Nell’ottobre scorso, la casa editrice Impremix, in
collaborazione con l’Associazione Due Fiumi e Fronte del Borgo, e la
Circoscrizione 7, diedero il via ad un concorso di poesie ispirate ad un
quartiere particolare di Torino, Borgo Dora e Porta Palazzo.
Sabato 12 marzo, dopo un lungo lavoro di raccolta di poesie
(che sono arrivate numerose), scelta e pubblicazione, si è tenuta presso la
Scuola Holden di Torino la presentazione e la lettura delle stesse, nonché l’inaugurazione
di una mostra, riguardanti proprio le loro illustrazioni, che andrà avanti
ancora per il mese di aprile. Sulla Pagina Facebook di Impremix potrete trovare le foto dell'evento.
La Scuola Holden e il Primo Liceo Artistico di Torino si
sono incaricati di esprimere graficamente le emozioni e le parole delle poesie,
nonché il logo di Sguardi DiVersi.
Il risultato è stata una bellissima sinergia, in cui le voci
giovani sono intervenute come veicolo per una forma d’arte antichissima e
ancora molto coltivata, che prende vita ed ispirazione da eventi quotidiani che
passerebbero altrimenti inosservati o sminuiti ad un’osservazione frettolosa e
fredda.
L’antico mercato chiamato Balon
L’antico mercato chiamato Balon / si chiama mercato ma
sembra un teatro / ha il trucco pesante / le scarpe spaiate / i capelli dipinti
di verde / il fuoco negli occhi / di chi ha conosciuto l’inferno. /Di notte l’antico
mercato / ha il cappello calato sugli occhi / le lenti oscurate da pene
nascoste / e come un’amante invecchiata / ti tende le braccia / e nasconde la
faccia. (Grazia Valente)
Tra coloro che hanno scritto per Borgo Dora, c’è anche la
nostra amatissima Valeria Amerano:
Porta Palazzo
Viaggiando poco / per pigrizia, legami e torinesità, / sono
tornata un giorno / nella piazza del mercato / a visitare il mondo / che m’è
venuto incontro / ad alleviarmi la fatica / dell’andare straniera / a
soddisfarmi di cose nuove / la curiosità. / Di odori voci colori e aromi / d’Europa,
Asia e Africa mi ha avvolta / un’aria molle, quasi uno sciabordio / di vesti
lingue e richiami / fusi nell’unico respiro / che forgia l’uomo / e lo sospinge
alle sfide: libertà. / Gli occhi pieni di vita e dei miei anni / mi sono
fermata a gustare uno spuntino: / “Sanguis”, per mio nonno tranviere a Porta
Pila; / oggi: “Kebab”. (Valeria Amerano)
Siete di Torino, e abitate in quel quartiere? Volete
guardarlo in modo diverso, oppure fare un regalo a chi ci vive e vorrebbe
esprimere la poesia di un luogo così pieno di sfumature? E’ il libro che fa per
voi, perché le voci che vi parleranno da queste pagine sono tutte di
provenienza diversa, e tutte colgono aspetti e colori propri, unici, che non
coincidono con quelli di nessun altro. Collegatevi qui, per ordinarlo.
Un lavoro intenso di cooperazione fra scuole superiori e quartiere,tenacia di organizzatori, Associazioni,lettori ed editore.L'antologia è un coro di voci e immagini vivide come il borgo.Grazie a tutti e in particolare a te, Loredana, che hai voluto citare il mio testo. Valeria Amerano
RispondiEliminaEra una delle voci più autorevoli e dolci, senza nulla togliere ai tuoi colleghi poeti che hanno contribuito ciascuno con un tassello al mosaico.
EliminaInutile sottolineare che la tua tessera spiccava particolarmente brillante e colorata. Potevo ignorarla? ;-)
Un ringraziamento anche da parte mia, che non abito fisicamente il Borgo ma lo visito abbastanza spesso e ne raccolgo il lato forse meno giocoso ma ugualmente vero.
EliminaGrazia Valente
In qualche modo mi ha colpito quel lato colto così bene, con gli occhi truccati pesantemente che hanno visto l'inferno.
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