Inizio il 2016 con il risveglio. Non dovrebbe essere una
novità, poiché è un’azione che si fa ogni mattina, con la sveglia e il caffè.
Qui si parla di un risveglio un po’ più approfondito…il risveglio della
consapevolezza di chi siamo sul serio.
Sono consapevole (visto? Funziona.) che l’argomento non sia
dei più facili e tranquilli. E non è quello che si narra in questo libro di un
centinaio di pagine, poco più di un articolo di commento espanso all’estremo,
ad opera di un giornalista americano ed ex monaco zen, Clark Strand.
Di se stesso, l’autore si definisce un simpatizzante “non
convertito” della Soka Gakkai, l’associazione buddista laica, di origine
giapponese, che promuove il Buddismo di Nichiren Daishonin, che ha voluto
studiare le ragioni profonde dell’immenso successo di diffusione di questa
scuola buddista in tutto il mondo.
Con un linguaggio svelto e profondo allo stesso tempo, come
solo i giornalisti “ricercatori” sono in grado di creare e usare, Strand
fotografa la situazione del Buddismo in America, molto prima dell’arrivo della
Soka Gakkai, e l’atteggiamento dei suoi fedeli. Lo confronta con quello dei
seguaci del Buddismo di Nichiren e mette in evidenza le cause profonde che
hanno portato ad una grossa rivoluzione di pensiero, atteggiamento e cuore
nelle persone che lo hanno abbracciato.
Ne emerge un ritratto molto completo e sentito con calore.
Non è un articolo scientifico in cui dissezionare oggettivamente le ragioni di
un successo di un movimento filosofico-religioso. Fatti storici, citazioni,
ricordi dei primi tre Presidenti della Soka Gakkai, a partire dai due grandi
fondatori Makiguchi e Toda, inquadrati in un ragionamento aperto e amichevole.
Non vi racconto una trama che non esiste, non si tratta di
un romanzo. Ve lo consiglio, a prescindere da qualunque religione professiate,
se desiderate conoscere i motori profondi che spingono certe persone ad
affrontare difficoltà di ogni genere in nome di una FEDE. Lo scrivo così, a
caratteri maiuscoli, perché indico la fede-fiducia in qualcosa: scrivete voi, a
seconda di come siete costruiti, e in cosa credete, di cosa si tratta. Funziona
sempre, qualunque cosa sia.
Ve lo consiglio se siete curiosi e volete conoscere la Soka
Gakkai da un altro punto di vista, di un esterno che prova simpatia per un
movimento, senza esserne coinvolto fino in fondo, ma obiettivo.
Leggetelo, se siete buddisti seguaci di Nichiren Daishonin:
un certo filtro di obiettività, che arrivi da qualcuno che condivide senza
praticare la filosofia, aiuta a vedere ancora meglio gli aspetti positivi della
filosofia-religione che si è scelto di abbracciare. Per me, che lo seguo da
quindici anni, è capitato proprio così.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.