giovedì 31 marzo 2016

Leggere ... volare ... vivere!#15 - Fai bei sogni...e una novità!

Novità all’interno della rubrica Leggere, volare, vivere…SimoCoppero ha chiamato un’aiutante per smaltire la sua pila di libri in formazione continua, per cui, a partire da oggi, vedrete ogni tanto il nome di Romione, giovane e volenterosissima lettrice, che leggerà e scriverà le sue recensioni qui, in questo spazio.

Diamole un grandissimo benvenuto, con la sua prima opinione su Fai bei sogni, di Massimo Gramellini!

Romione

Fai bei sogni, Massimo Gramellini.

"Molto più importante di quello che sappiamo o non sappiamo è quello che non vogliamo sapere". Si apre con questa frase di Eric Hoffer il romanzo autobiografico in cui Massimo Gramellini racconta il suo percorso interiore verso l'accettazione della convivenza con un dolore permanente legato alla scomparsa della madre sopraggiunta quando lui aveva 9 anni. 

mercoledì 30 marzo 2016

Lorraine Nicolle, Christine Bailey - Mantieniti giovane mangiando

Restiamo in tema di alimentazione, e di salute causata dal modo corretto di mangiare e di approcciarsi al cibo. 

Essendo diventata anch’io maggiormente consapevole di queste tematiche (forse è l’età anagrafica che comunque avanza, per quanto quella spirituale si ostini a rimanere molto, molto bassa), attiro libri e segnalazioni di libri sul tema.

Dopo Natura a tavola di Anna Maria Castagneri, che ha contribuito ad aprirmi la mente sul cibo e sull’alimentazione, ecco due autrici, Lorraine Nicolle e Christine Bailey, due nutrizioniste, che affrontano il tema da un punto di vista molto simile. Il punto di partenza, per entrambe, è stata la malattia o quantomeno lo studio di questa, e della sua guarigione grazie anche ad un regime alimentare completamente cambiato e maggiormente a misura dell’organismo in oggetto.

martedì 29 marzo 2016

Un libro, un piacere! Anna Maria Castagneri e i colori nella nostra vita

LoreGasp

Complice anche la Pasqua, sono leggermente in ritardo per raccontare l’ultima serata del ciclo Un libro, un piacere! Martedì 22 marzo scorso, presso Il Piacere di creare a Giaveno, abbiamo avuto il piacere di ospitare Anna Maria Castagneri, autrice di due libri profondi, sui colori e sull’alimentazione: Natura a tavola e Coloro la mia vita.

Non è facile definire Anna Maria Castagneri, usando solo alcuni dei ruoli che ricopre al momento in questa vita: scrittrice, Master Reiki. E’ un’Anima in percorso, con un bellissimo cammino alle spalle, che ha illustrato e quantificato nei suoi due libri. Entrambi nascono da difficoltà e nodi ingarbugliati che si sono creati nella vita dell’autrice che, tramite una nuova direzione presa nell’alimentazione e nell’usare i colori come una meditazione fisica per lasciar esprimere la propria parte profonda, è riuscita a risolvere e, allo stesso tempo, ad arricchire il mondo con la sua esperienza.

lunedì 28 marzo 2016

Le Perle di Loredana#11 - Maria Orsini Natale - Francesca e Nunziata

Dopo il dolore tra le spine della settimana scorsa, l’ostrica di questa sera, per WeekendOut, ha rilasciato una perla dolce e complessa, facendoci ritornare di nuovo sul litorale campano, dopo averci portato in Argentina. 

Parliamo di Francesca e Nunziata, romanzo d’esordio di Maria Orsini Natale, ambientato tra Amalfi e Napoli, nello spazio di circa un secolo, tra la fine del XIX secolo, e il 1940. E’ il grande arazzo della vita di una famiglia di pastai, di Zì Peppe della cascata, ad Amalfi, il cui capostipite è un uomo appassionato del suo lavoro, che per lui è un’arte, quella di creare la pasta.

venerdì 25 marzo 2016

Le Storie di Gremmandra#1 - Johan Cruyff, il calcio totale e il mondo del pallone che ne è rimasto orfano.

Gremmandra

Si spegne il 24 Marzo 2016 colui che è considerato uno dei migliori giocatori al mondo e, da alcuni, il migliore. Sì, perchè Johann Cruyff non è stato solo il "Profeta del Gol", è e sarà sempre ricordato come l'emblema del Calcio Totale, insieme al suo Ajax e alla Nazionale Olandese rivoluzionarono infatti la storia del calcio internazionale. 

Detentore di tre palloni d'oro e uno dei sei allenatori che fanno parte di quella stretta cerchia di tecnici che hanno vinto la Champions League dopo averla conquistata da calciatori, Cruyff è stato il simbolo dell'estro nel senso più lato possibile del termine. Pluridotato tecnicamente e tatticamente da calciatore, da allenatore ripercorre le orme di quando è stato calciatore, si siede infatti, prima, sulla panchina dell'Ajax, poi su quella del Barcellona.

Il 22 Ottobre 2015, dopo essere stato sottoposto a numerosi test medici, comunica la diagnosi: un tumore polmonare si era impossessato di colui che è stato parte fondamentale per la formazione del calcio moderno. Non è riuscito a sconfiggere il male, Johan, e ci lascia a Barcellona, il 24 Marzo 2016. Molteplici le reazioni di amici, conoscenti, ex compagni o semplicemente amanti del calcio. 

"Oggi il calcio ha perso uno dei più grandi di sempre" dice Michel Platini; "È stato uno dei migliori al mondo" commenta Gianni Rivera; "Era diverso da Pelè, rompeva tutti gli schemi e non riuscivi a marcarlo", lo ricorda così Giovanni Trap Trapattoni dopo averlo incontrato sul campo durante la finale di coppa dei Campioni del '69.

Nonostante la sua personalità ruvida e la consapevolezza della sua immensità calcistica verrà ricordato da tutti come una leggenda. Correvano gli anni '70 quando piombò nel mondo del calcio l'idea di un gioco senza radici tattiche rigide ma con ruoli variabili dei calciatori in campo, che variavano in modo di mantenere inalterata la disposizione tattica della squadra nonostante lo spostamento di uno o più interpreti. Anche in questa nuova dimensione di vedere il calcio, in campo tutti si adattavano ai movimenti di Cruyff che si muoveva in modo da rendersi il più pericoloso possibile, nonostante fosse già schierato da centravanti. 

"All'intervallo, siamo 2-0 per me", aveva detto il genio del calcio, ma questa lotta contro il male peggiore è finita in modo diversa da come tutti auspicavano. Il mondo del calcio ti piange, Johan, consapevole che, come te, non c'è stato e non ci sarà mai nessuno.

Le Storie di Gremmandra...

LoreGasp

Pasqua è un momento di passaggio, e di cambiamento. Come, del resto, fa il Blog Del Furore.

Quale momento migliore per avviare una nuova rubrica?

Da oggi, potrete seguire Le Storie di Gremmandra, su queste pagine telematiche.

Chi è Gremmandra? E che storie racconta?

La vedete in foto, qui accanto. E' una giovane Signora della Luna Nera, misteriosa e potente, cui piace raccontare storie. Ha scelto il nostro Blog per far sentire la sua voce, e noi ben volentieri ci sediamo e le concediamo lo spazio che le serve.

Quali sono le sue storie?

Del tipo meno consueto.

Leggetela e ascoltatela, e ve ne renderete conto da soli...

Buona lettura!

giovedì 24 marzo 2016

Paramhansa Yogananda - Autobiografia di uno Yogi - Edizione Speciale

Paramhansa Yogananda è un nome estremamente noto, anche al di fuori dell’ambito in cui si trovò a vivere e operare, quello dello Yoga e della crescita spirituale. 

Autobiografia di uno Yogi è un testo molto letto: è il racconto di una vita dedicata al servizio, da parte di un Maestro illuminato, che ha il potere riconosciuto di trasformare e ispirare le Anime che lo leggono.
La prima versione uscì nel 1946: per festeggiarne i 70 anni dalla quella prima pubblicazione, è stata riprodotta in ogni dettaglio, e arricchita di brani inediti, e accompagnata da un CD, contenente i passi più ricchi del testo, letti dal famoso attore Enzo Decaro. Il tesoro si arricchisce di un altro omaggio, che è il ritratto a colori del maestro.

E’ un’opera pensata anche per un pubblico occidentale, dove il famosissimo yogi condivide la storia della propria vita con molti dettagli ricchi e illuminanti, con un linguaggio aperto, umano e mai sentenzioso. Leggendo le sue parole sincere, possiamo toccare con mano cosa significhi diventare un Maestro illuminato tramite un percorso talvolta difficile, estenuante, ricco di sfide. Riusciamo a capire che, per raggiungere un tale stato vitale, è necessario davvero un grandissimo lavoro instancabile su se stessi, che niente viene donato per capriccio del caso o per speciale intercessione o predisposizione.

Un grande Maestro nasce nella vita quotidiana, come si capisce già dai primi capitoli, in cui affronta la morte dell’amatissima madre, riuscendo a superarla in nome di una fede e di una ricerca di Dio molto forte e sviluppata, in un ragazzino così giovane. Conciliare gli affetti umani con il suo desiderio di vedere e servire il divino non è facile, e spesso lo mette in contrasto con la stessa famiglia, che non riesce a comprendere la sua spinta verso qualcosa di così insolito. Tuttavia, il richiamo della sua missione è talmente forte e totalizzante, da piegare qualunque ostacolo o resistenza.

Nell’opera, intorno alla figura di Yogananda, compaiono anche personaggi di grandissima statura e spessore, come Ananda Moyee Ma, Theresa Neumann, il Mahatma Gandhi, Rabindranath Tagore e molti altri, anche sconosciuti, ma tutti uomini e donne con un grande cammino interiore alle spalle e davanti a sé.

Se sentite anche voi la spinta verso il divino, concedetevi un regalo di grande valore, ascoltando le vibrazioni potentissime e senza tempo di un Maestro illuminato, che vi può sostenere in caso di eventuali dubbi, ripensamenti e donare conforto. Collegatevi a Il Giardino dei Libri, visitando questa pagina.

mercoledì 23 marzo 2016

Leggere ... volare ... vivere!#14 - Tre anime viaggiatrici. Any, Mina, Bella.

SimoCoppero

“In alto nel cielo, immerse nella luce e nella pura gioia, avevano vissuto tre giovani anime per un tempo che non si può contare, perché lassù il tempo non esiste.”

Inizia così questo libro, dove tre anime, le protagoniste, si recheranno a scuola per essere mandate sulla Terra a lezione.
Poche righe e già si apre un mondo … un mondo ovattato, sei seduto su una nuvola e guardando in giù vedi il pianeta Terra, dove tutto è possibile: imparare, dimenticare, comprendere.
Sette racconti in cui le nostre anime dovranno scendere a lezione sulla Terra e imparare cose nuove, scontare errori fatti in vite precedenti, ripercorrere esperienze non apprese, fino a quando tutto il percorso sarà visto sotto una nuova luce.

“Una volta laggiù, dimenticherete tutto ciò che stiamo dicendo ora. Sarete libere di decidere quello che vorrete. Quindi non è detto che andrà come previsto, sarete voi con le vostre decisioni quotidiane a permetterlo o meno”

Bellissimo …. Sarete libere di decidere quello che vorrete. Mi si è aperto un mondo leggendo questa frase. Si perché le nostre anime decideranno in  base alla loro testa e dovranno capire da sole che non dovranno farsi pilotare da nessuno e soprattutto non dovranno farsi influenzare. Comanda il cuore. Che lezione!
Il primo racconto vi spiegherà nei dettagli il procedimento e il funzionamento delle lezioni, che forse già che ci siamo dovremmo imparare tutti.

Vi lascio con questa ultima preziosa frase “ è molto bella, si chiama Terra. Forse sarebbe più corretto dire che era bella, perché oggi purtroppo alcuni studenti la stanno rovinando! Noi guardiamo con dispiacere a essi mentre tagliano boschi, inquinano fiumi e aria, uccidono gli animali senza ragione. Sono allievi, come voi, li costringiamo a ripetere finché non comprendono ma nel frattempo non possiamo fare niente per impedire le loro azioni, dovranno capire da soli. In ogni caso è ancora uno splendido pianeta, spero che voi sappiate conservarlo e migliorarlo.”

Leggetelo, non vi deluderà.

martedì 22 marzo 2016

Dialoghi con l'Amanita#18 - Maremma varia ed avariata – L’Amanita vernacolare

LoreGasp e L'Amanita

Ehm!

Un attimo per riprendermi: mi sono cappottata…
Bene, eccoci qua. Dopo aver riso come una matta alle avventure del cuoco chiantigiano, torno ad elucubrare.

Il motivo per cui rimugino?

All’inizio pensavo fosse la presenza di tutti quei mostri. Ma che cavolo, ha la calamita ‘sto cuoco? Capitano tutte a lui, perfino i mostri? Bipedi, quadrupedi, alati o “pinnati”… tutti lì? È proprio sfigato!

Poi, procedendo nella lettura – se si riesce: mica è facile leggere in preda alla ridarella con le lacrime agli occhi e il naso che cola – scopriamo che c’è una spiegazione.

lunedì 21 marzo 2016

Premio Roddi - Bando di concorso per poesia in lingua italiana, piemontese e minoritarie del Piemonte.

Dopo Sguardi DiVersi, è la volta di una nuova manifestazione culturale in Piemonte, che si occupa di poesia, in italiano, ma anche in lingua piemontese e nelle lingue minoritarie del Piemonte.

Riporto qui quasi integrale il testo del Bando Culturale, aperto a tutti, soprattutto ai giovani, che volessero cimentarsi in questa tenzone poetica.

L ’ A S S O C I A Z I O N E C U L T U R A L E “ P R EM I O R O D D I ” BANDI SCE
IL XXI CONCORSO DI POESIA A TEMA LIBERO IN LINGUA ITALIANA,
 IN LINGUA PIEMONTESE E NELLE LINGUE MINORITARIE DEL PIEMONTE.

Il Concorso si prefigge di dare spazio e rilievo alla ricerca di ideali, valori ed aspirazioni, incentivando le forme espressive della comunicazione poetica.

Particolare attenzione è rivolta ai giovani, cui è riservato il “PREMIO ALBA BECCARIA”, affinché vengano invogliati a considerare la poesia come mezzo sempre attuale di condivisione e trasmissione di riflessioni e sensazioni profonde.

Dedicato agli adulti è invece il “PREMIO RODDI” suddiviso in due sezioni: testi in lingua Italiana e testi in lingua Piemontese e nelle lingue minoritarie del Piemonte.
Quest’ultima sezione è finalizzata alla valorizzazione della lingua, della cultura e delle tradizioni

piemontesi.

Ecco il regolamento del concorso:


N O R M E P E R L A P A R T E C I P A Z I O N E A L C O N C O R S O

- La partecipazione al concorso è gratuita.
- Per la classificazione in “giovani” (fino a 29 anni) ed “adulti” (dai 30 anni), come per la suddivisione nelle diverse classi di età, si considerano gli anni compiuti alla data di scadenza del bando di concorso. 
- Le poesie presentate devono essere inedite e pertanto, alla data di presentazione, non devono essere state pubblicate né premiate in altri concorsi. 
- Le poesie in lingua piemontese e nelle lingue minoritarie del Piemonte dovranno essere accompagnate dalla traduzione in lingua italiana.
- I testi inviati non saranno restituiti, neanche su specifica richiesta dell’autore. 
- Ciascun elaborato dovrà pervenire in numero di due copie dattiloscritte o fotocopiate, una sola delle quali dovrà riportare in calce: nome, cognome, data di nascita (necessaria per la suddivisione nelle rispettive classi di età), indirizzo e numero telefonico dell’autore. La mancanza di uno solo di questi dati comporta l’esclusione dalla partecipazione al concorso. I premi in denaro non sono cumulabili. 

Le poesie dovranno pervenire entro e non oltre il 15 maggio 2016 all’indirizzo:


Per ulteriori approfondimenti, allego qui il bando di concorso intero che potete esaminare...attendiamo numerosi!

sabato 19 marzo 2016

Le Perle di Loredana#10 – Massimo Carlotto – Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel

Era inevitabile che prima o poi accadesse. Questa volta, l’ostrica della Cento Autori per WeekendOut offre una perla un po’ spinosa, creata da un dolore antico, che anni fa gridava fortissimo dal Sud del mondo. Almeno, ebbe una risonanza mondiale, attirando l’attenzione, lo sconcerto e il biasimo di tutta la comunità umana del pianeta. Sting vi dedicò una canzone, tagliente e compassionevole.

Il titolo della perla recita: Il giorno in cui Gabriel scoprì di chiamarsi Miguel Angel, di Massimo Carlotto. Di primo acchito, potremmo pensare ad una storia su uno scambio di culle, un neonato destinato all’abbandono, magari perché “figlio della colpa”, e poi salvato e cresciuto da un buon samaritano che lo trova per caso, o proprio da chi doveva disfarsene, mosso a compassione.

martedì 15 marzo 2016

Galina Shatalova - Il metodo di guarigione naturale

Sono sempre più convinta che i libri vengano a visitarti quando ritengono di essere ospiti graditi e ben accolti.

E’ quello che è capitato con Il metodo di guarigione naturale, di Galina Shatalova, che va a toccare un argomento che io ho sempre considerato poco, e in maniera marginale, l’alimentazione e le sue ripercussioni sullo stato di salute generale dell’individuo.

Non mi sono mai preoccupata troppo del cibo: in casa mia, mia madre ha sempre cucinato buono e leggero, per cui ho visto pochissimi fritti, pochissimi cibi elaborati e pesanti nel corso della vita. Uno stile di cucina che ho replicato una volta uscita di casa, sostenuto dalla mia convinzione di mangiare per vivere e stare in piedi, non per gustare chissà cosa.

lunedì 14 marzo 2016

Le Perle di Loredana#9 – Pino Imperatore – De Vulgari Cazzimma

Aprendo l’ostrica settimanale per WeekendOut, è emersa una perla…ridanciana. E non a caso: avevamo bisogno di fermarci un momento, magari ridendo un po’, dopo aver passato tanto tempo indagando di tutto: l’impossibile, un passato lontanissimo da sconfinare nel leggendario, un cyber-presente fatto di bullismo, prevaricazione e doppie vite.

Tuttavia, non mettiamo completamente da parte una certa sfumatura surreale, nella nostra risata, perché l’autore che ci solletica, Pino Imperatore, ci propone un tema molto particolare, molto preciso e anche molto originale, ovvero la cazzimma. Il termine è molto partenopeo, poco conosciuto al di fuori della Campania, ma quello che definisce è trasversale, è noto a tutte le razze umane che camminano su questo pianeta, comune a tutte le terre conosciute. 

domenica 13 marzo 2016

Sguardi DiVersi – Poesie per Torino

Nell’ottobre scorso, la casa editrice Impremix, in collaborazione con l’Associazione Due Fiumi e Fronte del Borgo, e la Circoscrizione 7, diedero il via ad un concorso di poesie ispirate ad un quartiere particolare di Torino, Borgo Dora e Porta Palazzo.

Sabato 12 marzo, dopo un lungo lavoro di raccolta di poesie (che sono arrivate numerose), scelta e pubblicazione, si è tenuta presso la Scuola Holden di Torino la presentazione e la lettura delle stesse, nonché l’inaugurazione di una mostra, riguardanti proprio le loro illustrazioni, che andrà avanti ancora per il mese di aprile. Sulla Pagina Facebook di Impremix potrete trovare le foto dell'evento.

La Scuola Holden e il Primo Liceo Artistico di Torino si sono incaricati di esprimere graficamente le emozioni e le parole delle poesie, nonché il logo di Sguardi DiVersi.

mercoledì 9 marzo 2016

Le Perle di Loredana#8 – Paolo Trombaccia Errico – Alle porte di Sodoma

LoreGasp

Per la puntata di WeekendOut di giovedì 3 marzo scorso, mi sono momentaneamente allontanata dalla Cento Autori, per riprendere un autore che si è ritrovato spesso nel Blog, e che ha dato inizio alla collana di quest’anno, Paolo Trombaccia Errico. Si tratta del medico-scrittore-medico napoletano (dobbiamo sempre decidere dove pende la definizione, ma una certa indeterminazione ci sta anche…è pur sempre una persona versatile), creatore de Nei suoi occhi per sempre, la storia della controversa duchessa Caterina. Nel libro che abbiamo pescato, Alle porte di Sodoma, ci ritroviamo in atmosfere completamente diverse, molto noir e molto attuali. Al punto da diventare quasi profetico...come scoprirete tra poco.

martedì 8 marzo 2016

Dialoghi con l'Amanita#17 - Parla adesso o taci per sempre, ovvero L’Amanita, i gusti pacchiani e i segreti di famiglia

LoreGasp e L'Amanita

L’ottavo arcano, Kate Mosse


Aiuto, mi sembra di essere la Wertmüller!

Bene, cara Loregasp. Abbiamo già parlato di alcuni argomenti, ma a volte i pensieri tornano, ritornano, si aggrovigliano… Cerchiamo di sbrogliare anche questa e partiamo da un dato di fatto già sviscerato e assimilato.

Amo le copertine pacchiane.

Lo ammetto ancora, sono come una gazza: non so resistere a certe copertine.

Aborrisco i faccioni più o meno belli, evito i “pensatori” (scusa la digressione, ma non hai il sospetto che siano seduti sul wc in attesa di ehm ispirazione?), rifuggo le fascinose coppiette in pose che – oltre a far alzare il livello degli zuccheri, intaccano i denti e aumentano il rischio-diabete – fanno ululare cervicale e schiena.

Ricordi la serie di Flamel? La copertina è una calamita, ma la storia è una specie di zuppa–minestrone–macedonia–sacchetto del bidone aspiratutto–e chi più ne ha più ne metta; dopo il primo libro ho deciso di risparmiarmi altre “sbrodazzature pseudo fantasy” e stampato le copertine di tutta la serie.

A volte attirano la mano prima ancora che Neurino-Mio capti il titolo.

Ed arriviamo al libro galeotto.

mercoledì 2 marzo 2016

Agostino Degas – Gli Infiniti Adesso dell’Anima

Agostino Degas è un artista sardo a tutto tondo: scrive, dipinge, s’interessa di religione e di filosofia e vive intensamente il mondo spostandosi da un punto all’altro, cercando la bellezza e l’arte.

Non solo la ricerca, ma la mette anche in pratica, come in questo libro, Gli infiniti adesso dell’Anima, che è già poesia a partire dal titolo. È un uomo abituato ad andare oltre le apparenze, il reale, la pura fisicità, per andare a far emergere la ricchezza e la bellezza interiori, che non hanno confini. Per farlo, sceglie le donne. Da sempre le donne sono sacerdotesse di risorse interiori infinite, custodite gelosamente, al punto da rendere, talvolta, le stesse proprietarie inconsapevoli della loro portata e potenza.

martedì 1 marzo 2016

Leggere ... volare ... vivere!#13 - La ragazza delle 7

Simo Coppero

Mi sono nuovamente innamorata di Parigi passeggiando tra le sue vie, i suoi vicoli, i suoi parchi, i suoi profumi e il suo lungosenna.
Sono appena rientrata in casa e sto disfando la valigia, rientrata dal viaggio nel libro di Claudio Rolando, "La ragazza delle 7", poliziesco, molto molto avvincente e delicato.
Ma quanto mi sono divertita a seguire Leo, personaggio principale, nei suoi sopralluoghi, nelle indagini e nella ricostruzione dei fatti?

Sin dalle prime righe sembra di essere fisicamente a Parigi, in armonia con tutto quello che viene descritto e quello che fisicamente Leo fa. Linguaggio semplice, lineare, diretto, tanto da sentirsi effettivamente in tutti gli stati d’animo delle situazioni.
I passi di una ragazza risuonano sotto la finestra di Leo quotidianamente, fino a interrompersi improvvisamente una mattina e per Leo diventa ossessione: che fine avrà fatto la donna? E di una ragazza si tratta?

L’indagine porterà il poliziotto del V arrondissement a setacciare nel buio, nel torbido, nelle bugie, nell’amore e nel solo interesse del vile denaro. Quale sarà il movente?
Sarete subito amici di Leo, questo gentil uomo aggraziato, ammaliante e lungimirante, che avrà l’aiuto di un piccolo amico durante le ricerche. Volete sapere di chi si tratta? Leggete "La ragazza delle 7".


Noi vi aspettiamo prossimamente con Caudio Rolando alla presentazione del suo libro alle serate mensili "Un libro, un Piacere".

L'Amanita#69 - L’Amanita e la lettura quaresimale – La Piuma: Carnevale è finito, via le maschere

L'Amanita

Forse l’ho già detto, ma amo la quaresima con le sue liturgie… e i corali di Bach; per me è tempo di raccoglimento, rinnovamento e preghiera, senza ostentare mortificazioni inutili e insensate. Il <<siamo nati per soffrire>> non fa parte della mia formazione, né della mia vita: di solito prendo quello che arriva, giorno per giorno.

Per questo periodo preferisco libri intensi, che non siano puro intrattenimento; a volte si tratta di letture bibliche, ma non sono così rigida nelle scelte.

L’ho pensato la prima volta che ho manipolato La Piuma di Faletti: questo è per la quaresima.

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