Anche Cristina ha
seguito le mie orme leggendo Luca Bianchini, vediamo se ha avuto le mie stesse
impressioni:
Nella mia vita un posto particolare nel mio cuore lo occupa Luca Bianchini,
conduttore radiofonico, ("Colazione da Tiffany" assieme a Mavi
Scartozzi su Radio Due Rai); da me soprannominato "scrittore
dell'anima".
Ho avuto il grande onore di conoscerlo di persona e dire che e' una persona
affabile e molto alla mano e' dire poco. Sono una lettrice accanita, leggo,
leggo famelica: e di alcuni libri mi resta molto nel cuore.
"Dimmi che credi al destino": e' l'ultima creatura
letteraria di Luca. Nasce da un appello di una sua amica di Londra,
Ornella Tarantola: libraia a Londra con il suo "The Italian Book
Shop" mitico negozio in cui gli Italiani si sentono a casa e dove i
Londinesi trovano i loro libri, oppure trovano testi facilitati nella nostra
madre lingua. Ornella in una telefonata avvisa Luca che il
palazzo dove il suo negozio ha la sede, verra' abbattuto per costruirvi un
parcheggio.
"LA LIBRERIA HA SALVATO ME. IO DEVO SALVARE LA LIBRERIA"...
ORNELLA TARANTOLA....
Luca dedica il libro ad Ornella (e credetemi ho visto Ornella al salone del
libro e a pelle mi ha fatto una grandissima impressione) e credo abbia
fatto una cosa grandissima... E' una storia semplice, ma al contempo complessa,
dove Ornella, si muove tra Londra e la natia Padova, per chiudere con un
passato doloroso...
Nel romanzo non mancano gli spunti comici, con la presenza nella libreria
di due pesciolini rossi, Rossell & Crowe e la presenza di un gatto
immaginario di Clara, che con Ornella divide la libreria... e di cui Clara si
serve per evitare inviti "inopportuni"...
Concludo con la frase più bella a mio avviso del libro:
<<Il destino è quella porta socchiusa da cui ogni tanto puoi
sbirciare. E allora vedi che nulla avviene per caso e che tutto ha un senso,
anche quando sembra non averlo>>.
Cristina Sassola
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