Come lui stesso annuncia, ci
troviamo a leggere un nuovo filone per
lo scrittore Carofiglio: il noir.
Un noir che non assomiglia a un
thriller, che non ci lascia attaccati alle pagine con evidente suspance. Ci
troviamo a percorrere le strade di un0indagine come tante, con un nuovo e
brillante personaggio: il maresciallo Pietro Fenoglio, torinese trapiantato a
Bari, che si trova ad indagare su un omicidio dove ogni indizio appare banale e
scontato Un personaggio lieve, riflessivo, defilato di fronte alle luci della
ribalta.
Un romanzo breve, tra le cui
righe si legge il suo passato da PM, tra cui riusciamo a intravedere anche il
suo ex personaggio l’Avv. Guerrieri, quasi mancasse anche a lui come tanto
manca a noi lettori.
Anche il confronto tra buon
investigatore e scritto che leggiamo in queste righe: “ un buon investigatore
deve essere capace di costruire una storia, immaginare che cosa è successo
prima e dopo il crimine, come in un romanzo. Poi, costruita la storia, deve
andare in cerca di ciò che la conferma e la contraddice”; sembra voler far convivere il magistrato con
lo scrittore, quello che lui è ed è stato.
Scrittura scorrevole, limpida,
chiara; si leggono sempre emozioni e sentimenti che le stesse parole ti fanno
effettivamente vivere.
Forse un Carofiglio più piatto
rispetto a quello amato con l’Avv. Guerrieri. Una buona compagnia comunque per
qualche ora di relax, ma continuo ad attendere le storie dell’Avv. Guerrieri.
Per quanto mi riguarda è il primo libro di Carofiglio che leggo...quindi non ho termini di paragone con i precedenti suoi scritti.Posso dire però di aver trovato questa lettura piacevolissima, leggera.. classico libro da leggere per distrarsi..Mi sono affezionata al Maresciallo Fenoglio!!!
RispondiEliminaUnica pecca..finale un po' troppo scontato!!
Ti presterò quelle dell'Avvocato Guerrieri .... altro che affezionarsi ci si innamora!
EliminaMi devo aggiornare al più presto...se ci si innamora dell'Avvocato Guerrieri, devo correre a procurarmi il libro!
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