Ho finito di leggere questo libro
qualche giorno fa, ma ho dovuto in qualche modo lasciarlo depositare nella mia
mente.
Quando me lo hanno prestato e ho
letto la seconda di copertina, ho subito pensato “questo non è il mio libro”,
ci ho girato un po’ intorno, ma quando ho iniziato non ho più smesso di
leggere.
Bello, forte, folle.
Probabilmente libro da leggere più volte, gustandosi prima il folle amore, poi
la visione di parte di chi narra la storia.
Teatro del libro, un manicomio
vicino a Londra, che sposta poi la sua sede nel Galles. Gli eventi vengono
raccontati dall’occhio clinico di uno psichiatra il Dr. Peter Cleave.
La storia di questo amore, tra la
moglie di un medico del manicomio e un paziente, passionale, travolgente,
animalesco, folle (attenzione non ha nulla a che vedere con la trilogia cento
sfumature di grigio, di rosso e di nero per chi li avesse letti) tiene ancorati
alle pagine cercando di farti immaginare fino a che punto la mente umana possa
arrivare.
Scritto con maestria, descrizioni
del Galles accurate, suggestive, parole che rafforzano gli stati d’animo dei
personaggi, che fungono da calamita tanto che non riesci a staccartene.
Trovo il personaggio di Stella a
tratti ambiguo, ma da subito ho imparato a amarlo e ad odiarlo, a seconda delle
sensazioni, della malattia e del suo stato d’animo.
Rileggessi il libro per la seconda volta, non metterei
nella mia testa in primo piano il personaggio di Stella e Edgar (paziente), ma la
voce narrante del Dr. Cleave, che ha probabilmente una sua chiave di lettura
della storia molto di parte e mai così distaccata, quasi fosse lui il vero
innamorato.
Un libro da leggere, che il
vostro iniziale giudizio potrà portare a dire “non mi piace”, ma che non
potrete per nessun motivo interrompere a metà.
Bellissimo questo libro l'ho letto anni fà e mi era piaciuto molto; poi l'ho fatto leggere a mia mamma che dato il titolo era un pò restia e poi alla fine è piaciuto anche a lei.
RispondiEliminaL'ho spesso sentito nominare con entusiasmo, penso che potrebbe piacermi!
RispondiEliminaappena lo avrai letto aspettiamo le tue sensazioni finali!
EliminaNon lo conoscevo, grazie per avermi fatto scoprire questo libro.
RispondiEliminaPrego! È stato un piacere leggerlo ancora di più condividerlo con chi ama i libri!
EliminaHo letto e riletto questo libro chissà quante volte ormai...me ne sono innamorata subito ed hai ragione tu: ogni volta c'è un'interpretazione diversa, una nuova chiave di lettura....tutte le volte sono rimasta lì, incollata con gli occhi alle pagine ed alla fine, ho sempre provato una sensazione quasi di dispiacere, di distacco forzato ...uno dei libri più belli che abbia mai letto!!! Ambiguo, forte, diverso, fuori dagli schemi delle logiche amorose e rivisitato in chiave clinica (anche se a tratti sembra autobiografico)...sicuramente il più bello di Mc Grath. Buona serata Marika
RispondiEliminaEsattamente quello che ho visto io!
EliminaTitolo segnato!
RispondiEliminaappena "ci starò con la testa" ;-)
Seriamente: l’avevo già adocchiato, i meandri della mente mi affascinano. La follia, la normalità, dove finisce l’animale e “inizia” l’essere umano…
Ti aspettiamo con piacere Marzia ...
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