mercoledì 11 gennaio 2017

Da tre a una. Viaggiare leggeri anche con le parole.

LoreGasp

Il bellissimo blog Penna blu di Daniele Imperi propone da circa sei anni un gioco interessante ad ogni inizio d’anno. Si tratta di trovare tre parole guida per l’anno appena iniziato, oltre ai classici buoni propositi. Mi piacque l’anno scorso, e tirai fuori tre parole per il mio 2016. Quando le riguardai, qualche giorno fa, scoprii che, in un modo o nell’altro, ero riuscita a dar loro un corpo e a seguirle. Non sempre, e non sempre completamente, ma la linea guida era quella ed era entrata bene nel mio spazio.

All’avvicinarsi della metà di dicembre 2016, poco dopo il mio compleanno, ho cominciato a pensare a quali potevano essere le mie tre parole per il 2017. E me n’è venuta in mente solo una. Ridacchio perché sembra che vada al risparmio, o che mi piaccia fare le cose diversamente da com’è l’iniziativa originale.

Confermo, è anche quello. J

Vado al risparmio, perché viaggiare leggeri è l’atteggiamento base che ho riscontrato risuonare più a fondo con me. Continuo a liberarmi del superfluo: parole, persone, oggetti, che ho attirato e invitato nel mio spazio personale convinta che fossero le scelte migliori, per poi rivelarsi un peso e un'ancora di cui non avevo così bisogno.

Mi piace fare le cose diversamente da com’è l’iniziativa originale, poiché di ogni cosa che mi piace e incontra qualcosa di me tendo a creare una versione o un abito che vada bene a me. Per tanto tempo mi sono adattata alle misure altrui, mentre ora sono le altre cose che prendo e adatto allegramente a me, se è il caso.

Ok. Finora ho dato belle spiegazioni, e l’unica cosa chiara è che da tre parole sono scesa a una. E quale sarebbe questa parola?

Concretizzarsi.

Soprattutto nell’anno passato, ho gettato molti semi. Progetti, idee, evoluzioni, cambiamenti vari. Ho scritto di anno scorso, ma in realtà dovrei indicarne molti di più indietro. E lo sottolineo perché in questi pochi giorni di gennaio, si sono già concretizzati due elementi di cui avevo seminato l’intento tempo fa. Ora non mi resta che continuare su questa strada.

Si concretizzerà qualcosa anche nel mondo dei libri? Di sicuro. Tra poche settimane saranno avviati gruppi di lettura di natura diversa. I libri e i lettori hanno nature ed esigenze diverse, ed è bello poterle far emergere nel contesto più opportuno, con le persone più opportune. Naturalmente, quando ci saranno conferme più solide, scriverò post più mirati e meno misteriosi di questo.

Intanto, continuo a leggere. Se mi volto brevemente nell’anno passato, vedo il consueto percorso chaotico nelle mie letture, che passano da romanzi di genere vario e incontrollato, a libri di cosiddetta crescita personale. Dico “cosiddetta” perché è un’etichetta molto abusata, quasi svuotata di significato e di valore. A questi libri ho dedicato la nascita di un altro Blog, Il Vivaio dei Libri. Questo era un esperimento destinato a chiudersi… ma il Vivaio ha messo qualche radice, e ha intenzione di metterne altre, da quanto vedo.

Ogni libro è un contributo, un contenitore e trasmettitore di energia. Ve ne sono alcuni leggeri, altri che, appena aperti, sarebbero in grado di scatenare tempeste fisiche (se non erro, in una delle puntate di Harry Potter esiste un libro del genere) e lasciano sconvolti come se ci si fosse tuffati in una galleria del vento. Altri ancora cambiano decisamente il modo di pensare e di vivere, e contribuiscono, perciò, a tutt’altra qualità di vita e di lettura. Mi sto dirigendo da questo lato, in esplorazione.


Rimanete sintonizzati. Ad ogni esplorazione, segue una concretizzazione… e le vostre parole, o parola dell’anno? 

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