giovedì 15 settembre 2016

Massimo Roscia – La strage dei congiuntivi. Difensori della Grammatica in campo!

LoreGasp

Non è per nulla facile parlare di questo libro (allelujah!). 

Soprattutto perché ne comprate uno, e ve ne trovate in braccio un’altra cinquantina, contenuti all’interno sotto forma di citazione. La maggior parte arriva dall’età classica, soprattutto greca, per cui, se siete lettori nostalgici di letteratura antica, procuratevi subito una copia del libro.

Se, in generale, siete innamorati della lingua italiana e cultori della sua bellezza, e sostenitori indefessi della correttezza di sintassi, consecutio temporum, e di ortografia ufficialmente accettata, tuffatevi nel libro. 

Se, al chiuso delle vostre anime, allevate un esemplare più o meno sviluppato di Nazi Grammar, fate attenzione, perché il contenuto potrebbe nutrirlo troppo in un colpo solo, e vi trovereste a dover gestire un Hulk Grammar a piede libero, fin troppo ansioso di emulare le gesta dei protagonisti del libro. :-D

martedì 13 settembre 2016

Dialoghi con L'Amanita#26 - L’Amanita sghignazzante… o vigliacca?

LoreGasp e L'Amanita

Amo i libri “leggeri”; forse si è capito, soprattutto ultimamente, ho bisogno di ridere.

Lo so, lo so: il ruolo di puffo Brontolone mi calza a pennello.

Apro una parentesi. Ho anche il cosiddetto physique du rôle: sono alta un metro e un tappo, vesto spesso di blu e bianco e ho la fastidiosa abitudine di canterellare… devo soltanto assaggiare le foglie di salsapariglia! Parentesi chiusa.

Dopo un paio di libri dolorosi (li trovate nel blog: da La logica del gambero – una vera randellata – a Una lunga notte, tanto per citarne un paio), il bisogno di storie allegre è impellente.

Così Loredana spacci-ehm! mi passa un paio di libri deliziosi e ne parlo senza spore.

lunedì 12 settembre 2016

VideoLetture#1 – La tristezza ha il sonno leggero, Lorenzo Marone

LoreGasp

… prima o poi, doveva capitare. La Lettrice Furiosa va in video per parlare di libri, attraverso YouTube. E per farlo, ho scelto una serie di libri. Il primo è La tristezza ha il sonno leggero, di Lorenzo Marone, di cui Simona aveva già parlato qui.

Cosa mi ha spinto a riversarmi anche in video? Non era sufficiente scrivere? 

No, non lo era più. 

Parlare di libri e con i libri (sì, lo facciamo tutti, noi Lettori) stava diventando sempre più importante e anche… complesso, perché no, per cui c’era bisogno di un mezzo anche più veloce per farlo.

È un esperimento, un prototipo, un Oggetto Zero, che chissà in cosa si evolverà, e se lo farà.







domenica 11 settembre 2016

Segnalazioni editoriali#19 – Massimo Roscia, l’ultimo Difensore della Grammatica.

LoreGasp

Cosa danno in libreria? Oggi, il giorno del riposo dedicato alla lettura e alla scoperta dei prossimi libri da leggere, mi concentro su un autore in particolare, Massimo Roscia. L’avevo scoperto al Salone del Libro 2015, e il suo particolarissimo volume La strage dei congiuntivi, grazie ad una T-shirt meravigliosa, che vedete in foto. Sia il libro, sia la maglietta, fanno parte dei miei attuali possedimenti. Il primo è in lettura: sto vedendo libri che voi umani nemmeno potete immaginare, e che possono rivaleggiare benissimo con le navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. :-D


domenica 4 settembre 2016

Segnalazioni editoriali#18 – Caterina Sforza, La coppia perfetta e una Matematica Pasticciera (o viceversa).

LoreGasp

Il tradizionale giorno di riposo, la domenica, è dedicato agli hobby, a stare con la propria famiglia, a uscire alla scoperta di nuovi posti, o anche a pianificare il proprio lavoro, se non a lavorare. Vi sono persone che non staccano mai.

Un lettore, nemmeno, stacca mai: sappiamo bene che, per quanti libri si abbiano accatastati nella propria libreria, o sui tavolini, non si può fare a meno di sbirciare nelle vetrine delle librerie per sapere cosa c’è di nuovo. Oppure dare un’occhiata alla propria posta elettronica, dove arrivano segnalazioni di tutti i generi.

Oggi, mettendo da parte quei tre libri in lettura contemporanea che ho al momento, ho scelto alcuni dei titoli che hanno agganciato più forte la mia attenzione. Nel titolo ho accennato a due titoli e mezzo (quello della matematica pasticciera è riportato più sotto), corrispondenti a due case editrici: Editrice Nord e Ponte alle Grazie, che hanno entrambi cataloghi interessanti.

sabato 3 settembre 2016

Edoardo Triscoli – Bibliopolis. Trieste, città dei libri perduti. Antiquari e… non.

LoreGasp

Quando vi dicono che leggere è noioso, e che coloro che leggono o vendono libri sono tranquilli paciosi sedentari, perdonateli. Non conoscono ancora Bibliopolis  - Trieste, città dei libri perduti di Edoardo Triscoli, libraio triestino praticante dal 1975 (dice la sua biografia), che non ha alcuna intenzione di smettere.

Due buone notizie in una sola frase. L’inizio è confortante. Noi lettori abbiamo bisogno di sapere che esistono persone così, su questa Terra.

Il romanzo, di per sé, è una creatura intessuta di altri libri, di altre letture, e della passione tutta umana per libri e cultura che proviene direttamente dalle fibre dell’autore. Leggere questo libro è leggere direttamente i vasi sanguigni, i nervi e le contrazioni cardiache dell’uomo che lo ha scritto, e scoprire che sono costruiti da tante piccole “l” (iniziale di libro e lettura). Questo è quello che mi viene da pensare, pochi minuti dopo averlo chiuso.

venerdì 2 settembre 2016

Leggere ... volare ... vivere!#26 - Antonio Manzini

SimoCoppero

Le ferie sono finite? A ben pensarci in compagnia di un buon libro si ha sensazione di libertà e le ferie riappaiono come per magia.

In questi miei giorni di relax, mi sono imbattuta in Antonio Manzini; si, lo sceneggiatore della fiction che a breve andrà in onda sulla Rai. Qui vi parlerò dei due libri che ho letto.
Era tempo che a casa mia tra la polvere transitava una copia autografata di "La costola di Adamo",  quando nella collana di Repubblica che sta uscendo in questo periodo sui libri noir è comparso "Non è stagione": era quindi giunto il tempo di fare conoscenza con Rocco Schiavone, il Vicequestore più insolito del normale uscito dalla penna di Manzini.


Partiamo dal presupposto fondamentale che stiamo parlando di un poliziesco e che tutti i libri con protagonista Schiavone sono legati tra loro, non dalle indagini, che in ogni libro affronta la risoluzione di un caso diverso, ma dalla vita del personaggio.

Un Commissario, a no un Vicequestore, che per mille motivi viene associato a quello di Andrea Camilleri, ma che io trovo totalmente diversi: leggere Montalbano mi ha dato sensazioni e fatto provare sentimenti diversi dal leggere Schiavone; Manzini per assonanza lo abbino molto di più alla Alicia Gimenez Bartlett.

Ma torniamo al nostro burbero Rocco Schiavone, che trova una "gran rottura" (sue parole) essere stato trasferito ad Aosta, cittadina triste dove piove o nevica sempre, dalla sua amata Roma.
Più libri si leggono su di lui, più i particolari aumentano e i tratti si definiscono: perché Rocco si trova ad Aosta? Perché Rocco parla di Marina come moglie che ama perdutamente e poi lo troviamo a letto con altre donne? Perché Rocco sembra vivere nel passato senza riuscire a togliersi questo peso di responsabilità che gli attanaglia il cuore? Cosa sarà mai successo il 7-7-2007? Lo scopriremo leggendo il suo ultimo libro uscito prima dell'estate.

Rocco, Vicequestore non ortodosso, scontroso, anche violento talvolta, triste, sofferente, vi prenderà per mano e vi porterà in giro per l'Italia, descrivendola negli stati d'animo, nella crisi economica, nel paese logoro, stanco, corrotto e sporco che ogni giorno vediamo attraverso i nostri occhi. E' la natura che ci sta intorno a portare ossigeno e bellezza.

Non vi racconterò trame, perchè con la scrittura fresca, moderna, anticonvenzionale, Manzini vi farà innamorare di Rocco Schiavone nel bene e nel male, la perla, il suo uomo migliore, cresciuto nelle periferie malavitose di Roma. Spero a breve di parlarvi degli altri libri della saga.


Due parole: intenso e soffice.
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