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mercoledì 15 febbraio 2017

San Valentino nei libri - Presentazione Nuda proprietà, Valeria Amerano

LoreGasp

Nella giornata del 14 febbraio, San Valentino, si sprecano commenti di ogni genere. Tralascio di riportare i miei, che sono quasi tutti improntati al black humour più black. Mi diverte essere controcorrente. Così come controcorrente, bizzarro e del tutto spontaneo è questo post che scrivo di getto, dopo aver stabilito che non l’avrei pubblicato qui sul Blog, ma solo sulla Pagina Facebookrelativa.
Probabilmente voglio mantenere vivo il ricordo di un bellissimo San Valentino, perché sono stata invitata a moderare la presentazione del libro di Valeria Amerano, Nuda proprietà, in compagnia della scrittrice e del suo editore di Impremix, Enrico Cavallito, presso la Piola Libreria di Catia a Torino. Qui di seguito trovate la sua Pagina Facebook, se volete conoscerla di più.

La storia del libro è d'Amore (con la maiuscola) tra due persone, che però trascende i confini puramente fisici della coppia, per unirsi alla corrente d'Amore che esiste dentro, fuori, sotto il creato, in qualunque forma si manifesti. Qui trovate i miei pensieri in proposito.

Ieri si è celebrato l’Amore per i libri, e per quanto e come nutrono. Ne è emerso un dibattito che ha toccato argomenti apparentemente lontani tra di loro, ha acceso qualche garbata polemica, generato interventi interessanti e di nutrimento e contributo per tutti.

Posso dire che uno dei miei desideri (parlare di libri in QUEL modo, che a malapena riesco a descrivere) si è avverato: partire da un libro, entrarci dentro, ascoltare e parlare di libri per nutrirsi.

Grazie! Grazie a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito.


Nelle foto, prese dalla Pagina Impremix Edizioni, La Lettrice (ex)Furiosa (quella con la faccia buffa, al solito), Enrico Cavallito, (Impremix Edizioni), Valeria Amerano, Silvia Gibellino (Impremix Edizioni).




lunedì 6 luglio 2015

Valeria Amerano, Nuda proprietà - L'intervista

Valeria Amerano
LoreGasp

Per completare e approfondire la conoscenza di Valeria Amerano, e della genesi del suo romanzo Nuda proprietà, ecco la sua voce che ne racconta i particolari, in domanda e risposta, mentre attendiamo altre sue opere. Qui di seguito avete qualche accenno biografico, sufficiente a darvi un'idea della provenienza e del retroterra culturale della scrittrice. La Furiosa scrivente è già in possesso dei suoi altri titoli, che man mano leggerà ed esporrà in queste pagine telematiche, perciò...seguiteci!

-Qual è stata l’origine, l’ispirazione che ha suggerito la stesura di questo romanzo ?
Nuda Proprietà è nato dalla fusione e dallo sviluppo di due racconti brevi, scritti dopo aver a lungo frequentato i luoghi della sofferenza, ospedali e convalescenziari dove generalmente i figli assistono rassegnati e impotenti al declino dei loro cari. Doveva rappresentare un inno alla vita, una reazione alla simbiosi che inevitabilmente lega una persona sana ai ritmi del decadimento del genitore ammalato.

-E’ una storia d’amore che ha i tempi e gli slanci di una passione giovanile, mentre in realtà i protagonisti non sono più così giovani…
-E’ vero. Ruggero e Nora hanno l’età in cui i minuetti sono finiti e, siccome si incontrano nell’aria malsana di una casa di cura, con le scene e le manovre del capolinea, chiamano da subito le cose col loro nome e intravedono la possibilità di un’estrema confidenza, una comunicazione naturale che avviene fra loro nel piacere di indovinarsi e di scoprirsi simili. Da subito si riconoscono, come se avessero esperienze comuni.

-Invece sono due persone molto diverse…Nora appare chiusa in un grigiore che dilegua all’irruzione di Ruggero.
- Sì, ho voluto descrivere una relazione fondata sui contrasti e indicare una possibilità di riuscita pur nella diversità dei caratteri, dell’educazione e del vissuto dei due protagonisti.

-Se Ruggero non esiste nella realtà, come è nata la scelta di un personaggio così variegato, dirompente ed equivoco?
-Ho lavorato per molti anni nelle scuole dell’obbligo delle vie più disagiate di Torino, dove i ragazzi crescevano essenzialmente per strada, bruciavano l’infanzia e obbedivano a codici paralleli per sfidare l’emarginazione cui erano destinati. Riconoscevo in loro una forza sorgiva, una grazia cruda nei modi e nel linguaggio aspro che adottavano per non cedere alla semplicità della tenerezza. Mi affascinava e mi sgomentava quel loro modo di camminare sul confine tra il bene e il male, quel loro dover scegliere ogni mattina se preferire la strada o entrare a scuola. Che ne sarà di questi ragazzi, una volta cresciuti?- mi sono chiesta tante volte. Ecco, Ruggero è una possibile risposta: un figlio dell’emigrazione degli anni 60 e di quelle periferie che offrirono il soggetto al film “La ragazza di via Millelire”. Si è salvato, ma una labile traccia di quel mondo gli è rimasta addosso.

-L’amore è un mezzo per salvarsi?
-Sì, se si ha l’umiltà di ammetterlo e di abbandonarsi anche quando non è corretto, comodo o decorativo: quando insomma potrebbe far ridere o sussurrare il prossimo.

-So che prima di questo hai scritto altri libri. Cosa ha significato, nella tua vita, la scrittura?
-E’ stata un’esigenza che ho avvertito giovanissima per trattenere a me le cose care, per farle durare oltre il tempo che era loro destinato. In seguito è diventata una modalità espressiva in cui mi completavo, comprendevo meglio me stessa e gli altri. Spesso era il semplice gioco di muovere con i fili personaggi inesistenti, con qualche tratto rapinato a persone conosciute. La scrittura è stata una disciplina che ha avuto la precedenza in molte scelte della mia vita, anche affettive.

-Puoi dirti soddisfatta di quello che hai ottenuto scrivendo?
-Ho detto quello che volevo dire. E’ già qualcosa. Mi ritengo un po’ delusa dalla scarsa diffusione che hanno avuto i miei libri. Onestamente, quando vedo in vetrina, a grandi tirature, la cantante arrochita memorialista o il libro dell’ex calciatore o autori l’eccellenza dei quali continua a rimanermi oscura, provo una piccola piccola nausea.
Grazie per l’intervista.

Valeria Amerano


L'Amore come forza e mezzo per salvarsi. E' uno dei concetti che conosciamo meglio, ci hanno girato film e film, scritto fiumi di libri, saggi e romanzi, ma...avete fatto attenzione ad una precisazione? "...se si ha l’umiltà di ammetterlo e di abbandonarsi anche quando non è corretto, comodo o decorativo: quando insomma potrebbe far ridere o sussurrare il prossimo." Quando non è corretto, comodo o decorativo, o quando non assomiglia alla trama di un film: ecco il coraggio di amare, di provare amore e di viverlo davvero, così come si è, con quello che si è e si ha, senza concessioni al "si deve", "non si deve", "si fa", "non si fa". Sono le parole che maggiormente mi hanno colpito e che hanno fatto vibrare una certa corda del mio cuore di granito che recentemente si rifiuta di stare ferma. Mi hanno anche rassicurato: non è più il caso di lasciarsi spaventare dalla forza e dall'estensione delle proprie emozioni, soprattutto se sono positive, e non importa se sono al di fuori dei canoni "sociali". Quelle sono etichette, collose e potenzialmente dannose, che non danno valori aggiunti, se non alla velocità di inquadramento delle cose e delle persone. Ma è poi così necessario inquadrare tutto? Viviamo, prima di tutto.

giovedì 2 luglio 2015

Eventi di lettura, i giorni dopo - Nuda proprietà

Questa volta, l'indomani della presentazione è molto più vicino. Martedì 30 giugno, a Rosta, presso la bellissima Cake and Coffee di Rosta, le due Furiose si sono presentate ancora, armate di libri, per un'altra serata di parole sul bellissimo Nuda proprietà di Valeria Amerano. Sfidando la calura assurdamente tropicale per quelle latitudini (non siamo poi così lontani dalla Sacra di San Michele), insieme all'editore Enrico Cavallito di Impremix, e altri irriducibili lettori, abbiamo intavolato una discussione animata intorno a Nora, Ruggero e l'ambientazione del romanzo. Valeria ci ha svelato diversi retroscena sulla composizione del libro, e anche sulla ricerca dei nomi dei protagonisti, che non sono stati scelti a caso, o sull'onda dell'entusiasmo. Come ogni madre, Valeria si è dedicata alla ricerca del nome giusto, che potesse raffigurare e trasmettere l'essenza dei suoi figli personaggi. E dalla genesi del libro Nuda proprietà, siamo passati ad una meravigliosa cavalcata nella letteratura italiana, a partire da uno degli autori molto amati dalla scrittrice, Carlo Cassola, complice anche un lettore del pubblico che aveva avuto la fortuna di conoscerlo personalmente. E' stata una bellissima occasione per parlare di libri, di maestri, dell'atteggiamento di lettura e di ricerca che si trova alla base della crescita spirituale.  E, naturalmente, per segnarsi altri titoli da inserire nella famosa lista di Giove... Valeria, in particolare, mi ha fatto riflettere moltissimo con il suo spirito di ricerca veramente molto elevato e approfondito. Partendo dai suoi autori preferiti, di cui uno è Cassola, ha voluto scoprire chi sono stati i loro maestri e li ha avvicinati, anche solo in lettura. Scoprendo, di conseguenza, veri e propri mondi sconosciuti e ricchissimi, che l'hanno divertita, stupita, istruita, e ispirata nella sua passione di scrittura. E il risultato è un gioiello di libro multi-strato, in grado di rilassare e divertire, riflettere e insegnare.

venerdì 26 giugno 2015

Eventi di lettura#3 - Nuda proprietà

Nuovi appuntamenti in arrivo.
Prendete nota che vi aspettiamo alla presentazione del libro Nuda Proprietà di Valeria Amerano,  in collaborazione con Scarabocchi Edicola e Cartolibreria che si terrà il 30 giugno 2015 alle ore 18.30 a Rosta presso il Bar Cake and Coffe di Tiziana Tragaioli – Piazza VI Novembre I. Per informazioni contattate il numero di telefono 011/9842397.
Per saperne di più potete collegarvi alla recensione già presente sul nostro blog (http://delfurorediaverlibri.blogspot.it/2015/05/nuda-proprieta-lamore-sorpresa.html). Vi aspettiamo.

mercoledì 6 maggio 2015

Nuda proprietà – L'Amore a sorpresa

LoreGasp

...soprattutto per me. E per sottolineare maggiormente il caso straordinario che rappresenta questo libro per me, ho scritto Amore con la maiuscola. Il mio cuore di granito ha sussultato e ascoltato in silenzio questa storia brillante quanto un gioiello, bevendola con attenzione a piccoli sorsi.

Intenso quanto la sua autrice, che ho potuto conoscere e apprezzare di persona, questo libro svelto cattura e rinchiude nel suo mondo apparentemente gentile e dimesso.

La sua protagonista, Nora, sembra una tranquilla signora di mezz'età, un'insegnante in pensione, che si dedica anima e corpo alla cura della madre anziana e acciaccata, in una quotidianità fatta di grigio, piccole cose gozzaniane, in una città da sempre considerata altrettanto grigia come Torino.



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