Ieri, giovedì 20 luglio, presso la Libreria Belgravia di
Torino, il dott. Piero Ferrero ha presentato il suo libro La verità nascosta, edito da Erickson LIVE. Torinese prestato al
Trentino Alto Adige dal 2005, è uno psicologo e psicoterapeuta di lunga
esperienza, con moltissimi articoli e pubblicazioni al suo attivo. Fondatore dell’associazione
Gli Amici, nel 1986, nata con lo
scopo di affiancare alla psicoterapia iniziative ed eventi di aggregazione e di
cultura, ha sentito da subito il fortissimo impulso a scrivere.
Se volete conoscerlo, ecco il suo sito da visitare.
All’inizio si è
trattato di un pubblico di nicchia, come i suoi colleghi, poiché le sue
pubblicazioni mostravano un taglio molto tecnico e specializzato, soprattutto
clinico.
A partire dall’anno 2000, in avanti, si è fatto più forte il
desiderio di diffondere il suo messaggio verso altri lettori che non avessero
necessariamente la preparazione scientifica o molto avanzata dei suoi colleghi
psicologi e psicoterapeuti, ma che mostrassero il desiderio di accostarsi ad un
altro modo di vedere se stessi, il mondo, i rapporti con gli altri, senza
infilarsi necessariamente in un discorso clinico e magari un po’ distaccato.
La forma preferita e più agevole per la lettura e il
commento, per uno “scrittore” tecnico, come uno psicologo o psicoterapeuta, è l’articolo.
La verità nascosta è un percorso di
vita concretizzato in forma di libro, che si snoda attraverso un determinato
numero di articoli, dedicati ciascuno ad un argomento preciso, come il bene, il
male, la relazione, la consapevolezza, il rapporto con se stessi.
Ognuno di questi parte da uno spunto reale: la lunga
esperienza e interazione dello psicoterapeuta con i suoi pazienti non ha mai
mancato di fornirgli grandi spunti di riflessione, che vengono poi sviluppati
nell’articolo trasformato in capitolo, arricchiti da contributi di diversa
provenienza. Il pensiero religioso, la letteratura specializzata, i film, o la
narrativa (che ha sempre profonde radici nella realtà umana) sono alcuni dei
grandi serbatoi da cui attingere il sostegno alla tesi esposta nel capitolo in
esame.
Essendo l’autore uno psicoterapeuta, per cui un esperto di
alto livello nel campo d’azione della mente e dell’interiorità, potremmo essere
tentati di sentirci in soggezione di fronte alle sue parole, o di temere di non
comprenderle. Niente di tutto questo.
Il dott. Ferrero ha fatto dell’ascolto e dell’andare
incontro all’altro il suo stile di vita e di conseguenza, di scrittura. I temi
da lui affrontati in questo non-libro (un altro della mia sempre più lunga
collezione, sì) non sono nient’affatto banali o facili da esporre in poche
righe e parole informali, e richiedono attenzione, cura, delicatezza e anche
molta chiarezza. Ed è la preoccupazione principale che lo spinge a usare un
linguaggio elevato, ma molto comprensibile, arricchito di qualche termine
tecnico perché un sinonimo più corrente non sarebbe stato all’altezza
espressiva, e a corredare il libro di un utilissimo glossario, che provvede a
dissipare ogni dubbio.
Inoltre, come ho detto prima, questo volume, disponibile
anche in formato elettronico, è stato pensato per essere usato al di fuori dei
circuiti specializzati. E’ stato creato per farsi avvicinare da quelle menti
alla ricerca di una via concreta per arrivare a se stessi, quando sentono di
essere pronti a farlo. Ha un intento pratico, divulgativo, che vuole giungere
al cuore e alla verità nascosta di ognuno di noi.
Non fatevi fuorviare dal titolo, La verità nascosta, pensando che sia qualcosa troppo al di sopra
delle vostre forze. All’inizio del libro, viene riportata una bellissima
leggenda indù, in cui gli dei chiedono a Brahma dove poter nascondere la
potenza divina di cui erano dotati gli uomini, colpevoli di non saperla usare
senza commettere crimini o abusi. Ciascuno di loro propose un luogo della
terra, del cielo, del mare, e di altri universi, ma nessuno si rivelava adatto.
Brahma fu l’unico a trovare il nascondiglio adatto.
Quale?
Vi dò un indizio. E’ lo stesso posto in cui si trova La verità nascosta, talmente in bella
vista, da essere invisibile agli occhi… e l'ultimo posto in cui gli uomini guardano.
ti faccio rispondere da un personaggio del Piccolo Principe:
RispondiEliminal'essenziale è invisibile agli occhi...
è tutto lì.