Aprendo l’ostrica settimanale per WeekendOut, è emersa una
perla…ridanciana. E non a caso: avevamo bisogno di fermarci un momento, magari
ridendo un po’, dopo aver passato tanto tempo indagando di tutto: l’impossibile,
un passato lontanissimo da sconfinare nel leggendario, un cyber-presente fatto
di bullismo, prevaricazione e doppie vite.
Tuttavia, non mettiamo completamente da parte una certa sfumatura
surreale, nella nostra risata, perché l’autore che ci solletica, Pino
Imperatore, ci propone un tema molto particolare, molto preciso e anche molto
originale, ovvero la cazzimma. Il termine è molto partenopeo, poco conosciuto
al di fuori della Campania, ma quello che definisce è trasversale, è noto a
tutte le razze umane che camminano su questo pianeta, comune a tutte le terre
conosciute.
Mi spiego meglio, citandovi il titolo e il sottotitolo: De Vulgari
cazzimma – I mille volti della bastardaggine. Dal libro, vi cito un passo della
sua presentazione: “Il vocabolo cazzimma, uno dei più diffusi nella lingua
napoletana, racchiude una molteplicità di significati: astuzia, furbizia,
perfidia, cinismo, prepotenza, bastardaggine”.
Tra tutti i vocaboli di cui possiamo parlare, andiamo a
capitare su uno così controverso. Almeno quanto “stronzo”, su cui scrissi un
pezzo un anno fa, partendo da un delizioso libretto scritto dai curatori del
sito Una parola al giorno. Saranno anche vocaboli “pesanti”, ma quanto sono
interessanti, proprio per il loro essere così poco definibili e corretti?
Tornando a noi, quella premessa non mi ha lasciato
minimamente indifferente, e addentrandomi nel libro, ho scoperto un’opera a
infiniti livelli, apparentemente leggera, ma negli effetti molto brillante e
spiritosa. E’ uno di quei libri che ha molteplici fili per agganciare il
lettore: quelli evidenti del gioco di parole, dell’umorismo, della battuta
complessa e veloce, e il sostrato culturale sotto sotto.
Il titolo stesso, non vi fa venire in mente qualcosa? O
qualcuno? Sicuramente, l’importantissimo trattato De Vulgari Eloquentia scritto
da Dante Alighieri sull’uso e sulla necessità del volgare, un tema che ai suoi
tempi era “hot topic”…perdonatemi lo sconfino nel territorio anglofono, tanto
moderno, ma mi piace molto immaginare il Padre della nostra lingua in abiti
moderni “sul pezzo”, a sostenere e argomentare la sua opinione, accalorandosi
nella discussione. Vorrei ricordare, inoltre, che non è la prima volta che
Dante Alighieri emerge nella costruzione di questa collana…
L’autore del libro è Pino Imperatore, giornalista, scrittore
e sceneggiatore, che dirige dal 2001 un laboratorio di scrittura comica e
umoristica, intitolato ad Achille Campanile. Quest’ultimo è stato uno dei numi
tutelari creatori della battuta divertente, veloce ed elegante al tempo stesso.
Potremmo dire che in questo libro, l’intento dell’autore è simile a quello di
Dante: ci conduce in un tour guidato alla scoperta di una parola molto
napoletana, di uso molto comune sicuramente a livello locale, e conosciuta
forse grazie agli sketch comici a livello nazionale, o tramite gli amici e i
parenti geolocalizzati.
Iniziamo a scoprire i molti significati di cazzimma, e la
sua etimologia che mantiene un evidente carattere latino, le sue sfumature a
ventaglio, che vanno dall’astuzia divertente, alla capacità di sapersela cavare
con stratagemmi anche azzardati per tirarsi fuori da situazioni strette, alla
vera e propria cattiveria, condita da una certa vena di sadismo…da tenere molto
sotto controllo!
Ecco un esempio di cazzimma editoriale! |
Il tutto sostenuto da
un linguaggio leggero, benevolo e partecipe, perché raccontando i mille episodi
di cazzimma, in realtà stiamo ascoltando aneddoti su noi stessi e sul modo in
cui ci comportiamo con gli altri. Da leggere per divertirsi, svagare la mente e
imparare qualcosa di più sul nostro spirito umano. E sulle infinite sfumature
della nostra lingua e dei nostri dialetti, serbatoio unico e colorato per
dipingere in modo del tutto originale alcuni tratti del nostro comportamento.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.