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domenica 11 giugno 2017

Il Salottino dei Libri a Buttigliera Alta – Libri e cultura all’aperto

LoreGasp


Come anticipato in qualche post fa, sabato 10 giugno si è tenuto il Salottino dei Libri a Buttigliera Alta, nato da una collaborazione tra il Comune di Buttigliera Alta, Bolla e Fantasia e il Blog Del Furore Di Aver Libri. Otto autori di diverse case editrici, con forte preponderanza di Spunto Edizioni (che gioca in casa), riuniti nella struttura polivalente a fianco dell’edificio del Comune.

Nella Scoppapietra (E la vita urlò, Spunto Edizioni), Francesca Cuzzocrea (Mi hanno fatto sedere qui, Lettere animate), Mario Chiabrera (Forést, Caosfera), Luigi Bonomi (Una squadra improbabile, Spunto Edizioni), Lucia Giongrandi (Dove sei, Spunto Edizioni), Marco Sartori (Lo sguardo oltre le vette, Spunto Edizioni), Riccardo Martinotti (Abdelkader Il campione che non corse la maratona, Impremix Edizioni), Marco Ieva (Sottile Notte , Echos Edizioni).

Ecco la formazione (tanto per riecheggiare il contenuto de Una squadra improbabile di Bonomi) degli otto scrittori riuniti per parlare sì dei loro ultimi libri, ma soprattutto per rispondere e parlare del tema del Salottino: in quale autore/autrice vi rispecchiate stilisticamente?

domenica 5 marzo 2017

Incontro con l’autore – Francesca Cuzzocrea, Un incontro speciale

LoreGasp

E si è trattato veramente di un incontro speciale, quello con Francesca Cuzzocrea, avvenuto venerdì 3 marzo presso Il Piacere di creare di Simona Barone a Giaveno. Parlo di un incontro con l’autore, ennesima concretizzazione del desiderio di leggere e di far conoscere autori emergenti, nuovi, che accomuna il Blog Del Furore di Aver Libri e Bolla e Fantasia.

Oltre a lei, che presentava per la prima volta il suo secondo libro uscito all’inizio dell’anno, che trovate recensito da Simona qui, sono intervenute Annamaria Blogna, che l’ha illustrato, ed Eugenia Malinverni, Presidente dell’Associazione Luce per la vita Onlus, specializzati in cure palliative e di accompagnamento delle persone in fase di avanzamento della malattia.

Perché un tale spiegamento di forze? Perché l’argomento della fiaba scritta da Francesca Cuzzocrea non è esattamente un contenuto da spiaggia, o un momento di evasione. Spiegare perché le persone muoiono ai bambini, soprattutto se si tratta di figure speciali come i nonni, e insegnare loro a non aver paura di un lato così forte e presente della vita, non è facilissimo. Francesca ci è riuscita ricorrendo al suo lato umano, e al suo desiderio di trasmettere il suo messaggio. Annamaria Blogna ha descritto il significato per lei di interpretare graficamente questa favola dolce e intensa, mentre Eugenia Malinverni ha illustrato con scioltezza il lavoro e la sua finalità svolto dall'associazione di cui è Presidente. Sono stati entrambi contributi fortissimi e importanti per la serata e la comprensione di quello che c'era sotto il testo.

Si è sviluppato un bel dibattito, che ha coinvolto i lettori presenti, ed è bello vedere come scrittura e realtà si allaccino così forte per creare qualcosa di valore.

Per concludere la serata, e portarci verso un momento di ricreazione, Luca Zara, lo Chef del Ghiaccio, ci ha servito una delle sue specialità, preparate con la cura, la fantasia e l’attenzione per gli ingredienti che lo caratterizzano.


Rimanete sintonizzati, se volete incontrare di nuovo un altro autore… la bella stagione sta iniziando, e i lettori cercano occasioni per incontrarsi e parlare di libri e letture, e noi non ci facciamo pregare per favorire questi eventi!

venerdì 27 gennaio 2017

Leggere ... volare ... vivere!#29 - Un incontro speciale

SimoCoppero

Questa volta sono qui a scrivere per aiutare un progetto. Si, questa piccola fiaba, molto intensa e profonda, è stata scritta e pubblicata per essere una importantissima goccia in un immenso mare: quello di dare aiuto e conforto al prossimo.

Parto dal principio: Francesca Cuzzocrea di cui sul blog avete già letto la mia precedente impressione sul suo libro (se non lo avete fatto cliccate qui), questa volta ha investito tutto il suo impegno per scrivere questo meraviglioso racconto, che insegna a grandi e piccini cosa è la Morte e come dobbiamo aiutare i più piccoli a conoscerla nel modo più dolce e sereno possibile, animandola come una fata e lasciandola danzare nel mondo della fantasia e della magia.

Francesca rende la Morte umana, tanto come la Vita, concreta, ma anche normale (ha il raffreddore e usa l’ombrello). Non vi svelo altro, leggetela, ma la cosa più importante è: comprate questo libro!
Una parte del ricavato della vendita, andrà all’Associazione Luce per la Vita di Rivoli. Ecco il grande progetto: sostenere e aiutare le cure che questa Associazione dà, elargisce, regala, per il fine vita di adulti e bambini.

Non c’è nulla di grottesco e non vi è nessun riferimento religioso, traspare solamente tanto amore, amore dalle parole e dai disegni che troverete nella fiaba, abilmente tracciati e creati da Annamaria Blogna.


Ricordate, i libri aiutano sempre a fare del bene.

mercoledì 5 ottobre 2016

Degusta la Lettura#1 – Francesca Cuzzocrea a Giaveno

LoreGasp

Qualche giorno fa vi annunciavo la nascita di Bolla e Fantasia, e l’inizio di un nuovo ciclo di letture, espanso e supportato da un nuovo abbinamento con ricette ispirate alle trame dei libri letti, grazie alla maestria di Luca Zara, lo Chef del Ghiaccio. Se volete scoprire qualcosa di più su di lui, e dei suoi progetti, o anche solo perché si chiama Chef del Ghiaccio, andate a visitare la sua Pagina Facebook.




Ieri, martedì 4 ottobre, è partita la prima serata, ospitata a Giaveno presso Il Piacere di creare, con Francesca Cuzzocrea e la sua opera prima, Mi hanno fatto sedere qui, di cui scrisse Simona qui.
Conoscevamo già il libro e la sua energia dolce e coraggiosa. Ieri abbiamo scoperto una scrittrice giovane e altrettanto dolce e coraggiosa. I temi che sceglie per i suoi libri (ne ha in progetto altri due, di cui vi sveliamo… nulla, perché dovrete seguirci per saperne di più) sono forti, e riguardano la parte meno piacevole della vita, ma assolutamente inscindibile, come la malattia e la morte.

Mi hanno fatto sedere qui è una voce che parla dall’influsso della degenerazione della demenza senile, che può offuscare ricordi e rovesciare ruoli, impedire riconoscimenti, provocare scollamenti dalla realtà attuale, ma che non abbatte minimamente il coraggio e l’Amore che costituiscono la fibra di Adele, la protagonista.

Francesca Cuzzocrea
Adele, per quanto sia una creatura di carta, ha origini molto fisiche e di carne, che pescano nei racconti e nelle testimonianze delle persone con cui Francesca lavora da educatrice, e anche nella sua stessa anima. Guardandola, e ascoltandola parlare, si capisce che qualche tratto del suo coraggio e del suo Amore è passato in Adele. E’ l’Amore per le persone, che la spinge in un lavoro intenso, delicato e forse poco compreso da chi resta fuori, e che non si prende il tempo di interessarsi e indagare. E’ l’Amore per le voci meno ascoltate, quelle che vibrano meno forti, che avrebbero talmente tanto da dire e da insegnare, da mostrare, e che si perdono sotto quelle squillanti che parlano di nulla.

In Francesca Cuzzocrea queste voci hanno trovato carne e pagine stampate.





Luca Zara, lo Chef del Ghiaccio
Dopo l’intervento dell’autrice, lo Chef del Ghiaccio Luca Zara ci ha illustrato le ricette che la lettura del testo gli ha ispirato, mostrando un bel lato degli abbinamenti tra parole scritte e realtà, attraverso la rievocazione di sapori e gusti molto fisici, carnali.

Essendo un ciclo, Degusta la Lettura si snoderà attraverso i mesi futuri, facendo intervenire autori sempre diversi, e toccando anche sale e luoghi diversi.

Per essere sempre informati sui prossimi eventi, per conoscere orari e indirizzi, prendete la sana abitudine di seguire Bolla e Fantasia su Facebook o di scrivere a 



Alla prossima!

lunedì 4 aprile 2016

Leggere ... volare ... vivere!#16 - Mi hanno fatto sedere qui

SimoCoppero

“Mi presento: sono Adele. O almeno, quello che rimane di lei. Sono un piccolo sussurro della sua coscienza, nascosta in un angolo sempre più buio della sua memoria… La mia voce è sempre più sottile, ma finché esisterò racconterò di me. Penso, dunque esisto. Ancora.”

Lo so ho detto che non avrei più dato spazio a libri dove sono descritte malattie e drammi, ma vi assicuro che questo è un libro che va oltre. E’ una storia che parla con il cuore, una storia che descrive e parla di amore nonostante situazioni non facili.

Adele colpita da demenza senile non sa più chi è, Adele ha smarrito il suo presente e il suo passato, rimane con lei solo il suo passato remoto , quello nella sua amata Sicilia con i suoi genitori, nella sua casa da fanciulla dove si innamorerà di suo marito e qualche misero sprazzo di lucidità.
Pagine dolci ma anche amare, pagine che volano sotto gli occhi alla velocità di un soffio. Parole dure per situazioni famigliari non facili, per decisioni da prendere e strade faticose da percorrere, ma nonostante tutto si legge sempre e solo AMORE.

Temi forti quando leggiamo le descrizioni del Sud di anni fa.

Mi sono emozionata, mi sono intristita, mi sono imbattuta nella realtà, pensando a quello che la vita può riservare. Dolore, dolcezza, timore, paura, tenerezza, incomprensioni, sofferenza, ma tanto tanto tanto amore.


Adele, lei che sa sempre di borotalco e profumo di viola …… 
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