domenica 13 marzo 2016

Sguardi DiVersi – Poesie per Torino

Nell’ottobre scorso, la casa editrice Impremix, in collaborazione con l’Associazione Due Fiumi e Fronte del Borgo, e la Circoscrizione 7, diedero il via ad un concorso di poesie ispirate ad un quartiere particolare di Torino, Borgo Dora e Porta Palazzo.

Sabato 12 marzo, dopo un lungo lavoro di raccolta di poesie (che sono arrivate numerose), scelta e pubblicazione, si è tenuta presso la Scuola Holden di Torino la presentazione e la lettura delle stesse, nonché l’inaugurazione di una mostra, riguardanti proprio le loro illustrazioni, che andrà avanti ancora per il mese di aprile. Sulla Pagina Facebook di Impremix potrete trovare le foto dell'evento.

La Scuola Holden e il Primo Liceo Artistico di Torino si sono incaricati di esprimere graficamente le emozioni e le parole delle poesie, nonché il logo di Sguardi DiVersi.


Il risultato è stata una bellissima sinergia, in cui le voci giovani sono intervenute come veicolo per una forma d’arte antichissima e ancora molto coltivata, che prende vita ed ispirazione da eventi quotidiani che passerebbero altrimenti inosservati o sminuiti ad un’osservazione frettolosa e fredda.




L’antico mercato chiamato Balon

L’antico mercato chiamato Balon / si chiama mercato ma sembra un teatro / ha il trucco pesante / le scarpe spaiate / i capelli dipinti di verde / il fuoco negli occhi / di chi ha conosciuto l’inferno. /Di notte l’antico mercato / ha il cappello calato sugli occhi / le lenti oscurate da pene nascoste / e come un’amante invecchiata / ti tende le braccia / e nasconde la faccia. (Grazia Valente)

Tra coloro che hanno scritto per Borgo Dora, c’è anche la nostra amatissima Valeria Amerano:

Porta Palazzo

Viaggiando poco / per pigrizia, legami e torinesità, / sono tornata un giorno / nella piazza del mercato / a visitare il mondo / che m’è venuto incontro / ad alleviarmi la fatica / dell’andare straniera / a soddisfarmi di cose nuove / la curiosità. / Di odori voci colori e aromi / d’Europa, Asia e Africa mi ha avvolta / un’aria molle, quasi uno sciabordio / di vesti lingue e richiami / fusi nell’unico respiro / che forgia l’uomo / e lo sospinge alle sfide: libertà. / Gli occhi pieni di vita e dei miei anni / mi sono fermata a gustare uno spuntino: / “Sanguis”, per mio nonno tranviere a Porta Pila; / oggi: “Kebab”. (Valeria Amerano)


Siete di Torino, e abitate in quel quartiere? Volete guardarlo in modo diverso, oppure fare un regalo a chi ci vive e vorrebbe esprimere la poesia di un luogo così pieno di sfumature? E’ il libro che fa per voi, perché le voci che vi parleranno da queste pagine sono tutte di provenienza diversa, e tutte colgono aspetti e colori propri, unici, che non coincidono con quelli di nessun altro. Collegatevi qui, per ordinarlo.

4 commenti:

  1. Un lavoro intenso di cooperazione fra scuole superiori e quartiere,tenacia di organizzatori, Associazioni,lettori ed editore.L'antologia è un coro di voci e immagini vivide come il borgo.Grazie a tutti e in particolare a te, Loredana, che hai voluto citare il mio testo. Valeria Amerano

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    1. Era una delle voci più autorevoli e dolci, senza nulla togliere ai tuoi colleghi poeti che hanno contribuito ciascuno con un tassello al mosaico.
      Inutile sottolineare che la tua tessera spiccava particolarmente brillante e colorata. Potevo ignorarla? ;-)

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    2. Un ringraziamento anche da parte mia, che non abito fisicamente il Borgo ma lo visito abbastanza spesso e ne raccolgo il lato forse meno giocoso ma ugualmente vero.
      Grazia Valente

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    3. In qualche modo mi ha colpito quel lato colto così bene, con gli occhi truccati pesantemente che hanno visto l'inferno.

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