giovedì 31 dicembre 2015

Auguri!

...e ci siamo, ormai. Poche ore, e cambiamo cifra all'anno.
Non sono brava nel fare bilanci, se non a "stima", e nelle occasioni comandate come questa, mi sento sempre un po' ripetitiva e poco originale. Ci vuole davvero molto talento per scrivere un post originale di fine anno vecchio e inizio nuovo!

Per quanto riguarda le letture, nei consigli natalizi avevo già trovato il modo di fare un piccolo riassunto delle letture del 2015 che mi sono rimaste dentro e che sento di poter consigliare a cuor leggero, sapendo di indicare valore. 

Per il 2016 entrante, vale la stessa esortazione di sempre, che sta bene con tutto e non passa mai di moda: leggete, leggete, leggete, leggete, leggete, leggete. Tutto, tutto, tutto, tutto, tutto.
Soprattutto quello che maggiormente vi infastidisce o vi mette a disagio: c'è un angolo da smussare e scartavetrare, e vale la pena vederlo poi lucidato.

Bando agli indugi: andate alla vostra pila di libri in lettura e da leggere, in alto i calici o le tazze (da té e da caffè) e...BUON ANNO NUOVO!



domenica 27 dicembre 2015

LGS Challenge 2016#2 - Il verso della rana – Il vuoto incolmabile di un Amore non visto

LoreGasp



…Ho appena finito questo libro, Il verso della rana, di Viola Scotto Di Santolo, che mi ha stirato cervello e spirito. Mi ha innervosito, fatto male, commosso e anche divertito. E insegnato molto.

Leggiamo la vita di una ragazza nel suo stesso racconto, una liceale come tante. Apparentemente. Non c’è nulla di uguale alle “tante”, già dall’attacco della prima pagina, dove descrive il suo amato antagonista, dispensatore gentile della materia con cui la ragazza tenta di uccidersi con crudeltà ad ogni istante delle sue giornate vissute da prigioniera sotto tortura. La protagonista, di cui non sapremo mai il nome, è obesa. Si è trasformata nella caricatura di se stessa in seguito alla pressione di delusioni troppo forti da sopportare in un colpo solo, cui si è unito un vuoto d’amore senza fine, nella sua anima e nella sua famiglia.

sabato 26 dicembre 2015

LGS Challenge 2016 - LGS Challenge 2016#1 - Zia Antonia sapeva di menta – La guerra delicata di certa provincia italiana

LoreGasp

Seguendo i dettami della LGS Reading Challenge, il primo libro che ho deciso di leggere, con l’alimento nel titolo, stazionava sul mio tavolino di lettura da diversi mesi, senza protestare ogni volta che veniva sorpassato da qualcun altro.

E’ il primo libro di Andrea Vitali che leggo, pur avendolo visto letto e recensito in diversi punti della Blogosfera.

Quando ho chiuso il volume, ho subito pensato a Peppone e Don Camillo, per quanto non ci siano tracce di contrapposizioni tra laici e cattolici di alcun genere nella storia. L’atmosfera lenta e operosa di Bellano, paese in provincia di Lecco, le eterne dinamiche di “guerriglia” famigliare tipiche di qualunque aggregato umano, alcuni personaggi “testa di ponte”, che si fanno carico di dirimere e guidare i contrasti, mi hanno fatto pensare al mondo creato da Guareschi.

Come ho detto prima, siamo a Bellano. La zia Antonia del titolo è un’energica vecchietta profumata di menta, ospite della Casa di Riposo gestita con piglio militaresco-amoroso da una pragmatica e fortissima Suor Speranza. Un giorno, indispettita per una mancanza nella sua routine quotidiana, mette in campo un’energica protesta per richiamare l’attenzione e per fare in modo che venga ripristinata la normalità. Nel suo lettino, contornata dal suo profumo di menta, si stende a occhi chiusi e si rifiuta di mangiare.

venerdì 25 dicembre 2015

Dialoghi con l'Amanita#14 - Lo spirito natalizio, la Civetta e L’Amanita

LoreGasp e L'Amanita

(Ringraziamo Oscar Wilde per la sua partecipazione col De Profundis)

Lo spirito natalizio impazza.

Sì, be’, sicuramente non qua: ho tirato giù dallo scaffale Il ritratto di Dorian Gray e il De Profundis.

Cristina di Athenae Noctua: la Civetta del titolo sei tu.

Il tuo post su Dorian Gray mi ha solleticato. Ho apprezzato l’excursus sul movimento di fine ‘800, ma Wilde va ben oltre Dorian Gray, l’estetismo e il decadentismo. Wilde è profonda conoscenza dei Classici, connubio di vita e arte in bilico tra commedia e tragedia.

Ricordi, Loredana? È stato un amore in comune fin dal liceo, quando divoravamo qualsiasi libro ci capitasse fra le mani e ci prendevamo gioco praticamente di tutti (non che ora…). Wilde ci forniva parecchi spunti, già.

Credo siano passati quasi vent’anni dall’ultima volta che ho visto una sua commedia a teatro o letto qualcosa. L’arguzia intellettuale e l’immensità della sua anima mi travolgono ogni volta.

Curioso: anche al liceo il romanzo non mi ha detto molto, preferivo già altre opere. Le favole e il De Profundis sono parte di me.

La lettura dopo una malattia devastante ha altre risonanze. Ci sono pagine che tolgono il respiro sul dolore. Solo una grande anima può trovare la bellezza nel dolore.

giovedì 24 dicembre 2015

Dialoghi con l'Amanita#13 - Lo spirito natalizio, la Civetta e L’Amanita – PREFAZIONE

LoreGasp e L'Amanita

Volete sapere come nasce un dialogo?
Bene, che lo vogliate o no, ecco un assaggio.

21 dicembre 09:45 L’Amanita invia questa e mail:

Ciao, sto leggendo il De Profundis di Wilde... qualcosa si agita nello stomaco e Neurino-mio è stressato. C'è qualcosa... non lo so, forse nascerà un dialogo. 
Mi fa sorridere il fatto che tutti sfoggiano allegria natalizia ed io mi immergo nel de profundis. 
Benedizioni allegramente cogitabonde, ciao!

10:02 LoreGasp prontamente replica: 
Mi sembra che il De Profundis sia particolarmente adatto al periodo.
Chi l'ha detto che a Natale si debba per forza essere allegri?
Io non sono triste, ma andrei in letargo tutto il giorno. E ho sempre patito un po' il Natale e la sua frenesia indotta. Mi sembra che debba essere un momento più solitario, più con se stessi.
Mah.
Facciamone pure un dialogo...
Io voglio leggere l'Anticristo di Nietzsche, pensa un po' quanto sono natalizia...

Cosa c’entra la Civetta?

Non vi resta che attendere il vero post!

lunedì 21 dicembre 2015

Libri a Natale - I consigli non finiscono mai!

LoreGasp

…e dopo le colleghe, arrivo anch’io. Il mio consiglio sopra qualunque altro è: leggete, leggete, leggete, leggete, leggete, leggete, leggete. Bene. Cosa? Tutto. Libri. Giornali. Blog e articoli di siti significativi. Leggete per distrarvi, arrabbiarvi, acculturarvi, imparare, piangere, ridere, riflettere, cucinare, respirare, vivere. La lettura non è un’attività avulsa dal vivere, anzi, come qualcuno pensa. Se interpretata e utilizzata correttamente, aiuta a ribaltare la qualità della vita a partire dai propri pensieri, e questo è il risultato dell’esperimento diretto su pelle scoperta.

Tuttavia, permane ancora l’interrogativo: cosa leggiamo?

E ora parto con il mio elenco.

Mi aggancio a quanto detto in precedenza da Simona e Marzia, con due autrici molto forti e intense, ciascuno a suo modo. Valeria Amerano e i suoi libri. In pugno alle stelle, per capire un po’ più a fondo la propria saga familiare. Nuda proprietà, per cogliere quanto l’Amore sfugga a qualunque etichetta romantica e sia più forte e divertente di tutto, dell’età, della provenienza geografica, dei luoghi. Ne nomino solo due, altrimenti rifaccio in un colpo solo tutte le recensioni, che trovate nel Blog. Tanto, vi ritroverete a leggerli tutti, fidatevi.

Stefania Bertola e tutti i suoi romanzi. Se volete ridere e regalare risate che fanno anche riflettere, prendete un titolo dei suoi. Sono tutti grandiosi: ne prendete uno e poi leggete tutti gli altri. E’ la legge non scritta che vale anche per questa autrice, sì.

sabato 19 dicembre 2015

Un libro, un piacere! La terza serata, nella Capanna

La capanna più antica esistente al mondo, ovvero quella del Presepe. Martedì 15 dicembre scorso, presso Il piacere di creare a Giaveno, abbiamo preso parte al terzo appuntamento de Un libro, un piacere!, dedicato al Presepe. Insieme a Joram Gabbio, insegnante e scrittore pinerolese, ci siamo addentrati tra i personaggi della Capanna, partendo dai più trascurati e "umili" come i pastorelli, passando per i Re Magi e la stessa stella cometa.

Il nostro punto di partenza è sempre un libro: Alla capanna, di Joram Gabbio e sua moglie Stefania Raymondo, che hanno scritto e disegnato per la loro figlioletta Lucia, che è stata anche il primo motore d'ispirazione di questo lungo dialogo dolce che si snoda tra personaggi "famosi" e grandi, e tradizioni del tutto private e personali.

Partendo dalle statuine, Joram ha ricordato per ciascuna la loro storia, e la storia che ha immaginato ci fosse dietro ogni personaggio. Una storia immaginata, o derivante dalla sua vita di bambino o di volontario in Angola, impegnato ad aiutare e vivere in una cultura totalmente distante dalla sua di partenza. Ogni parola è una risposta alle domande immaginate della bimba che si affaccia su questa composizione ad occhi sgranati e chiede chi siano quelle figure.

giovedì 17 dicembre 2015

Leggere ... volare ... vivere!#9 - Sempre Natale, e sempre libri da regalare

SimoCoppero

...eccomi qui a esaudire la richiesta della mia collega di blog: consigliamo libri per i regali di Natale e facciamo un bilancio tra quelli letti, visti, collezionati durante l’anno.

Lo scorso gennaio ho deciso di aderire all’iniziativa Toglietemi tutto ma non i miei libri apparsa tra le pagine di Facebook, risultata carina e decisamente costruttiva. Sicuramente c’è chi concluderà l’anno con al suo attivo mille libri letti e inseriti nella pagina, ma io sono contenta del mio percorso che alla fine ha arricchito il mio bagaglio culturale e mi ha fatto incontrare scrittori stupendi anche di persona.

Ti consiglio un libro che mi è rimasto nel cuore? Uno???

Non è proprio possibile perché sono tanti. 

Comincio con quelli di Valeria Amerano, libri che hanno scolpito il mio cuore con emozioni pazzesche e sensazionali; Atti osceni in luogo privato di Marco Missiroli, per il tema e la sensibilità dell’argomento trattato; Solo bagaglio a mano di Gabriele Romagnoli che ha messo in risalto tutto quello di cui posso fare a meno di me stessa; quando ho scelto romanzi più distensivi, immediati, divertenti sono caduta su Alice Basso, Alessia Gazzola, Stefania Bertola, Luca Bianchini e non rinuncerei  a nessuno; ultimo ma non per importanza Donato Carrisi per chi ama il noir.

I libri e i racconti per i ragazzi non li elenco: tutti sono da consigliare, per arricchire, per imparare, per crescere, basterà girare nel blog per scegliere.


Mettete sotto l’albero un libro: la carta, le parole, l’inchiostro e la musica armoniosa che ognuno rilascia con i suoi racconti sono doni di cui non si può fare a meno e non se ne ha mai abbastanza.

lunedì 14 dicembre 2015

L’Amanita#65 - Amanita di Natale

L’Amanita

Chissà perché a fine anno si tende a “fare un bilancio”. La mia amica e socia Furiosa quest’anno ci ha pensato prima di me.

Ero immersa, felix et beata (con il latinorum dei Carmina Burana nelle orecchie, già), ne I pilastri della terra e la lettera di Loredana mi ha strappato via da Kingsbridge.

"Visto che ci avviciniamo a Natale, potremmo fare un post, come conversazione a tre, o semplicemente come post singolo, dei libri che abbiamo letto durante l'anno e che vorremmo consigliare a Natale, per fare un regalo."

Quanti libri hai letto quest’anno?

Omamma! La domanda fa entrare Neurino-mio in una vecchia cabina telefonica, solo che non esce in volo col pigiamino di Superman. Si trasforma in pallina da flipper…

Tra libri nuovi, vecchi e prestati ho perso il conto. E poi non sono una patita di statistiche o “sfide di lettura”; leggo per puro piacere personale.

venerdì 11 dicembre 2015

Un libro, un piacere! L'appuntamento di Natale

Il Blog Del Furore Di Aver Libri e Il Piacere di creare festeggiano in anticipo il Natale, dedicando il prossimo appuntamento, martedì 15 dicembre, ore 20,30, ad uno dei suoi simboli più conosciuti e recentemente, anche più contestati, il presepe.

Si tratta della riproduzione della capanna che ospitò la nascita di Gesù 2015 anni fa, che popola le nostre case in questo periodo dell’anno, talvolta accanto all’albero carico di decorazioni. Insieme a Sandra Coluccia, creatrice di presepi originali e Joram Gabbio, autore, il Blog Del Furore Di Aver Libri si addentra nella storia e nel significato della capanna più famosa del mondo, dal punto di vista “nostro”, di chi lo allestisce nelle proprie case e lo vive in prima persona.

Nello spirito di scambiarsi pensieri di pace e bellezza, in questa festa, c'è anche la possibilità di acquistare i preziosi manufatti de Il Piacere di creare: un modo nuovo per esprimere il pensiero d'amore e di apprezzamento dietro un dono. 


Ricordarsi di telefonare al numero 339/3277400 per avere un posto in sala.


giovedì 10 dicembre 2015

L'Amanita#64 - I pilastri della terra, un ritorno

L'Amanita

I pilastri della terra
Ken Follett

E già.

A volte ritornano.

Non che Follett turbi i miei sonni come l'armadio cigolante che si apriva da solo o l'orsetto di peluche di S. King (giuro: evito da oltre 30 anni "It" e "Shining")... anche se, per quanto diversi, i due scrittori hanno in comune la capacità di risucchiarmi nei loro libri. Amo il loro linguaggio, il loro modo di trasmettere emozioni.

E già da tempo avevo voglia di tornare a Kingsbridge, ritrovare Philip, Ellen, Tom, Aliena e tanti altri amici o nemici.

Amo le donne di Ken Follett: forti, intelligenti, coraggiose, consapevoli di se stesse in un mondo che vuole relegarle in cucina e a "far la calza".

Ne abbiamo anche parlato molto*, ma la rilettura di un libro così ponderoso suscita sempre reazioni.

E pure un po' di acidità di stomaco.

Premetto: voglio un bene immenso al priore Philip.

A parte il fatto che ogni volta che penso a lui, mi viene da ridere perché, tra tanti particolari, ho sempre in mente la battuta di Ellen (qualcosa come: Philip non potrebbe fornicare neanche rinchiuso in una botte con tre puttane - sic!).

Ehm! Sì, ho smesso di ridere - quasi.

Philip è un bel personaggio. Al di là dei suoi umanissimi difetti personali, agisce in buona fede per il bene delle persone di cui è responsabile e non si sottrae alle difficoltà.

È davvero convinto di “fare la volontà di Dio”.

Ma l'acidità resta.

Più invecchio e meno tollero “l’ente chiesa”, così com’è strutturata. Riesco ad apprezzare il modello monastico benedettino (Ora et labora), ma non amo tutto l’ambaradan cattolico. La struttura così simile a quella politica, per intenderci.


E non venite a citarmi il vangelo di Matteo che sarebbe il fondamento del “ministero petrino” o altri passi per i vescovi. Primo, la questione dell’interpretazione: come sempre, non esiste un solo modo per vivere concretamente quei passi; secondo: guardiamo soltanto la storia recente, vi siete mai domandati perché un teologo coi “contro-cosi” come Ratzinger si sia ritirato?

*

mercoledì 9 dicembre 2015

Leggere ... volare ... vivere!#8 - L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome

SimoCoppero

Che figata! Non si può dire? Non si può scrivere? Si dai, che fa un po’ parte del gergo giornaliero di ognuno.
E poi, io, altro non ho fatto  che fondermi in questo effervescente, dinamico, divertente libro.
Andiamo con ordine: ho avuto la fortuna di riuscire a contattare Alice Basso (e ora non vedo l’ora di vederla dal vivo!!), di poterle parlare via email (ma conosco il suono della sua voce) e di leggere i post da lei lasciati su facebook delle varie presentazioni fatte in librerie sparse per l’Italia; tutta l’esplosione di vita la trovi in ogni foto sulla sua pagina e in ogni riga del suo romanzo.
La copertina: un taglio di capelli accattivante proprio come piacerebbe che risultassero i miei, due occhi che ti penetrano tra le copertine e i dorsi di libri e il gioco è fatto! Mi ha parlato! Il libro è già nelle mie mani e nei miei pensieri.
Nemmeno da dire che poche ore e la storia è terminata: ma come, ….. Vani mi hai già lasciata sola? Noooo. Il seguito quando esce? Spero a breve, perché devo capire quanto un uomo, nel nome di Riccardo, si possa struggere per pene d’amore!
Stiamo parlando di un debutto, un primo romanzo, Alice Basso che fa mille lavori con penna, carta e parole, ha pubblicato il suo primo libro che non potrà forse prendere il posto tra i premi nobel, che non sarà mai un caso editoriale (e per quanto mi riguarda, meno male), ma è un romanzo che incontra più generi. Un lato romantico, un lato ironico, un lato investigativo, ma tutto armoniosamente legato insieme.
Vani, protagonista del libro, di professione ghostwriter, è tutto quello che piacerebbe alle persone che amano la scrittura, i libri e hanno la passione per la vita.
Scritto in modo delicato ma realistico e intelligente (sono citati più e più titoli di libri di notevole interesse nella cultura letterale), tiene ancorati alla vicissitudini di Vani e dei suoi amici in modo piccante, divertente e simpatico.
Vani dalla lingua tagliente e la battuta pronta, che deve impersonare scritti con la firma di autori ben noti, si trova a dover creare un manoscritto sugli angeli. Si avete letto bene: per chi segue il blog il collegamento è immediato, per chi transita solo ora, l’ultima serata di "Un libro, un Piacere" aveva come tema gli Angeli! Immaginate la mia caduta dal divano leggendo questa cosa! Vani, che si trova a gestire una storia d’amore con il più subdolo ma affascinante degli uomini, Riccardo, ma anche ad aiutare il Commissario Berganza nella risoluzione di un caso, grazie alla sua empatia e alla sua capacità di immedesimarsi nel prossimo.
Non vi svelo altro. Leggetelo! Divertitevi! E giusto per seguire gli ultimi post del blog, dalle mie colleghe scritti, libro che non può mancare in una libreria, nessuna etichetta se non quella di frizzante, adatto a ogni genere uomini o donne, ragazzi o ragazze.

…… dimenticavo ….. contiene parolacce!!!! ;)

mercoledì 2 dicembre 2015

Dialoghi con l'Amanita#12 - Un libro che non può mancare nella libreria di una donna. Libri per donne?

LoreGasp e L'Amanita


Il post sui libri che una donna deve avere ha lavorato lentamente.

Sul momento ho apprezzato i suggerimenti: se consigli un libro, difficilmente non va bene anche per me.

Guarda il Signore degli Anelli: mi ci sono voluti trent'anni e parecchi prestiti del librone da parte tua e soltanto recentemente sono riuscita ad entrarci (poi non riesco ad uscirne, ma questo è un altro discorso! Simona, non senti il Signore degli Anelli che ti dice "leggimi, leggimi"?).

D'accordo, alcuni libri sono fondamentali per la nostra maturazione.

Sono d'accordo anche sul lungo (infinito) discorso riguardante l'emancipazione femminile. Devo ancora capire cosa significhi essere una donna emancipata. A volte ho il sospetto che molte donne, sedicenti emancipate, abbiano la stessa confusione.

Ho alcune parenti ancora convinte che il compito di una donna sia servire il suo compagno; pazienza per le quasi ottuagenarie - altri tempi - ma l'orticaria esplode virulenta con cugine più giovani di me. Ah, certo: non usano queste parole. Ma quando mi dicono che una donna è moglie e madre (mugugno dell'Amanita: tutto qui? Tertium non datur? Sei donna solo come "appendice" o, peggio, come incubatrice-sfornatrice-di-erede-perpetuatore-del-cognome-maschile?), guardandomi con compatimento non richiesto (e tanto meno gradito) perché non sono sposata e ho l'istinto materno di Erode... ebbene sì, entravo spesso in fase sfere rotanti.

domenica 29 novembre 2015

Segnalazioni editoriali#17 - Chariza, Il soffio del vento

LoreGasp

Domenica, momento di lettura. Soprattutto quelle invernali, che si prestano ai letarghi mordi e fuggi, di cui avevo parlato in un post precedente. 

E si sta avvicinando Natale. Il regalo migliore in assoluto? Un libro. Ed ecco qui un altro titolo papabile per la vostra lista, sia di regali da fare, sia di quelli da farVI fare.

E' un fantasy orientale, con un drago in copertina. Se questi elementi risuonano in voi, continuate a leggere!

sabato 28 novembre 2015

Trilogia Flamefrost: promozione per Natale

LoreGasp

Virginia Rainbow è una delle prime autrici ad essere entrata appieno nello spirito natalizio.

In occasione del Natale incombente, sentite cosa propone:

“Tutte le persone che mi contatteranno in chat  https://www.facebook.com/lamascheranera.romanzo entro il periodo dal venerdì 27 Novembre al giovedì 10 Dicembre potranno acquistare la mia trilogia a un prezzo speciale. Basterà prendere il primo e il terzo volume per avere IN REGALO il secondo...!!! Spese di spedizione gratuite!

A tutti gli amanti del CARTACEO che aspettano il momento buono per leggere la mia trilogia o per fare un bel regalo ad un amico lettore... questo è IL MOMENTO GIUSTO!!
VI ASPETTO!!!”

Collegatevi anche a YouTube, se volete saperne di più sulla trilogia: https://youtu.be/FFrsTqtFJ20

Che ne dite? Volete portarvi avanti nella corsa ai regali, soprattutto librosi?


Correte a tuffarvi nei link di sopra!


venerdì 27 novembre 2015

Un libro che non può mancare nella libreria di una donna

LoreGasp

…quesito difficile, difficilissimo. Ieri mattina sono capitata, nel mio giro mattutino su Facebook, sulla pagina di Libreriamo, che proponeva questa domanda, che leggete nell’immagine accanto. Sono riuscita a scrivere quanto segue solo di sera, ma mentre mi occupavo di altre faccende, questo invito continuava a risuonarmi in testa.

Ho scritto il primo titolo che mi è balzato in testa, Donne che corrono con i lupi, di Clarissa Pinkola-Estes, perché quello mi è sembrato subito IL LIBRO che ogni donna dovrebbe avere e leggere periodicamente, dall'adolescenza in avanti. Io l’ho iniziato e portato fino a tre quarti circa, per poi lasciarlo lì a decantare. Non mi piace parlare di abbandono: io non abbandono mai i libri. 

Li inizio, e qualcuno rimane lì ad attendere paziente il suo turno anche se io gli faccio passare sopra altri titoli più freschi e affascinanti, ma loro sanno che ritorno sempre. Altri li assaggio, per poi gustarli anche anni dopo. Probabilmente è quello che capiterà a questo titolo della Pinkola-Estes.

giovedì 26 novembre 2015

L'Amanita#63 - Persuasione

L'Amanita

Persuasione 
Devo proprio chiarire l'autrice?!

Tutta colpa di Loredana. Intanto, sappi che Tom il costruttore ha lanciato qualche improperio: "allora, mi lasciate costruire o no la mia cattedrale?". Chissà Ellen... se la vedi aggirarsi con un gallo fra le mani, avvisami ;-). 

Abbiate pazienza, amati personaggi de "I pilastri della terra": sto arrivando, sono stata trattenuta da zia Jane. Mica Pinuccia Quattrogatti e le sue chiacchiere-da-aspettiamo-il-nostro-turno-per-la-messa-in-piega... 

Sì, è tutta colpa di Loredana, che osa sventolare post su Jane Austen in modo così sfacciato. 

mercoledì 25 novembre 2015

Trent'anni senza Elsa, blog tour - L'isola di Arturo - Il dolore dell'amore respinto

30 anni senza Elsa è un blog tour nato per ricordare la scrittrice Elsa Morante a trent'anni dalla sua scomparsa (25 novembre 1985). L'iniziativa è partita dal blog letterario di Ornella Spagnulo, Cronaca di una vita intima, e si realizza in otto tappe. Ogni blog affronta un diverso argomento: dal mondo di Arturo al rapporto con Pasolini al ladro dei lumi eccetera.

lunedì 23 novembre 2015

Dialoghi con l’Amanita#11 – Angeli e perplessità

LoreGasp e L'Amanita

La serata con gli Angeli ha lasciato diversi spunti di riflessione, anche nell'Amanita. Sentiamo...


Mentre leggevo ero decisamente perplessa.

Prima reazione a inizio lettura: un'americanata pazzesca!

Secondo pensiero: pare la versione seria del nuovo genere fantasy-pseudo-angelic-paranormal!


Non per l'argomento in sé, che in linea di massima condivido, ma... 

Anni fa sguazzavo fra libri simili. Libri e corsi vari.

Cercavo. 

Il problema era che cercavo risposte "fuori".

Non che abbia smesso di cercare, ma ho altri criteri. 

domenica 22 novembre 2015

Ho incontrato il mio Angelo – Storia di una trasformazione

LoreGasp

Sulla scia dell’argomento della seconda serata del ciclo Un libro, un piacere! dedicato agli Angeli, desidero soffermarmici sopra ancora per un po’, prendendo in esame alcuni dei libri che ho letto, cercando di portar fuori anche le riflessioni che la loro lettura e lo scambio di punti di vista con altre persone mi ha fatto nascere.

Per quanto ora segua il percorso buddista, sono nata in un paese di cultura cristiano-cattolica ormai ben consolidato, come il nostro. Fin da bambina, ho dato quasi per scontato la parola “angelo” e il suo simbolo, e il suo significato. Come rappresentazione “fisica”, siamo abituati a descrivere l’angelo come un essere antropomorfo, non marcatamente né femminile, né maschile, di aspetto bellissimo, lunga veste bianca o di colori pastello, un’espressione dolce e amorosa sul viso, grandi ali bianche o azzurre. Molti dei nostri pittori, dal Medioevo in avanti, ci hanno aiutato a consolidarci questa immagine mentale dell’angelo.

venerdì 20 novembre 2015

Un libro, un piacere! La seconda serata, con gli Angeli

Mercoledì 18 novembre, a Giaveno presso Il Piacere di Creare, abbiamo dato vita alla seconda serata del ciclo di letture Un libro, un piacere! dedicato agli Angeli. Circondate da un’atmosfera amorevole e natalizia (vi lascio il piacere di ammirare i manufatti di quelle due splendide donne che rispondono al nome di Simona e Luisa nelle foto che riporto qui e nella Pagina Facebook del Blog), e dalla presenza fisica di tanti piccoli angioletti di ogni materiale e aspetto, accompagnate da Laura Rocco, ci siamo addentrate nel mondo vasto e misterioso degli Angeli.

Chi sono? Come si manifestano nella nostra vita? Come facciamo a raggiungerli?

La parola angelo è una delle prime che ci viene insegnata da bambini, insieme ad un’altra che ne diventa quasi un suffisso, “custode”. Esiste anche una preghiera rivolta all’angelo custode, che si insegna ai bambini, per farli familiarizzare con questa presenza che loro sono particolarmente in grado di avvertire con maggiore facilità, rispetto agli adulti.











giovedì 19 novembre 2015

Blog Tour Welcome to Austenland – 5° Tappa

LoreGasp

Jane Austen. Un nome, un nume. Un nume tutelare per me. La scoprii al liceo e fu amore a prima vista, non appena sentii scivolare la sua lingua madre nella mia testa. Quasi non ricordo le trame dei suoi libri, ma ricordo bene la musicalità variabile della sua scrittura, a seconda di quale personaggio descriveva, quale parlava, e di cosa stava parlando in quel preciso momento. La sua vita di ragazza brillante e anticonformista "dentro", pur restando all'interno delle convenzioni sociali, mi ha sempre attratto. Non scrisse di guerre, di passioni devastanti o di vagheggiamenti amoroso-platonici per donne eteree e angelicate. Scrisse di esseri umani e di spiriti in crescita, tra crinoline, passeggiate tra gli alberi o balli in società, andando a descrivere caratteri universali, che ci ritroviamo anche noi, che viaggiamo tra macchine più o meno ecologiche, pc portatili e smartphone che si connettono ai satelliti di Giove.

Partecipo con piacere a questo blog tour, centrato su un libro meraviglioso. Seguitelo, c'è una graditissima sorpresa, soprattutto per voi che amate Jane Austen...

La Jane Austen Society of Italy presenta il Blog Tour Welcome to Austenland




La Jane Austen Society of Italy (JASIT) è un'associazione culturale che promuove in Italia la conoscenza e lo studio di Jane Austen, la sua vita, la sua opera e tutto ciò che è legato a essa, attraverso qualunque attività utile a realizzare tale scopo, nel nome dell'arricchimento culturale personale e condiviso. Visita il sito.

IL LIBRO

Autore: Constance Hill
Titolo: Jane Austen: i luoghi e gli amici
Illustrazioni di Ellen G. Hill
Titolo originale: Jane Austen: Her Homes and Her Friends
Traduzione e cura di Silvia Ogier, Mara Barbuni, Gabriella Parisi, Giuseppe Ierolli
Introduzione di Silvia Ogier
Foto di copertina di Petra Zari
Editore: Jo March Agenzia Letteraria
in collaborazione con JASIT, Jane Austen Society of Italy
Prima edizione: 16 dicembre 2013
ISBN 978-88-906076-4-6
Brossura, pagine 240
Prezzo 14,00

Sinossi, dalla quarta di copertina
Nel 1901, le sorelle Constance ed Ellen Hill infilarono in valigia taccuini e matite, noleggiarono un calesse vecchio stile e partirono alla ricerca di Austenland, come chiamarono, in modo bizzarro e ingegnoso, il mondo di Jane Austen quel luogo fisico (lInghilterra della sua vita e dei suoi romanzi) ma anche letterario (il microcosmo delle persone della sua vita ma anche dei suoi personaggi) e soprattutto metafisico (la fonte dei sentimenti generati nei suoi lettori) sul quale regna incontrastato e sempre rigoglioso il suo genio creativo, da oltre duecento anni.
Il pellegrinaggio di due Janeites della primissima ora, due di noi, alla scoperta delle tracce terrene della vita quotidiana della grande scrittrice, dà così vita a unoriginale biografia sotto forma di diario di viaggio, in cui le impressioni personali ed entusiaste della biografa-ammiratrice di fronte ai luoghi austeniani convivono con le informazioni raccolte dal vivo lungo litinerario e con le stesse vibranti parole di Jane Austen, tratte dai romanzi e dalle lettere, ma anche dalle testimonianze dei suoi familiari, così come le ha raccolte il nipote James Edward Austen-Leigh nel prezioso Memoir, la prima biografia mai pubblicata.
«Ora chiederemo ai nostri lettori, con limmaginazione, di rimettere indietro le lancette del tempo a più di cento anni fa e di venire con noi alla presenza di Miss Austen».
(dalla Prefazione)
Link utili
- Per saperne di più, vai al post di presentazione del libro, Due passi per Austenland: Jane Austen. I luoghi egli Amici di C.Hill

Tema tappa: L'edizione italiana

Se avete letto tutte le tappe del tour fino a qui, saprete che Jane Austen: i luoghi e gli amici è stata una scoperta per JASIT, ma il ritrovamento sarebbe rimasto tale senza la collaborazione con la casa editrice Jo March che ha trasformato un progetto virtuale in una pubblicazione di carta e d'inchiostro. L'edizione italiana del libro delle sorelle Hill si è rivelato un vero gioco di squadra: Mara Barbuni, Giuseppe Ierolli, Gabriella Parisi e Silvia Ogier, si sono occupati della traduzione, quest'ultima anche della ricca introduzione al volume; Petra Zari ha fornito la foto di copertina la cui storia potrete leggere in una della prossime tappe. Terminata la traduzione, JASIT ha pensato di presentare il progetto a Jo March proprio per la sensibilità della casa editrice verso la riscoperta di tesori della letteratura mai pubblicati in lingua italiana, nella sua collana Atlantide. L'entusiasmo di Valeria Mastroianni e Lorenza Ricci, editrici della Jo March, si è sommato a quello del team JASIT e il progetto di pubblicazione ha preso forma grazie al lavoro di tutti. Ultimo sogno condiviso, è stata la data di uscita del libro: il 16 dicembre 2013 nel giorno del 238° compleanno di Jane Austen; questa coincidenza voluta sembra aver illuminato il cammino verso Austenland.

CALENDARIO TAPPE

1° Tappa Giovedì 5 Novembre > La Leggivendola
Tema tappa: La scoperta di JASIT

2° Tappa Lunedì 9 Novembre > Coffee & Books
Tema tappa: Il Libro

3° Tappa Giovedì 12 Novembre > La Fenice Book
Tema tappa: Le Autrici

4° Tappa Lunedì 16 Novembre > Lora del libro
Tema tappa: I Luoghi

5° Tappa Giovedì 19 Novembre > Del furor di aver libri
Tema tappa: L'edizione italiana

6° Tappa Lunedì 23 Novembre > Bostonian Library
Tema tappa: A sentimental journey

7° Tappa Giovedì 26 Novembre > Le mele del silenzio
Tema tappa: Il centenario della morte di Jane Austen

8° Tappa Lunedì 30 Novembre > La Tana di una booklover
Tema tappa: Austen-land

9° Tappa Giovedì 3 Dicembre > Dusty pages in wonderland
Tema tappa: Il fingerpost in copertina

10° Tappa Lunedì 7 Dicembre > Peek a Book
Tema tappa: Una guida per Janeite

Tappa conclusiva Giovedì 10 Dicembre JASIT.it
Estrazione Giveaway


REGOLAMENTO BLOG TOUR PER I PARTECIPANTI

1. Commentare tutte le tappe del Blog Tour con la formula Partecipo e condivido e, a vostra discrezione, aggiungere un pensiero relativo all'argomento della tappa

2. Mettere Mi piace sulla pagina Facebook del libro Jane Austen. I luoghi e gliamici

3. Unirsi ai lettori fissi o followers di JASIT e di tutti i blog aderenti all'iniziativa

4. Condividere tutte le tappe sui vostri canali social, taggando dove possibile JASIT

5. Chi avrà seguito il regolamento fino alla fine potrà vincere una delle cinque copie del libro in palio!

N.B.!
* I cinque vincitori del Blog Tour verranno estratti tramite il sistema di random.org e saranno pubblicati sul sito ufficiale della Jane Austen Society of Italy Giovedì 10 Dicembre.

Per motivi di privacy e prevenzione anti-spam, si chiede ai vincitori di confermare la presa visione della vincita commentando sul post finale e comunicando tramite email a info@jasit.it il proprio nominativo e i dati per la spedizione del libro.

martedì 17 novembre 2015

Dialoghi con l'Amanita#10 - L'Amanita e l'ansia da scaffale vuoto

L’Amanita e LoreGasp

Questo è un post prevedibile.
Nel senso che, mentre aspettavo Tom il costruttore, mi crogiolavo nella pigrizia dei post precedenti e, a dispetto della pigrizia stessa, l'argomento della sindrome ansiosa da scaffale vuoto è saltato fuori quasi da solo. 
Immagino sia uno dei sintomi più terribili del Furore.
Il Lettore Furioso ha un angolo - un ripiano dell'armadio della biancheria svuotato apposta, un pezzo di ripostiglio riservato, un cassettone, una scatola di cartone nell'ingresso -  per i libri nuovi, mai letti. 

Qualche Furioso, che qualcuno definirebbe maniaco, magari li tiene fra gli altri già letti, sistemati in ordine alfabetico, cronologico, tematico o geografico (c'è chi preferisce un ordine cromatico e chi l'altezza); in fondo è una questione semantica, perché il Lettore Furioso è già maniaco per sua natura, quindi colui/colei che sistema anche il libro nuovo sul "suo" scaffale,  per me è semplicemente una persona ordinata e precisa (ergo, Cristina di Athenae Noctua, puoi rilassarti).

O cerca di mimetizzarli per evitare l'odiosa esclamazione "ma ancora libri!" - ebbene sì, i parenti non si scelgono e succede anche nelle migliori famiglie: quando proprio non riesci ad evitare il caprone ignorante, devi sorbirti la fatal domanda. La risposta è invariabile nella sostanza, un po' meno nella forma; dipende dallo stato d'animo e dalla velocità di rotazione delle sfere (no, non le sfere celesti, è un discorso un po' più basso).

Ammettiamolo. 
Siamo come scoiattoli: prima di rintanarci, dobbiamo avere la scorta. E non "roba presa a caso", ma titoli accuratamente scelti, un-po'-di-questo-un-po'-di-quello. Mai rimanere senza un buon giallo. O lo storico della Neri Pozza (casa editrice interessante, "sforna" storie di donne - anche realmente esistite). O la commedia per allietare una giornataccia e faccia sorridere.
Ed ora la confessione.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...