Uno stupido angelo
Christopher Moore
Sottotitolo
Storia commovente di un Natale di terrore.
Avvertenza dell’autore:
Se state comprando questo libro come regalo per vostra
nonna o per un ragazzino, sappiate che contiene parolacce, gustose descrizioni
di cannibalismo e quarantenni che fanno sesso.
Poi non date la colpa a me.
Io vi ho avvisato.
Effettivamente c’è tutto questo.
Forse, da qualche parte, tra tanti personaggi
“sciroccati” della tranquilla vita di provincia c’è anche lo stupido
angelo Raziel, che ha l’incarico di <<fare una buona azione
natalizia>>.
Un passo avanti rispetto all’orda di fusti da spiaggia
alati che invade e satura il mercato; il ripetere “wow quant’è bono, wow
quant’è super” non rende il fusto più angelico, ma soltanto più snervante.
Raziel vorrebbe tornare ai bei vecchi tempi:
risolvere ogni problema con una bella distruzione catastrofica… con l’aiuto di
un’ex attrice psicopatica evita la catastrofe ed arriva al lieto fine.
Ma il personaggio più bello è Roberto, il pipistrello
della frutta coi Rayban e l’accento spagnolo – ebbene sì, parla!
Libro divertente.
Ancora di più se lo si legge a scrocco!
Ehm…Raziel, faresti una capatina in Italia? Ti diciamo
noi dove risolvere il problema.
Mi piace l'idea del Natale del terrore. Sto giusto leggendo una variante che si preannuncia interessante, per Eclettica. Devo dire che apprezzo parecchio Raziel e le sue idee tradizionaliste. Spesso le tradizioni si rivelano la cosa migliore da seguire...:-D
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