giovedì 12 settembre 2013

Il punto della situazione delle letture. Quasi impossibile farlo...

...cosa stiamo leggendo? Ogni tanto devo fermarmi e farmi questa domanda. In questo caso è al plurale perché è rivolta anche a voi lettori del blog. Non uso il plurale maiestatis poiché la mia autostima non è ancora arrivata al livello “Luigi XIV”. Per me è parecchio difficile seguire una stessa linea di lettura per molto tempo. Tendo a concentrare le letture di argomento simile, ma con molta facilità devio e mi lascio distrarre da altre tematiche. Ammetto che non provo nemmeno a essere rigorosa nel mantenere una linea: se un libro mi chiama, e lo fa a voce sufficientemente alta, io lo seguo e basta. Avevo iniziato i mesi estivi con l’Estate Tolkeniana, e qui sono passati i due libri più famosi. Ci sono ancora gli altri, però...Albero e Foglia, Il Silmarillion, la serie dei Racconti Perduti e quelli Ritrovati. Le opere del figlio Christopher Tolkien: potevo ignorarne il cognome? No, devo capire dove sono le differenze con cotanto padre. Nei miei programmi, nell’ambito dell’Estate Tolkeniana, finito uno, dovevo iniziarne un altro. Ah, ah, ah. Certo. Per chi mi conosce, ho appena raccontato una barzelletta divertente. Tra l’uno e l’altro sono passati vampiri, cacciatori di vampiri, lettrici di pizzo, fiabe alla Hogwarts, librerie aperte, un caso di cronaca diventato best-seller, un ispettore sui generis. Ognuno di questi ha a sua volta innescato l’interesse per altri, a loro collegati in qualche modo, per vicinanza di argomenti, o per semplice associazione di idee. Un paio di esempi. La lettrice di pizzo di Brunonia Barry è ambientata a Salem, Massachussetts, la città natale di Hawthorne, e di conseguenza della sua Lettera scarlatta. Devo rileggerla. E così quello che trovo su Salem e le sue streghe, e qui arriviamo a Le notti di Salem di Stephen King. Qualche giorno fa, non saprei dire per quale strana concatenazione di link, sono capitata su un altro libro che parla di Salem, Il crogiuolo di Arthur Miller.  In questo caso sono due i motivi principali per cui non posso più ignorare questo libro: è ambientato a Salem e non ho ancora letto niente di Miller. L’ho sempre e solo sentito nominare in collegamento con Marilyn Monroe, e con l’altro suo testo famosissimo, Morte di un commesso viaggiatore. È arrivato il momento di colmare la lacuna. La verità sul caso Harry Quebert mi ha scatenato il desiderio di rileggermi Carrie, sempre di Stephen King (curiosa coincidenza) e di leggere Lolita, di Nabokov.
Questo significa che abbandonerò l’Estate Tolkeniana? No, affatto. Chi ha detto che l’estate debba durare solo qualche mese? Da me si protrarrà fino all’inverno avanzato: tutto è possibile, in Rete.  Così come l’Estate al Femminile, che si arricchisce ogni tanto di personaggi femminili sui generis, come le lettrici di pizzo, la cacciatrice Buffy, e la piccola Lolita. In paziente attesa del suo turno di lettura ho trovato Ksenia, eroina suo malgrado di un ciclo di romanzi, dal nome molto promettente, Le vendicatrici. E una Signora delle camelie, di Dumas, che per qualche motivo avevo discriminato al liceo. Tanto per discostarmi dalla linea di lettura, ecco che ho trovato L’Anticristo di Nietzsche, e Il pendolo di Foucault. E ancora Non mi uccidere, di Chiara Palazzolo, Prohibita Imago di Valentina Olivastri e Stem Cell di Paolo Gaetani. Libri molto diversi tra di loro, molto diversi dal tema dominante, ma tutti bisognosi di adozione immediata!

Come funziona, per voi? Saltate di palo in frasca come me, o siete lettori rigorosi e incorruttibili di un tema prescelto, senza mai discostarvi? 

33 commenti:

  1. Stai scherzando vero? Fare il punto della situazione è la cosa più deleteria che ci possa essere perché, solo a pensarci, la valanga di libri mi sommerge psicologicamente e distrugge la mia autostima! Ci sono, all'ingresso, in successione:
    - quelli che devo ancora leggere perché sono sicura che mi piaceranno;
    - quelli che devo leggere perché mi sono stati consigliati;
    - quelli che devo leggere per sbattere in faccia a tutti che io lo sapevo che non mi sarebbero piaciuti;
    - quelli che voglio rileggere perché li ho amati e voglio dar conferma;
    - quelli che voglio rileggere perché li ho odiati e voglio dar conferma (e due);
    - quelli di alcuni autori che non ho mai approcciato prima, cosa di cui mi vergogno immensamente;
    - i classici, perchè non se hanno mai abbastanza;
    - le novità, per non sentirmi una tardona...
    ...e potrei continuare all'infinito.
    Quindi no, niente RECAP! :P

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    1. ...mi hai scoperto. Il mio è uno scherzo crudele, una bassa provocazione, un lancio di pietra e conseguente celar di mano. :-P
      Ho sentito il bisogno di condividere con la schiera di tutti voi lettori furiosi, forti, incalliti e irriducibili, la terribile situazione in cui vivo, sommersa di libri da leggere, scossa dalla brama di possederne altri, e in perenne lotta con me stessa per tener lontane le mani dal portafoglio.
      Ho letto la lista di tutti i libri che devi/vuoi leggere/rileggere e mi sono sentita "a casa": è proprio così, anche per me. :-D

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  2. Io rifiuto categoricamente le riletture. Non per mancanza di passione verso i libri che più ho amato, ma perché, sommersa come sono da ciò che non ho ancora letto, non posso permettermi di perder tempo con libri che già conosco. Insomma, l'età avanza!

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    1. Fino a qualche tempo fa, la pensavo anch'io così. Troppi libri nuovi, troppe cose nuove da imparare, non avevo voglia di ritornare indietro. Tuttavia, dopo le prime riletture, ho scoperto una certa nostalgia, una dolcezza nel ritornare su quelle pagine già passate e divorate, che mi ha fatto cambiare idea. Non rileggerò tutti quelli che ho già letto, ma quelli che mi hanno lasciato qualcosa che mi spinge ad ascoltare il loro richiamo...ed è pure vero che l'età avanza anche per me e il tempo per leggere è sempre troppo poco.

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  3. Io cerco di impormi un metodo, alternando un classico moderno, un classico classico, una uscita relativamente nuova, qualche racconto (pochi) e così via. Adesso ho deciso che mi imporrò una rilettura fra un libro e l'altro (o in contemporanea), non perché lo ritenga un sacrificio, ma perché ci sono tanti testi che vorrei rileggere (fra cui anche la Trilogia dell'Anello), ma che, nel furore di conoscere testi nuovi, passano sempre in secondo piano. Non c'è comunque un motivo specifico nelle concatenazioni delle mie letture: a volte dipende solo dal fatto che due specifici volumi in pila sul comodino formano una bella combinazione cromatica! :P

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    1. ...e anche la cromìa ha il suo perché! :-)
      A parte gli scherzi, sei bravissima a seguire questo metodo: io non ce la faccio proprio, e posso dirlo perché ci ho provato innumerevoli volte. Sono debole e mi lascio tirare la giacchetta da ogni libro bisognoso di attenzione. Però potrei provare una via di mezzo...hai visto mai che riesco a controllare il Furore D'Aver Libri? Mettiamoci sfide impossibili! Però, questo tuo modo di leggere mi fa venire in mente che potrei adottarlo facilmente perché ho molta voglia di tornare a leggere classici e letteratura in generale: ne sento la mancanza.

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  4. Ciao. Ho mantenuto la mia promessa: ho inserito il tuo blog nel mio blogroll.
    spero che la cosa ti faccia piacere.
    Ciao; alla prossima.

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    1. Mi fa molto piacere, davvero! Attendo allora i tuoi prossimi post, perché il tuo blog è già nel mio blogroll...:-)

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  5. Io vado a periodi. Da qualche tempo non so resistere ai libri che hanno la parola “giardino” nel titolo
    LAURA libridinosa, donna crudele: come hai osato segnalare un titolo con quella parola arricchita da “segreto”? Cattiva ;-)!
    Però sono facilmente corruttibile…così salto da un libro all’altro praticamente “a naso”.
    E dato che la mia memoria è un colabrodo, rileggo volentieri: scopro sempre qualche dettaglio dimenticato o non notato prima.
    Strano, ma vero, vista la mia avversione per il francese: avevo apprezzato “La signora delle camelie” già in lingua originale, al liceo.
    “Il crogiuolo” - senti le rotelline arrugginite che girano?
    So di averlo visto, ma… sai che non lo ricordo? Ecco, mi hai suggerito un “ripescaggio”!

    CRISTINA, quella della combinazione cromatica mi è piaciuta molto!

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    1. Io penso proprio di non aver mai letto La signora delle camelie, ed è lì che il mio naso mi ha portato! Ho fatto un doppio gioco di parole del tutto involontario...stamattina va così! ^-^
      Dovrò dare una calmata al mio naso, comunque, perché il mio portafoglio non gli sta dietro, e questo può diventare preoccupante.

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    2. Penso sia una triste realtà comune: andare a naso in mezzo ai libri nuoce gravemente ai portafogli (sigh!)

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    3. ...posso ancora sentire le urla di riprovazione del mio portafoglio dall'ultimo acquisto a naso. :-)

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  6. Ciao Loredana, mi hai fatto davvero sorridere con il tuo post, troppo simpatico davvero:-)
    Io non mi prefiggo un programma, leggo anche io tanti generi e salto di palo in frasca, a volte anche apposta per non stancarmi di un genere, ad esempio se sto leggendo una saga cerco di staccare dopo massimo due o tre anche se mi sta piacendo tantissimo appunto per non rischiare di stancarmi della storia. Leggo una serie tutta di fila solo se interrompendo la lettura con altri libri, riprendendola finisce che non ricordo più chi sono i personaggi, vedi ad esempio la saga della Harris di Sookie Stackhouse, interrompendo poi non riuscivo più a ricordare nulla. Devo dire che classici ne ho ma ne ho letti ancora pochi,non ho mai tempo e ci sono sempre novità, figurati che "orgoglio e pregiudizio " l'ho letto per la prima volta solo quest'anno (con mia grande vergogna) e me ne sono talmente innamorata che qualsiasi libro che parla di Darcy ed Elizabeth io lo devo avere. Non ho una regola precisa , a volte inizio un libro e se anche mi sta piacendo molto se me ne arriva uno che mi chiama in modo irresistibile io seguo l'istinto e inizio l'altro. A presto, un abbraccio
    Sara

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    1. Come ti capisco. Al momento sto saltando di libro in libro, e non sembro avere molta intenzione di fermarmi. Ne ho accantonato uno da qualche tempo, distratta da mille altri libri, e ora dovrò riprenderlo daccapo perché non mi ricordo più parte della storia. E se non lo riprendo, so che non riuscirò a capirlo e a impossessarmene per bene. Noi lettori finiamo per essere strani. Ma proprio tanto strani...

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  7. Ah come sono d'accordo con te, d'altra parte sai cosa penso? Che a volte se abbandoniamo un libro è anche una scusa quella dell'altro libro che ci ha incuriosite di più, a me è capitato spesso di interrompere la lettura passando ad altro e pensando che subito dopo avrei ripreso ma poi non l'ho mai più fatto e questo, ho pensato dopo, magari è per il fatto che quel libro alla fin fine non mi piaceva poi così tanto. Ad esempio poco tempo fa ho letto "a letto con il nemico" e nessun libro, nemmeno l'ultimo volume della saga cui tengo di più, avrebbe mai potuto distogliermi dal finirlo, se un libro mi prende davvero nemmeno dormo la notte per finirlo. Però è difficile ammettere per me che un libro non è poi così interessante, mi sembra troppo un peccato specialmente se ci avevo fatto tanto affidamento leggendo recensioni entusiastiche.
    Hai ragione, noi lettori siamo davvero strani:-)
    Ho risposto oggi in un post alle domande che hai rivolto alle blogger cui hai assegnato il premio :-) Non l'ho assegnato a mia volta per stavolta ma alle domande ho voluto rispondere, a presto, un abbraccio.

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    1. A letto con il nemico è piaciuto moltissimo anche a me. Il film con Julia Roberts non era male, ma mancava quell'atmosfera malata che si respirava nelle pagine del libro.
      Io spesso accantono i libri perché mentre li leggo capisco che non è il momento adatto, e allora vengo sospinta verso qualcos'altro. Quando li riprendo, mi appassiono e mi sembra persino strano averli trascurati. Mi ripeto, ma noi lettori siamo proprio una razza strana.
      Vado a leggere le tue risposte...

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  8. Io proprio non ho nessun metodo. Posso anche mettere sul comodino i prossimi 1-3 libri, ma dopo il primo finisce inevitabilmente che ne prendo un altro. D'altra parte, la mia coda di lettura credo superi ancora i 40 titoli e quindi ho un'ampia scelta.
    Non rischio di annoiarmi, insomma.

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    1. ...true story. Stessa cosa qui. Forse, l'unica differenza è che io semino i libri per casa. Comodino, scrivanie, tavolino in mansarda dove lavoro, tavolino davanti alla tele, divano, panchetta sotto l'attaccapanni...Ormai ho preso l'abitudine di fare la ronda per casa una volta alla settimana e raccattare tutti i dispersi. ^_^ Sì, sono strana. E non mi annoio, proprio per niente, come te.

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    2. Però una cosa mi ha fatto pensare. In effetti ho messo da parte, in evidenza, una piccola pila di 4 libri, di cui uno intruso, di generi diversi (due saggi, uno scientifico e uno letterario ma di difficile inquadramento, e un romanzetto) ma con lo stesso argomento. Le scommesse sono aperte: riuscirò a leggerli di fila, quando verrà il momento?

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    3. Sì. Ho risposto di getto alla domanda, ma secondo me, capiterà così. Se ho capito bene sono 4 libri sullo stesso argomento, per quanto di genere diverso. Se ne inizi uno, sicuramente ti verrà la curiosità di leggere gli altri...ora, però, mi hai incuriosita non poco. Che argomento è? Vorrà dire che farò la ronda al tuo blog per capirlo. :-D

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    4. Diciamo... animali che non esistono.

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    5. Animali che non esistono? :-) Ora sono parecchio, parecchio curiosa! Vorra' dire che marchero' stretto il tuo blog, per scoprire dettagli in piu'. A meno che tu non mi dia un indizio, anche piccolo piccolo...:-)

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    6. Mah, guarda, solo perché non so quando effettivamente inizierò a leggerli, ti dico solo che uno, quello che ho definito "letterario", è il Manuale di zoologia fantastica di Borges e Guerrero.

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    7. Ho fatto una velocissima ricerca con Google, ed è inutile dire che mi piace l'argomento. Io ero rimasta ferma ai bestiari medievali (ne ho uno da leggere da tempo immemore: se vado a vedere la casa editrice, temo che troverò il logo di Gutenberg...), e sapevo che la Rowling ha scritto e forse sta per fare uscire il libro delle creature di Hogwarts. Bene, segnerò anche questo...intanto farò qualche salto nel tuo blog tanto per tenermi aggiornata. :-)

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  9. Ciao provengo dal Linky party de Le passioni di Sara! Sono veramente contenta di averti conosciuto, questo blog è molto interessante, ho anche io la passione per i libri e un neonato blog sull'argomento. A presto!

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    1. Che bello conoscerti grazie al Linky Party! Bene, potremo scambiarci opinioni a tutto andare...vengo a visitarti subito.:-)

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  10. Riguardo il tema del tuo post...io sono un po' fanatica (autistica?). Quando leggo un libro di un autore che mi piace DEVO assolutamente leggere tutto ciò che quell'autore ha scritto, spesso arrivando addirittura alla nausea e al punto di non farmelo più piacere. Questa per me è stata l'estate "svedese", ho letto i 4 libri della Läckberg (il primo lo avevo letto in precedenza) e per fortuna che ha scritto solo questi 5, se no non avrei più smesso. Prima di avere il kindle funzionava così per le serie di libri: se ne compravo uno, anche se non mi piaceva, dovevo avere tutta la serie. Così svettano nella mia libreria 5 libri di P.C. e Kristin Cast (osceni). Ma perchè poi? Comunque quando mi passa questa fissazione facilmente passo a tutt'altro genere di libri. Sono strana, lo so.

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    1. Ben ritrovata in famiglia! In quanto a stranezza, posso ben capirti: anch'io devo leggere tutto di un autore, se l'ho scoperto e mi piace. E questo va da sempre, con Harold Robbins, Candace Robb, Stephen King, Sophie Kinsella, e tutti gli altri che non posso nominare, senza aprire un altro blog solo dedicato ai loro nomi. Mi interessa la Läckberg, ma non l'ho ancora toccata...questione di wishlist lunga quanto il diametro esterno di una quercia millenaria. Scatta il Furore d'aver libri, tramite l'accumulo compulsivo...non preoccuparti, non esiste cura. :-)

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  11. io purtroppo devo ribadire che non leggo per nulla non ho la passione per nessun libro in particolare anche se i fantastici mi picciono molto e da ragazzina leggevo quelli d'amore però non ho mai voglia di comprarli e mettermi a leggerli,comunque il richiamo che senti tu per i libri io lo sento per i libri di cucina,wawww quando entro in una libreria è il primo reparto in cui vado e sembra che i libri di cucina mi chiamino e mi dicano di portarli a casa hahahahahahh

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    1. E' un Furore d'aver libri a suo modo...sai che piacciono anche a me, e molto, i libri di cucina? Ultimamente li stanno curando moltissimo come grafica, per cui sono invogliata ad aprirli e leggerli. E qualcuno è fatto proprio bene, come una collana dedicata alla cucina tradizionale suddivisa per regioni.

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  12. Ogni volta che capito in questo blog,leggo di avventure e passioni e mi appassiono anche io,ora non sto leggendo niente ma vorrei appassionarmi a qualcosa sto cercando qualcosa...solitamente se inizio un libro e mi piace lo continuo tutto di un fiato fino alla fine e non riesco a leggere nient'altro,due libri insieme mi confondono le idee!

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    1. Lo pensavo anch'io, finché non ho iniziato a leggere in questo modo, fino ad arrivare a quattro libri in contemporanea. Quando ero studentessa, almeno, e avevo più tempo...un'esperienza anche questa!

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