SimoCoppero

La
prima cosa che mi ha colpito è il non uso delle virgolette per dare inciso ai
dialoghi: pensavo mi disorientasse e invece la scelta dell’autore rende la
storia più intima, più vera.

Capitoli
brevi, incisi, schietti, che descrivono un paese, Holt, di pura invenzione, ma
che nella nostra mente possiamo collocare in America, zona Colorado dove Haruf
è cresciuto. Un paese dove il tempo scorre lento, dove si respira aria di
polvere, di quotidiano, di piccole cose, dove tutto sembra immobile. Forse era
proprio il “tempo” che l’autore voleva farci arrivare, il tempo passato
trascorso in gioventù nel racconto dei due nuovi amici, e il tempo presente
fatto di ore, azioni, momenti che scandiscono la giornata, che inesorabilmente
trascorre.
Non
amo mai i titoli gridati in uscita, ma questo mi è rimasto attaccato alle mani
e al cuore, presto tornerò a Holt
Il tempo sembra davvero il vero argomento del libro. Ora sono curiosissima!
RispondiEliminaEsattamente così ..... uno di quei libri pilastro che rimarrà nel tempo! Un tempo, di ricordi, di giovinezza, di vecchiaia .... Spaziale!
EliminaCiao sembra un libro insolito - interessante sicuramente
RispondiEliminaGrazie per avercene parlato Simona. Mi spiace sentire che l'autore non c'è più - quando si trova un bel libro si vorrebbe sempre che potesse esserci un seguito ..... una ideale continuazione di una storia che abbiamo amato. Almeno è riuscito a pubblicare un libro - spero che sia riuscito a vederlo pubblicato e venduto :-) Buon pomeriggio ed ottima continuazione della settimana
Vero, quando l'autore viene a mancare, pare che una fonte si inaridisca, e si sente dispiacere. Ho provato questo tipo di sensazioni con Chiara Palazzolo, poiché la sua morte ha interrotto una produzione narrativa di grande bellezza.
EliminaFortunatamente prima di questo ne ha scritti altri ..... che ovviamente sono nella mia lista prossime letture!
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