucca, suo padre.
Venite da questa parte, cominciamo. Portatevi dietro il
cruciverba: non vorrete dimenticare di guardarlo una volta che l’avrete
risolto, vero? J
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