Continuiamo a parlare per immagini. E’ l’immagine di una candela
profumata, fabbricata in un’azienda svedese di Stoccolma, la Byredo Parfums.
Dal sito e dalle fotografie, si capisce subito che ha qualcosa di diverso dalle
case produttrici di profumo. Il suo stesso fondatore, Ben Gorham, un giovane
artista svedese di madre indiana e padre canadese, è parecchio sui generis:
occhi e capelli scuri, lineamenti orientali, turbante, tatuaggi. Ok,
scordiamoci definitivamente lo stereotipo biondo armadio bianco iridescente
azzurro-iridato, cui aveva già assestato un bel colpo il personaggio di Lisbeth
Salander. E’ vero, lei è una creatura di carta, mentre costui è carne e sangue.
In ogni caso, deve avere una buona dose di fantasia per creare un profumo e
chiamarlo Bibliothéque. Se guardo i componenti della candela elencati sul sito,
questi sono gli ingredienti: la testa è fatta di prugna e pesca, il cuore di
peonia e viola, mentre la base è patchouli, vaniglia e cuoio. Sto cercando di
immaginarne il profumo reale, soprattutto abbinandolo a quello altrettanto
reale dei libri. Anche i libri profumano, eccome. Quelli nuovi, appena tolti
dagli scaffali delle librerie (o in alcuni casi dagli scatoloni appena arrivati
in libreria, senza passare dagli scaffali), hanno un loro profumo “nuovo” e
imperioso. Attirano, vogliono essere aperti. Quelli allineati in una libreria a
casa, o in una biblioteca, sono più caldi, vissuti, sono persino confortanti. L’ultimo
che ho annusato, sul Magnetismo Personale, mi ha fatto pensare all’Ikea, per il
suo profumo di legno. Strane associazioni…
Pazzesco! Ero appena arrivata sul tuo blog, e leggendo il sottotitolo ho pensato "anche a me piace aprirli, toccarli, sentirne il peso, ma anche - e tantissimo - annusarli!". E poi ho guardato più giù, e ho visto questo post! Adoro il profumo dei libri, sia quelli vecchi che quelli nuovi. Io a volte nelle librerie ho paura di essere presa per pazza perché nello scegliere ficco il naso (letteralmente) fra le pagine...Grazie per avermi fatto scoprire il tuo blog, bellissimo!
RispondiEliminaGrazie a te per l'apprezzamento!! In effetti, anch'io mi comporto esattamente così, in una libreria: avvicino il libro al naso, come per leggere meglio, mi guardo intorno se vedo infermieri vestiti di bianco, e poi sfoglio le pagine per sentirne il profumo. Bello, sapere di far parte della congrega segreta di lettori-annusatori di libri, vero? :-D
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