Quando vi dicono che leggere è noioso, e che coloro che
leggono o vendono libri sono tranquilli paciosi sedentari, perdonateli. Non
conoscono ancora Bibliopolis - Trieste,
città dei libri perduti di Edoardo Triscoli, libraio triestino praticante dal
1975 (dice la sua biografia), che non ha alcuna intenzione di smettere.
Due buone notizie in una sola frase. L’inizio è confortante.
Noi lettori abbiamo bisogno di sapere che esistono persone così, su questa
Terra.
Il romanzo, di per sé, è una creatura intessuta di altri
libri, di altre letture, e della passione tutta umana per libri e cultura che
proviene direttamente dalle fibre dell’autore. Leggere questo libro è leggere
direttamente i vasi sanguigni, i nervi e le contrazioni cardiache dell’uomo che
lo ha scritto, e scoprire che sono costruiti da tante piccole “l” (iniziale di
libro e lettura). Questo è quello che mi viene da pensare, pochi minuti dopo
averlo chiuso.
Cominciamo dalla storia. Siamo a Trieste, e più precisamente
nella libreria antiquaria Bibliopolis. Dimenticate per un momento Svevo, e
concentratevi su Ernesto Griffo, l’io narrante del libro, che entra al Grand
Hotel Bastris per un colloquio di lavoro dopo aver risposto all’annuncio di
ricerca personale relativo alla figura di un commesso pratico uso computer. Il
sogno selvaggio di tutti i lettori. Dal tono, capiamo che il giovane narrante
si compiace del suo talento informatico, per quanto gli manchino altre
caratteristiche, tipo precisione e preparazione (dimentica di portare il
curriculum all’incontro, e ne confeziona uno su due piedi, cinque minuti prima
di entrare nella stanza adibita), ma risulta dotato di una grandissima faccia
tosta, che è quella che gli consente di sbaragliare concorrenti ben più
qualificati. Colui che s’incarica dei colloqui, è il proprietario della
libreria Bibliopolis, Leonardo Mandrali, un uomo poco consueto. Ed un libraio
altrettanto poco consueto, che si discosta tantissimo dal clichè abituale di
chi passa la vita tra i libri: aria noiosa, occhiali, fisico sedentario.
Mandrali ha fisico asciutto dai movimenti disciplinati di potenza addestrata, e
uno sguardo affilato da “entomologo” (parole dell’Ernesto a disagio, sotto
quegli occhi).
Il giovane Griffo ottiene il lavoro, e per pochi giorni ha l’impressione
di aver trovato un porto sicuro al riparo da qualunque mareggiata, insieme a
Silvia, la graziosa commessa del negozio, Abramo Ortelio, magazziniere
tutto fare dalla cultura storica enciclopedica, e Viktor, altro factotum dedito
ai lavori pesanti. Una libreria antiquaria è sicuramente il luogo più
tranquillo e privo di scosse di tutte le situazioni lavorativo-aziendali
inventate dagli esseri umani. Errore. Se il proprietario di quel luogo è
Leonardo Mandrali, con la sua vastissima cultura, il suo passato misterioso che
tracima da quegli occhi glaciali, e con la sua rettitudine nel lavoro, quella
libreria diventerà immediatamente il catalizzatore di ogni sorta di incontri e
di eventi, anche poco “libreschi”.
Cominciamo a capire che qualcosa non va quando si presenta
un mellifluo individuo pericoloso di nome Pierre Boulez, dal soprannome
inquietante di Rasoio, dovuto alla sua spaventosa abilità nell’usare l’attrezzo
che porta sempre con sé. Ernesto, che piano piano comincia a diventare qualcosa
di simile ad un braccio destro di Mandrali, apprende che l’uomo è un
ex-legionario senza scrupoli, che non manca di presentarsi dove vi sono
possibili tesori da cacciare e da arraffare, e una libreria antiquaria ne ha molti,
sotto forma di manoscritti e incunaboli antichi. E alcuni di questi, oltre all’indubbio
valore dovuto all’essere estremamente rari e decorati con perizia, sono
particolarmente ricercati per i loro contenuti, veri e propri distillati di
sapienza millenaria, esoterica, che sfidava già all’epoca della loro creazione
la visione del mondo e della società tipiche di un certo orientamento religioso
preponderante.
Il sapere è una forma di potere, e chi lo domina, o fa in
modo di imbrigliarlo e di dirigerlo, può modellare e assoggettare intere
generazioni di esseri umani, almeno finché non arrivano coloro che mettono in
dubbio il predominio e cominciano a fare domande.
Nel corso dei secoli, alcuni di questi uomini hanno
tramandato una certa forma di sapere per evitare che andasse distrutta sotto le
mani livellatrici senza scrupoli di un certo schieramento di pensiero, mentre
altri si sono incaricati di proteggere i volumi che li contenevano, e magari di
nasconderli in luoghi segreti e dimenticati da tutti.
Uno di questi luoghi potrebbe essere proprio vicino a
Trieste. E Mandrali potrebbe essere uno di coloro che ha idee più o meno
precise di dove si trovi, così come un eccentrico Principe bibliofilo,
esoterico e senza cuore, un gesuita strenuo difensore dell’integrità e dei
valori morali imperanti (tutta apparenza).
Ernesto Griffo, che pensava di poter leggere a sbafo e con
comodo tutti i libri che desiderava, permettendosi anche di non finirli, si
trova catapultato in una lunga partita a scacchi con tanti giocatori, frequenti
mosse sleali, colpi di scena, e incursioni notturne più tipiche di un agente
segreto, che non di un tranquillo libraio della città più mitteleuropea e
innamorata dei libri del mondo. Scoprirà di sé lati e talenti insospettati e
insospettabili, e di aver trovato qualcosa di molto simile al proprio posto nel
mondo.
Volete ampliare la vostra cultura, e bearvi delle numerose
citazioni di opere ed eventi storici poco conosciuti, e ricavare altri spunti
di lettura e di approfondimento? Volete scoprire altri motivi per il vostro
amore per la lettura? Volete avere un’idea più chiara di come dovrebbe essere il
vostro uomo ideale? (prima di criticarmi per quest’improvvisa caduta nel rosa,
andate a fare conoscenza con Mandrali, e poi tornate a dirmi qualcosa. Anche il
granito più granito ha le sue crepe. J)
Adorate la figura del Libraio, e non potete fare a meno di un libro che parli
di libri e librerie? E’ il vostro romanzo.
… oh, mi stavo dimenticando. Non pensiate che tutto si
concluda qui. Mandrali è un Libraio con una Missione, e non è certo cosa che si
esaurisce così in fretta, in un solo volume. Lo vedrete.
Guru delle mie scarpe .... la smetti di fare la dispettosa??? ;) Quante montagne di libri mi devi consegnare quando ci vediamo????
RispondiEliminaSe non fossi un guru, non sarei dispettosa. Per ora, sono una mezza catena montuosa... dovrò pensare ad un mezzo comodo per trasportarla!
EliminaSembra un libro interessante ........ mi piacerebbe poterlo leggere. DI sicuro ha una bella cover .....
RispondiEliminaMai scegliere un libro solo in base alla cover .... eppure anche lei ha una parte nella scelta dei libri che compro - anche se non bado solo a quella ;-) per fortuna <3
Passata per un saluto e per votarti in Net Parade. Spero che vorrai rendermi un voto in Net Parade per il Rifugio. Un saluto - buon pomeriggio e migliore fine settimana in arrivo. A presto !
Ciao, Arwen! E' sempre un piacere averti con noi... ti posso confermare che la bella copertina eguaglia un bel contenuto stimolante. Ho scoperto da poco che c'è un seguito a questo e... magari anche un terzo!
EliminaNel frattempo, ti ringrazio del voto e vado a restituirlo al Rifugio. Buon fine settimana anche a te e a presto!
Grazie per le info Loredana ...... è sempre un piacere passare a trovarvi ...... :-)
RispondiEliminaTi aspettiamo, quando vuoi. Io vengo ogni tanto al Rifugio a ritemprarmi gli occhi. <3 Buon weekend!
EliminaIo ho già letto anche il secondo l'anno scorso... quando verrà fuori il terzo? :(
RispondiEliminaE questa è una bella domanda... dovremo girarla un po' più spesso all'autore! :-D
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