Strepitoso. Amo leggere
Carofiglio e anche questo libro scritto con suo fratello Francesco non mi ha
deluso.
Due fratelli che la vita
ricongiunge davanti alla vendita della loro casa di villeggiatura, quella che
per tante estati è stata il loro punto di riferimento ed è carica di ricordi.
Un riscoprire l’infanzia, le amicizie, gli eventi vissuti, inventariando
oggetti rimasti per anni chiusi in questa dimora.
Ogni azione è rivissuta tramite i
sensi, ed è proprio così che i due fratelli a voci alternate ci fanno
percorrere luoghi, situazioni, eventi, capitoli di vita indimenticabili. I
sensi: i profumi, i ricordi dettati dall’olfatto, da un colore, da una busta,
da una parola, da un’azione.
Bellissimo, sembra di percorrere
la campagna barese insieme a loro: la preparazione delle valigie, la
trepidazione in attesa del viaggio, vivere le loro esperienze adolescenziali al
posto loro.
Ricordi che avvicinano, che per
quanto ci siano e ci siano state discussioni, diverbi, scambi di opinioni
brusche riconducono sempre a momenti felici.
Leggere è stato come vivere con
loro La casa nel bosco, con momenti spassosi alternati a momenti commoventi.
La pasta al forno di nonna
Italia, i rituali della vigilia di Natale, le ricette di Mammela, il quaderno
di ricette della mamma ritrovato, la felicità di riprodurre fedelmente insieme
una di queste ricette: tutto riconducibile a un profumo, un gusto, un’azione.
In un certo senso e per tante
piccole cose ho rivissuto anche io un pezzo della mia infanzia.
Delizioso!
Non ho ancora letto nulla di Carofiglio...ma questa recensione funziona benissimo anche da promemoria, oltre che da FORTE e SENTITO incoraggiamento a leggere l'autore. :-D
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