domenica 10 gennaio 2016

Il Risveglio del Budda – Non solo religione

LoreGasp

Inizio il 2016 con il risveglio. Non dovrebbe essere una novità, poiché è un’azione che si fa ogni mattina, con la sveglia e il caffè. Qui si parla di un risveglio un po’ più approfondito…il risveglio della consapevolezza di chi siamo sul serio.

Sono consapevole (visto? Funziona.) che l’argomento non sia dei più facili e tranquilli. E non è quello che si narra in questo libro di un centinaio di pagine, poco più di un articolo di commento espanso all’estremo, ad opera di un giornalista americano ed ex monaco zen, Clark Strand.

Di se stesso, l’autore si definisce un simpatizzante “non convertito” della Soka Gakkai, l’associazione buddista laica, di origine giapponese, che promuove il Buddismo di Nichiren Daishonin, che ha voluto studiare le ragioni profonde dell’immenso successo di diffusione di questa scuola buddista in tutto il mondo.

Con un linguaggio svelto e profondo allo stesso tempo, come solo i giornalisti “ricercatori” sono in grado di creare e usare, Strand fotografa la situazione del Buddismo in America, molto prima dell’arrivo della Soka Gakkai, e l’atteggiamento dei suoi fedeli. Lo confronta con quello dei seguaci del Buddismo di Nichiren e mette in evidenza le cause profonde che hanno portato ad una grossa rivoluzione di pensiero, atteggiamento e cuore nelle persone che lo hanno abbracciato.

Ne emerge un ritratto molto completo e sentito con calore. Non è un articolo scientifico in cui dissezionare oggettivamente le ragioni di un successo di un movimento filosofico-religioso. Fatti storici, citazioni, ricordi dei primi tre Presidenti della Soka Gakkai, a partire dai due grandi fondatori Makiguchi e Toda, inquadrati in un ragionamento aperto e amichevole.

Non vi racconto una trama che non esiste, non si tratta di un romanzo. Ve lo consiglio, a prescindere da qualunque religione professiate, se desiderate conoscere i motori profondi che spingono certe persone ad affrontare difficoltà di ogni genere in nome di una FEDE. Lo scrivo così, a caratteri maiuscoli, perché indico la fede-fiducia in qualcosa: scrivete voi, a seconda di come siete costruiti, e in cosa credete, di cosa si tratta. Funziona sempre, qualunque cosa sia.

Ve lo consiglio se siete curiosi e volete conoscere la Soka Gakkai da un altro punto di vista, di un esterno che prova simpatia per un movimento, senza esserne coinvolto fino in fondo, ma obiettivo.


Leggetelo, se siete buddisti seguaci di Nichiren Daishonin: un certo filtro di obiettività, che arrivi da qualcuno che condivide senza praticare la filosofia, aiuta a vedere ancora meglio gli aspetti positivi della filosofia-religione che si è scelto di abbracciare. Per me, che lo seguo da quindici anni, è capitato proprio così.

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