Cerco di
riprendere fiato. Un thriller scritto con maestria. Penso sia il primo noir che
leggo di questa portata. Inizi la lettura e non lo lasci più.
La storia incalza,
gli indizi crescono e tu pensi di essere arrivato ad una svolta, di aver capito
quale sarà la strada che prenderà la squadra per arrivare al serial killer, e
invece no!
Qualcosa salta,
qualcosa si incastra male e tutto lo studio del caso riprende,e tu lettore
continui a girare le pagine per sapere se ciò che hai costruito nella tua testa
ha un senso per arrivare alla soluzione finale.
Ho conosciuto
questo scrittore prima di Natale, alla presentazione del suo ultimo libro "Il
cacciatore del buio". Persino durante la sua chiacchierata è riuscito a
mettere il pubblico in una sorte di "ansia", proprio come nel suo
romanzo.
Ma torno sui miei
passi: non mi dilungherò sulla trama, che troverete sui mille siti internet, ma
vi racconterò le mie sensazioni.
I personaggi sono
tanti ma ben strutturati tra di loro, una volta entrati nei meccanismi iniziali,
sarà semplice seguirne i passi.
Per tre quarti un
gran bel libro: direi quasi geniale! Come vi ho detto, strutturato in modo
abile, studiato nei dettagli e con fondamenti basati su ricerche approfondite.
Sembra di stare
esattamente in una delle tante serie televisive viste sugli appositi canali, ma
il finale ..... l'ultima parte mi ha lasciata amareggiata, delusa.
Gli ultimi due
risvolti dell'indagine sembrano scritti in modo frettoloso, non per chiudere il
cerchio della storia.
Ho avuto la sensazione
di essermi persa dei dettagli per costruire nella mia fantasia il finale.
Peccato! Sarebbe stato un thriller ben riuscito.
Consiglio in ogni
caso la lettura, se piace il genere, perché merita perdersi in queste pagine
ben architettate.
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