L'Amanita e LoreGasp
Forse ho sbagliato titolo o forse non ho le idee chiare.
Avrei potuto intitolare il post Del "libro/coperta"
di Linus e vagare nella nebulosa pseudo cosmica che avvolge Neurino-Mio
come una bella trapunta (patisco il freddo, ergo le associazioni di
idee hanno questa direzione; e non domandatemi cosa significa quello che
ho appena scritto, mi piace come suona e basta!).
Be', Loredana, parliamone.
Il problema - oddio, viviamo lo stesso e non perdiamo il sonno sulla questione, ma...
A
volte capita, nonostante lo scaffale dei libri da leggere ben fornito e
guai se vedo calare i libri nuovi: vado in iperventilazione, vengono i
crampi, le vertigini e perfino la psoriasi con tanto di "grattarola"*,
ma questo è un altro argomento.
Dicevo: finisco un libro e vado a recuperare qualcosa di datato, un amico che conosco quasi a memoria.
In
questo momento sto finendo una vecchia storia di Nora Roberts e ho
preparato I Pilastri della Terra. E, Loredana, se continui a pubblicare
<<roba>> sul Signore degli Anelli, potrei ripiombare nella
Terra di Mezzo senza neanche passare dal Via.
Il punto è: a volte ho bisogno di tornare in quella certa storia. O comunque in una storia già letta.
Perché
la conosco, perché è rassicurante sapere che il libro non riserverà
sorprese sgradite, perché non devo stressare Neurino-mio. A volte cerco
un dettaglio, qualcosa come: "ma chi ha detto quella frase, dove l'ho
letto? Dove è successo quell'episodio divertente, dove, dove, dove?"
Il
libro diventa la coperta di Linus. Non lo attacco all'orecchio, né
ciuccio il pollice, ma è a portata di mano. Comodo-comodo come un paio
di ciabatte sformate.
Ammetto
che c'è un tocco di pigrizia. Una storia nuova richiede attenzione, al
contrario di Nora Roberts - con tutto il rispetto, mi piace il suo stile
e leggo di buon grado un suo libro, ma gira e rigira... Mi spiego con
una dimostrazione: Un amore pericoloso e Due vite in gioco.
Cambiano i nomi, i luoghi e qualche dettaglio, ma l'idea centrale è la
stessa. Niente di male: anch'io prima d'addormentarmi "mi racconto" una
storia e da un'idea di base passo alle variazioni; non mi prendo neanche
il disturbo di cambiare ambientazione o nomi, mica devo vendere il
nuovo libro, devo solo addormentarmi (non mi sforzo neanche tanto, poche
righe e sono già in fase rem, al contrario del grande Stephen King.
Immagino sia l'unica differenza tra l'Amanita e S.King ;->).