Il nostro punto di partenza è sempre un libro: Alla capanna, di Joram Gabbio e sua moglie Stefania Raymondo, che hanno scritto e disegnato per la loro figlioletta Lucia, che è stata anche il primo motore d'ispirazione di questo lungo dialogo dolce che si snoda tra personaggi "famosi" e grandi, e tradizioni del tutto private e personali.
Partendo dalle statuine, Joram ha ricordato per ciascuna la loro storia, e la storia che ha immaginato ci fosse dietro ogni personaggio. Una storia immaginata, o derivante dalla sua vita di bambino o di volontario in Angola, impegnato ad aiutare e vivere in una cultura totalmente distante dalla sua di partenza. Ogni parola è una risposta alle domande immaginate della bimba che si affaccia su questa composizione ad occhi sgranati e chiede chi siano quelle figure.
E' un libro dolce e personale, che ha riportato persino un cuore di granito come il mio a rispolverare le storie che io stessa inventavo da bambina guardando le statuine del piccolo Presepe che compariva e scompariva magicamente a Natale e dopo la prima settimana dell'anno.
Se volete pensare ad un regalo che vi appaghi e vi rassereni, e che vi riporti bambini ma con una prospettiva adulta (non seriosa) su una festa tanto conosciuta e anche mal interpretata come il Natale, scegliete di entrare ne Alla capanna. Vi aiuterà a concentrarvi meglio, nei pochi momenti silenziosi e liberi lasciati dalla consueta corsa al regalo e alla cena di festeggiamento.
Nel frattempo, concentratevi sulla bellezza dei manufatti creati da Simona e Luisa de Il piacere di creare...
Questo post è proprio natalizio ♥ Il libro è stato scritto con tanto amore, come quello che dovrebbe caratterizzare lo spirito delle feste!
RispondiEliminaSì, vero. Dopo averlo chiuso, il libro riesce a farti sentire in pace, come quando senti di essere amato.
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