Avevo detto basta con i vampiri. Tuttavia, non potevo
tralasciare Breaking Dawn, che conclude la saga dei vampiri vegetariani più
strani della letteratura a tema. Mi è capitato tra le mani, mentre stavo
leggendo altro, e non ho potuto fare a meno di berlo tutto d’un fiato. In
fondo, non è Spinoza: è un romanzo d’evasione, scritto facilmente, e con una
trama semplice. Bella e il suo vampiro si sposano: il giorno del matrimonio è
una gran festa, nonostante alcune facce dubbiose (il padre della sposa, per
esempio), poco convinte delle spiegazioni fornite per giustificare la fretta
del lieto evento, senza una gravidanza in vista, soprattutto. La festa del
matrimonio viene movimentata un po’ da Jacob, il licantropo innamorato di
Bella, che non riesce a digerire completamente l’amore vampiro della sua amica,
e soprattutto la sua imminente trasformazione. La luna di miele, iniziata in
modo abbastanza zuccheroso con l’attesa della prima volta da parte della
ragazza, ha un brusco decorso verso la tragedia, dopo pochi giorni. Bella è
incinta. E la cosa più sorprendente, oltre ad essersene accorta dopo pochissimi
giorni, è che la creatura dentro di lei cresce a vista d’occhio. E mentre lei
cresce, la madre deperisce e soffre. Questo precipita tutto nella tragedia:
Bella è ancora umana, e la creatura dentro di lei è un ibrido strano, ma anche
contro la legge, la legge dei Volturi. E’ proibito creare vampiri, e
soprattutto bambini vampiri perché la loro giovane età potrebbe rivelarsi un
pericolo, quando si tratta di controllare i propri impulsi di caccia. Non tutti
i vampiri seguono la dieta speciale dei Cullen…la maggior parte ha gusti
tradizionali.
Un bambino immortale è un abominio, un pericolo per tutta la
comunità dei vampiri, perché i suoi probabili eccessi, dovuti alla giovane età,
potrebbero attirare attenzioni sgradite e svelare il segreto dell’esistenza di
queste creature. Seguono giorni difficilissimi per Bella, Edward, e tutta la famiglia
Cullen; oltre alla sofferenza fisica dell’umana, che culminerà in un parto a
dir poco sanguinoso, vi è quella dei vampiri che non riescono ad aiutarla, del
marito che la vede condannata, di Jacob che non sa se uccidere Edward o stare
vicino alla sua amica fino alla fine, di Carlisle Cullen che vuole tentare il
tutto per tutto. Senza contare la spada di Damocle dei Volturi, che non appena
verranno a conoscenza degli avvenimenti e della nuova creatura, arriveranno ad
amministrare la loro giustizia spietata. E’ passato poco più di un mese da
quando Bella si è accorta di essere incinta, e ha già un pancione gonfio, da
gestante in fase terminale. Il parto sarà uno shock: Bella morirà a causa delle
ferite che la piccola Renesmee le infligge nascendo, ma Edward, pur di fronte
all’evento che ha sempre temuto, reagisce con prontezza e onora la promessa
fatta al suo amore, trasformandola in vampira. Bella rinasce, e diventa una
splendida vampira, colma di forza, e di poteri nuovi, strani, sorprendenti già per
la sua nuova famiglia soprannaturale. E’ dotata di un autocontrollo
eccezionale: durante la sua prima giornata di esplorazione dell’esterno con il
suo nuovo corpo, pur avvertendo la delizia del profumo di esseri umani in
transito vicino alla casa dei Cullen, non se ne lascia trascinare, e adotta la
dieta “vegetariana” del marito e della famiglia. E’ fortissima, perché appena “nata”
e rovescia facilmente Emmett, il forzuto vampiro suo nuovo fratello. Si scontra
con Jacob, a causa della figlia Renesmee, nata da qualche giorno e già delle
dimensioni di un bambino di tre mesi, che ha catturato irrimediabilmente il
cuore del licantropo, restandone affascinata a sua volta. Per colmo d’ironia, l’imprinting
del lupo si è verificato proprio con la figlia della ragazza di cui si era
innamorato…si può dire che Bella reagisca già come una madre ansiosa, che non
vede troppo di buon occhio i pretendenti della figlia. Soprattutto perché la
figlia in questione è ancora così tanto giovane, almeno secondo gli standard
umani. Renesmee cresce a vista d’occhio,condensando il tempo umano, e proprio
questa sua caratteristica si rivelerà importantissima nelle ultime pagine del
libro.
basta vampiri!
RispondiEliminaPrometti che non dedicherai un post a Darcy vampiro...ALMENO per i prossimi sei mesi!
Prometto, per almeno i prossimi sei mesi, niente post sui vampiri. Tra le altre cose, potrebbe essere il tempo giusto per finire di leggere qualche altra cosa sul tema, un po' più serio dei libri Twilight. Un ultimo post sul Breaking Dawn e poi via con nuove avventure. :-)
Eliminaguarda che ho stampato tutto!
RispondiEliminase sgarri vengo a fare un falò di "Dracula" nel tuo giardino :-)
No, no, no, Dracula no!
EliminaPrometto, niente sgarri: solo un post (che devo scrivere) a conclusione, e poi basta vampiri. :-D
Non stavi tenendo le dita incrociate o qualche altra “furbata” simile mentre promettevi, VERO?
RispondiEliminaUltimo saga-twilight e poi basta vampiri per almeno sei mesi.
Altrimenti, oltre al falò di Dracula, ti telefonerò nel cuore della notte per cantarti il “Garry Owen” (versione zozza)…
No, prometto, nessun dito incrociato...ci tengo troppo al mio Dracula! :-D
EliminaMi sembrava giusto finire la saga con l'ultimo libro, che sembra quello fatto meglio, anche come tono narrativo: non troppo zucchero, e una genuina ansia per il futuro, a causa dei Volturi impiccioni. La scena finale, secondo me, vale la pena di essere letta e vissuta. Potrebbe persino fornire qualche spunto, quando si tratta di uscire da situazioni molto difficili, in cui è necessario negoziare con parecchia cura.
ma non ho capito se alla fine la saga ti piace o no :D
RispondiEliminaSì e no.
EliminaLa consiglierei da leggere sotto l'ombrellone, per fare una pausa da letture importanti oppure semplicemente per staccare il cervello.
Sì: mi è piaciuto lo spunto, e il modo in cui la Meyer ha mescolato alcune cose. Non sempre la mistura le è riuscita.
Sì: mi piacciono e mi attirano le letture sui vampiri, come dico in diverse situazioni, da quelli letterari in avanti. Dracula è il capostipite, ma non trascuro Carmilla di Le Fanu, il Vampiro di Polidori, ecc.
No: i vampiri trasformati in glitter. L'ho digerito un po' male.
No: la storia d'amore mi ha innervosito alquanto. Ma questo è un problema di gusti mio, reggo poco le storie d'amore in generale.
Se dovessi rileggere per mio piacere una storia di vampiri? Dracula. Non la saga Twilight.
a me fa molta più paura il fan club che la saga in sé. Non ho letto i libri, quindi sullo stile non mi pronuncio. Però come ben sottolinei, se proprio devi leggere una storia di vampiri c'è sempre Dracula di Stoker, Le Fanu, ma anche Anne Rice in confronto è una signora autrice...
EliminaPoi vabbè, io sono una con la puzza sotto il naso per certe cose, quindi non distinguo libri da ombrellone o da divano, mi lascio guidare più dall'ispirazione (anche se ammetto che un libro di Pessoa sono riuscita a finirlo solo in treno perché non avevo altro da fare... molto bello però molto pesante per quel particolare periodo).
Ah, capisco la paura del fan club. Ho letto un paio di commenti da parte di Ultras di Edward Cullen e dell'intera saga e, hai ragione, fanno rabbrividire. Se contesti la saga, diventi il Nemico N°1. Mah...
EliminaAnne Rice non è male. I suoi vampiri sono un po' estenuati e parecchio cerebrali.
Seguo anch'io l'ispirazione. Per questo motivo, non devo essere lasciata da sola in una libreria, con il portafoglio a disposizione. :-D
sono una fan della saga i libri sono davvero da bere tutto un fiato ... bellissimo il tuo post in merito mi hai fatto rivivere l'emozione della storia grazie <3
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