L’anatomista
Diana Lama
Su
uno scoglio del lungomare di Napoli viene ritrovato il corpo nudo e mutilato di
una giovane donna.
Tito Jacopo Durso: psichiatra, esperto profiler. Intelligente,
gelido. La sua vita è stata segnata da un’oscura tragedia familiare.
Artemisia Gentile: psicologa, segue vittime di abusi e maltrattamenti.
Anche nel suo passato ci sono fantasmi e ombre.
L’Anatomista: il bisturi è il suo pennello, le vittime il suo
capolavoro.
Con una presentazione così…
È incontestabile: un bel libro
truculento con sangue e “pezzi di corpi” a iosa.
Morboso e malato.
La trama è interessante: il confine tra
bene e male è confuso e labile, non si distingue più il sano dal malato. Ma
arrivare alla fine è stata un’impresa, l’ho trovato pesante e non ho ancora
capito perché.
Forse troppi personaggi “in prima
persona pensante”, anche parecchi “di sfondo”: a volte non sapevo più “chi
ero”.
Troppe descrizioni specialistiche. Va
be’, sarai l’Anatomista, “ti fo un applauso” per la tua bravura… ma metti almeno un disegnino, così non vado a cercarmi
“L’atlante del corpo umano” per capire cosa stai facendo!
Dubbio atroce: sarà mica il primo di una
serie?
Oh no, non ce la posso fare!
Probabilmente era troppo specializzato e specialista per pensare che non tutti masticano anatomia come un medico legale...
RispondiEliminaa parte quello, ho trovato pesante anche la costruzione delle frasi e la suddivisione dei capitoli...
RispondiEliminasì, confesso: sono puffo brontolone (quasi) in incognito!
Ciao Loredana - sei stata taggata nella Sfida Poetica
RispondiEliminapassa dal mio blog e vedi di che cosa si tratta !
http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/2014/04/sfida-poetica.html
Buona settimana