Dal momento in cui entra nella grande casa, tutto accelera
nella vita della giovane Mary. Appena posata la nuova cuffia da cameriera in
testa, viene immediatamente mandata a servire la sua nuova padroncina bizzosa.
Non appena la vede, la torbida Amanda la scruta come una seccatura che si
trasforma in un bel giocattolo imprevisto, e la vuole, come se fosse davvero un
oggetto, per poterne fare un’ulteriore pedina da muovere nella sua complicata
scacchiera vitale. La ribattezza subito Miranda, le dà i suoi ordini, si
ritrova di buonumore dopo essersi lasciata andare a qualche calcolo sordido per
rendere la propria vita meno monotona ed esasperare un po’ quella dei genitori
terribilmente vittoriani. Per un certo tempo, la vita scorre interessante e
anche eccitante: Miranda si ritrova a seguire la bizzosa Amanda alle feste, a
servirla giorno e notte, conoscerà il promesso sposo americano della giovane
nobildonna. Gregory Forrest incarna un perfetto stereotipo, in questo tipo di
letteratura “young adult”.
E’ Americano, nuovo di spirito, borghese, ricco grazie all’intraprendenza e al
lavoro duro del padre di basse origini, di bell’aspetto, viaggiatore e
desideroso di conoscere il mondo, soprattutto quel vecchio mondo manierato in
Europa, che tanto lo disprezza. La famiglia della futura sposa, naturalmente,
nutre un nobile disprezzo camuffato da benevolenza aperta, “emancipata”. Loro
sono il fiore (appassito e corrotto) dell’aristocrazia inglese che non può
sopportare il contatto con il vile denaro, per quanto adori spenderlo in abiti
e oggetti scintillanti. Tuttavia, è disposta al sacrificio di entrare in
contatto con questa materia terribile, al fine di salvare dalla decadenza
imminente la fortuna dei Whitwell. Ipocrisia alla massima potenza, per
riassumere. Miranda conoscerà anche un aitante meccanico tuttofare della casa,
John Thorne, che diventerà suo marito, in seguito. Sembra il coronamento di una
vita completa e perfetta…tranne che è basata su fondamenta fragili, fatte di un
segreto che coinvolge Amanda, e che finirà per creare odio, tensioni e
sofferenza. Miranda, di indole mite, impara a odiare quella copia perfetta di
se stessa che cela così tanta falsità e freddezza, mentre Amanda inizia a
considerarla ingombrante, un peso di cui sbarazzarsi. Mentre iniziamo a temere
per la vita di Miranda (Amanda non si ferma davanti a niente e a nessuno), il
destino ha in serbo per loro una svolta non indifferente. Per raggiungere New
York e il promesso sposo Gregory Forrest, le due giovani si imbarcano sulla
splendida nave del Titanic, un gioiello mastodontico di tecnologia e lusso. Amanda
si diverte, intreccia flirt spudorati, mentre Miranda soffre chiusa in
silenzio, pensando a come potrà essere la sua vita a New York, in una casa
lontana, in balia di una padrona ormai insopportabile. Tuttavia, qualunque
ipotesi da lei avanzata sul suo futuro s’infrange insieme alla nave contro quel
maledetto iceberg nel Nord Atlantico. Solo una delle due sopravvive a quella
notte di delirio, per quanto a stento e gravemente ferita. Ed è una
sopravvissuta, morta e poi rinata, che si dispone a vivere una vita
completamente da zero, usando e dimenticando le sue esperienze passate. Chi è
questa nuova AmandaMiranda?
A volte la saggezza popolare indovina: “non tutto il male vien per nuocere”… da una tragedia esce una donna nuova. Più forte e libera. Senza tutte le pastoie della società britannica post vittoriana.
RispondiEliminaRinfrescami la memoria (inquietante, detto in un post che parla dell’incontro “Titanic/iceberg”…). Amanda/Miranda viene ripescata da una scialuppa? O si mette in salvo con la valigetta dei gioielli? Non so perché mi sia rimasto impresso il dettaglio dei gioielli, magari non riguarda neanche questo libro:-D
Infatti: è proprio la rappresentazione di come funziona una crisi. C'è un momento di rottura e anche forte (e lo scontro con un iceberg è pesantino), e poi una rinascita in qualcuno più forte e più libero.
EliminaAmanda/Miranda viene ripescata da una scialuppa e indossa una collana di perle regalo di Gregory Forrest e ha una valigetta portagioielli con i monogrammi di lei e del suo promesso sposo. Sono questi oggetti che contribuiranno a farla identificare meglio...lei rimane tra la vita e la morte per diverso tempo, conseguenza di una ferita al volto ricevuta da un colpo di remo, e per essere stata molto tempo in acqua. La pelliccia che indossava l'ha protetta per qualche tempo.
c'è un premio per te sul mio blog =)
RispondiElimina...wow, grazie!!
EliminaAmo tanto leggere, ma ultimamente ho messo un pò da parte i miei libri, spero di riprenderli, ti seguo volentieri.
RispondiEliminaGrazie! Mi farà piacere leggere i tuoi commenti!
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