Sabato 10 marzo è stata una giornata ricca di bellezza, a
Rosta. Anche il tempo incerto di marzo aveva una sua bellezza livida, nelle
nuvole e nel grigio che non era privo di una certa luminosità. E’ stata una
giornata, soprattutto, in cui le donne hanno spadroneggiato in lungo e in largo
in una delle cose che sanno fare meglio, ovvero esprimersi. Esprimersi nell’arte
(pittura e scrittura, come vedremo) e anche nella promozione. Il Comune di
Rosta, Bolla e Fantasia, Maria Cristina Martinetti, Il Blog Del Furore Di Aver
Libri: una girandola di donne intorno al colore rosso del no alla violenza
sulle donne, che a Rosta ha seguito un bel percorso originale.
La panchina rossa, inaugurazione a Rosta |
Al mattino, l’inaugurazione di due panchine rosse restaurate
e dipinte di rosso, in una piazzetta di Rosta: un segnale per comunicare la
preferenza alla vita e all’armonia, e un deciso no alla violenza sulle donne. Hanno
partecipato, oltre alle autorità, anche Mariapaola Perucca, di Spunto Edizioni,
con la lettura di una poesia tratta da uno dei libri del suo catalogo, Dove
sei, di Lucia Giongrandi.
Al pomeriggio, presso la Biblioteca Comunale di Rosta, una
splendida mostra di tele e quadri dell’artista Maria Cristina Martinetti,
“un architetto così” che, se ispirata, ricicla e modifico l’aspetto delle cose
che la circondano. Come da sua definizione, che campeggia nel blog in cui potete
leggere le sue poesie, e ascoltare la sua voce nella vostra testa: http://dolcicarezzealcotone.blogspot.it/
e seguirla sul suo profilo Instagram, dolcicarezze.
La Sublimazione, Maria Cristina Martinetti |
Per guardare tutte le altre
foto dei suoi quadri, tuffatevi qui,
nella pagina di Bolla e Fantasia, che le raccoglie tutte e potete ammirarle in
toto. Solo per questioni di spazio non riesco a metterle tutte qui... ma su Facebook potrete guardarle in tutto il loro splendore, sul serio.Vedrete che è soprattutto la figura femminile a fare da protagonista, ma
non solo. Sono le bellissime foto di Simona Coppero che, come Bolla e Fantasia
ha coordinato e reso possibile questa giornata di bellezza femminile a tutto
tondo.
Loredana Gasparri, Maria Cristina Martinetti |
Io, personalmente, sono rimasta folgorata da una di queste
tele, che fa parte della trilogia chiamata La sublimazione. Maria Cristina è
stata così delicata e gentile da permettermi di tenerla in mano durante questa
foto. Non è meravigliosa, espansiva? Non riuscivo a smettere di guardarla.
Arrivate le 16,30 del pomeriggio, però, ho dovuto smettere
di farlo, per affiancare Anna Serra nella presentazione dei suoi due libri,
Sospetti sul lago e I colori di Viola. Rossella e Viola, le due protagoniste,
ci hanno raccontato delle loro vite, sedute metaforicamente su quelle panchine
rosse pronte per accoglierle. Abbiamo ascoltato Anna parlare dei suoi progetti
e in anteprima, una notizia succosa: uno dei suoi racconti è stato selezionato
per essere introdotto nell’antologia Racconti dal Piemonte e sarà poi premiato
al Salone del Libro. (ah, il Salone. E’ persino troppo tardi per iniziare a
usare l’hashtag #salto18… ma adesso avete un motivo in più per frequentarlo a
maggio)
Il dibattito che si è sviluppato intorno alle due figure di
Rossella e Viola e agli intenti che hanno spinto Anna a crearle e a farcele
conoscere, è stato divertentissimo e animato. Una delle occasioni in cui mi
spiace di più dover dire: “bene, siamo giunti al termine, grazie a tutti,
chiudiamo”… Lo dico sempre con un pizzico di rammarico e di stupore, perché
ogni volta mi sembra che abbiamo appena iniziato, e abbiamo ancora così tante
cose da dire, da vedere e da vivere insieme.
Loredana Gasparri, Anna Serra, Anna Versino |
Tornando a casa ieri sera, mi si è maggiormente chiarito a
parole (l’energia arriva prima e c’era già, ma le parole faticavano ad
arrivare) il motivo per cui mi piace sul serio parlare di libri. Perché, alla
fine, parliamo di noi. Di noi, che siamo altri libri. Partiamo dalle vicende e
dallo stile di creature di carta, che ci assomigliano o che hanno i tratti dei
nostri amici o dei nostri genitori, per poi arrivare a riconoscerci. A
riconoscere e anche validare le nostre storie, che scriviamo nei libri dei
nostri respiri, dei nostri rapporti, delle nostre vicende quotidiane. Magari
nessuno scrittore le ha fermate e impacchettate in volumi. Non ancora. Ma non è
poi così importante.
Le scriviamo noi, vivendo.
Mariapaola Perucca, Anna Versino, Anna Serra, Loredana Gasparri, Simona Coppero |
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