SimoCoppero
“Mi presento: sono Adele. O
almeno, quello che rimane di lei. Sono un piccolo sussurro della sua coscienza,
nascosta in un angolo sempre più buio della sua memoria… La mia voce è sempre
più sottile, ma finché esisterò racconterò di me. Penso, dunque esisto.
Ancora.”
Lo so ho detto che non avrei
più dato spazio a libri dove sono descritte malattie e drammi, ma vi assicuro
che questo è un libro che va oltre. E’ una storia che parla con il cuore, una
storia che descrive e parla di amore nonostante situazioni non facili.
Adele colpita da demenza
senile non sa più chi è, Adele ha smarrito il suo presente e il suo passato,
rimane con lei solo il suo passato remoto , quello nella sua amata Sicilia con
i suoi genitori, nella sua casa da fanciulla dove si innamorerà di suo marito e
qualche misero sprazzo di lucidità.

Temi forti quando leggiamo le
descrizioni del Sud di anni fa.
Mi sono emozionata, mi sono
intristita, mi sono imbattuta nella realtà, pensando a quello che la vita può
riservare. Dolore, dolcezza, timore,
paura, tenerezza, incomprensioni, sofferenza, ma tanto tanto tanto amore.
Adele, lei che sa sempre di
borotalco e profumo di viola ……
Il titolo e la copertina sono molto azzeccati, stanno benissimo insieme. E trasmettono anche quello che hai letto tu nel libro: una vita che sta sbiadendo, dopo essere passata attraverso emozioni e vicende anche forti.
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