martedì 28 maggio 2013

''Books at Birth'', donare un libro a ogni neonato per avvicinarlo alla lettura . libreriamo.it - recensioni libri

Navigando tra le varie pagine, trovo una piccola perla. Sul sito di Libreriamo, un articolo parla di un progetto avviato in America, Books at Birth, che prevede di donare un libro ad ogni neonato, per trasformarlo in un potenziale lettore. Naturalmente, io sono d'accordo, molto d'accordo, sempre più d'accordo. A me è capitato così. Forse non ero più neonata, ma sicuramente bambina molto giovane. Uno dei miei ricordi più lontani riguarda un libretto illustrato sulle avventure di un ippopotamo pianista, una serie di libercoli delle fiabe più note (Cenerentola, Cappuccetto Rosso e I Tre Porcellini), che mi catturavano ogni volta. Non sapevo ancora leggere, ma prima di passare ai giocattoli, dovevo aprire e accarezzare le pagine patinate, osservare i visi e le figure dipinte. Credo che ormai questi libretti siano andati persi per sempre: quello che non dimentico, però, è lo stile dell'illustratore, a dir poco ipnotico. Sono sicura che lo pescherò in Internet, prima o poi.
Ho divagato. Come al solito. Torniamo all'argomento. Il progetto Books at Birth è avviato e promosso da un centro per la lettura, dal nome bizzarro di Cops 'N Kids. La sua fondatrice, Julia Witherspoon, è un'ex-poliziotta che si è trovata a vivere una situazione "bizzarra", almeno secondo la mia personale opinione. Durante la sua infanzia, non ricevette mai un libro. I suoi genitori non ritenevano che dovesse leggere libri. Quando iniziò a frequentare le scuole, e a portare i libri a casa, i suoi genitori presero a nasconderglieli, perché ritenevano che fossero nocivi per lei. Per quanti tentativi facessero di tenerla lontana dai libri, lei riusciva sempre a eluderli, e a soddisfare la sua fame crescente di letture. Una volta diventata adulta e poliziotta, ebbe l'occasione di rendersi conto che nella sua stessa città, molti bambini vivevano esattamente la stessa situazione da lei affrontata nell'infanzia. Questa scoperta l'ha indotta a cercare una soluzione per quello che sentiva come un problema coinvolgente e pressante.
Io sono rimasta a dir poco stupefatta, leggendo di questi genitori che non volevano che la loro figlia leggesse. Nella mia immensa ingenuità, non credevo nemmeno esistessero persone che potessero privare i bambini del piacere di leggere un libro. Non dovrei stupirmi: gli esseri umani sono creativi in tutto, a partire dalla crudeltà. La storia è punteggiata di roghi di libri, come dicevo in altri post, e in tempi molto più recenti, al di qua delle Alpi, alcuni seguaci di certi movimenti politici, anche di giovane età, invitavano a chiudere i libri. Ma che lo facciano i genitori, deliberatamente? Mi rattrista un po', oltre a stupirmi.
Fortunatamente, esistono donne reattive come la signora Witherspoon. :-)

Per approfondire l'argomento, riporto qui integralmente l'articolo che ho letto:

''Books at Birth'', donare un libro a ogni neonato per avvicinarlo alla lettura . libreriamo.it - recensioni libri

18 commenti:

  1. prima si inizia meglio è...i miei 2 piccolini avevano un libricino cartonato legato al passeggino, all'inizio era solo un gioco da mordere ma li ha abituati a maneggiarli e a considerarli cosa di tutti i giorni:-)

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  2. Anch'io trovo inammissibile che un bambino non solo non sia incoraggiato alla lettura, ma addirittura venga tenuto lontano da questa grande opportunità di crescita e maturazione! L'iniziativa è molto bella: con tanti regali inutili fatti in occasione i battesimi e viste ai neonati (e poi anche durante i vari compleanni), un libro è un'ottima soluzione per seminare qualcosa di buono e, allo stesso tempo, spendere bene il denaro.

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    1. Esattamente! Ora i libri sono resi anche più appetibili, visto che li fanno persino in stoffa, in tre dimensioni, e resistenti a tutti i maltrattamenti.
      Cosa c'è di meglio di incoraggiare il proprio bimbo a usare la testolina, a essere curioso e a servirsi anche dei libri per nutrire la propria crescita? Ci sto pensando da un po', ma ancora non riesco a capire il punto di vista di questo tipo di genitori.

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  3. non potrei essere più d'accordo!! :)
    la nipote del mio ragazzo ha 6 anni, ma le piace molto leggere...ahhh non sai come mi si illuminano gli occhi ogni volta che si fissa a leggere un libro, o chiede a qualcuno di leggere con lei!
    figurati che le sue materie preferite sono la storia e l'italiano, e quando le ho chiesto se voleva qualche libro illustrato di storia per bimbi ha detto subito sì... che bello! :D

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    1. :-D Che bello, sì! Crescerà da splendida lettrice furiosa, questa bimba seienne che ama già leggere così tanto.
      Così dovrebbero essere tutte le future generazioni...^___^

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    2. siii sicuramente, anche perchè ci sarò io a incoraggiarla!! :D
      magari tutti i bimbi fossero così, sai che bello? :D

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    3. Avremmo risolto tutti i nostri problemi, per sempre....

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  4. Ottima iniziativa.
    Perché non copiarla? Imitiamo gli US in iniziative peggiori...

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    1. Infatti! Si dovrebbero sensibilizzare biblioteche e/o centri di lettura (se da noi esistono).
      So che qualche tempo fa era partita l'iniziativa Nati per leggere. Vado a scavare in rete, e m'informo...

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  5. e' una bella iniziativa!
    io ricordo con affetto il ibro che ci leggeva la maestra delle elementari.. la storia dei viaggi di un treno azzurro peccato che non ricordi più il titolo preciso
    paroledicioccolato.wordpress.com

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    1. Un treno azzurro? Mi ricorda qualcosa...
      Alle elementari avevamo una piccola bibliotechina gestita da noi, composta di libri che portavamo da casa. Esperimento che replicammo anche alle medie...mi ricordo che in un anno, lessi 36 libri, tutti quelli portati dai miei compagni.

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  6. mi piace questo parallelismo tra blog, un anno fa all'incirca ho scritto dell'importanza della lettura sin dalla prima infanzia
    http://thefabecook.blogspot.no/2012/05/calvinismo-io-ti-protesto.html
    ti lascio il link, magari puoi dirmi la tua :D

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    1. In effetti, è passato un anno e due giorni esatti dal tuo articolo. :-)
      Vado subito a leggerlo, grazie!

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    2. ricordo di averlo letto durante il mio ultimo sabato in radio

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  7. Assolutamente vero. La lettura è un valore che va trasmesso e perciò, come ogni altro valore, va "inculcato" fin dall'inizio. Un libro ti forma, ti cresce, ti aiuta... non c'è nulla da replicare!
    Meglio soprattutto di vedere i figli parcheggiati alla tv.

    :) bel blog!!

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