La signora dei funerali
Madeleine Wickham (alias S. Kinsella)
Una truffa.
In tutti i sensi.
Dalla trama (la storia di una truffatrice), alla
lettrice (che si sente truffata).
Be’, i conti tornano ;-)
Conoscevo la Kinsella per la fama dei vari “I Love
shopping”, libri che ho manipolato spesso in libreria e ho lasciato là: non mi
parlavano.
I libri tacevano, alla faccia dei commenti positivi di
conoscenti che adorano lo shopping ed i personaggi “sclerati e scleranti”.
La scorsa estate mi è preso il raptus dei titoli
cimiteriali. A ben pensarci, il cimitero è un giardino un po’ sui generis ed io
non so resistere ad un titolo con “giardino e annessi”.
Qualora non si fosse capito è un messaggio
subliminale: volete regalarmi un libro? Sapete cosa scegliere!
Comunque mi sono detta: e proviamo a leggere la tipa.
Mi piaceva l’idea della furbetta che miete le sue vittime ai funerali e sceglie
ricchi vedovi.
Una sola lettura, pure veloce, per concludere: una
pseudo-intellettuale fintamente disimpegnata, che poi è davvero disimpegnata e
dice poco.
Vero che anche nei libri di zia Jane, gira e rigira,
una questione fondamentale è il “vil denaro”, ma mi aspettavo una sottile
ironia feroce e mordace, almeno un vago ricordo di Oscar Wilde… e ho concluso
con un sonoro ECHEPPALLE!
(chiedo scusa per il turpiloquio, ma un’amica romana
direbbe: quanno ce vò, ce vò!)
Piccola spora velenosa: a proposito di zia Jane, cosa
potevo aspettarmi da una scrittrice che si chiama come l’antagonista di Darcy?
Mi aveva attirato il titolo. Pensavo che fosse una "deriva" gotica della Kinsella, che con quella pazzoide di Becky Bloomwood mi aveva fatto ridere e infuriare nello stesso tempo. Ricordo poco di questo libro, molto leggero, e completamente diverso da quanto mi aspettavo, se non che continuavo ad associarlo ad un film commedia americano degli anni '60, in cui una giovane protagonista brillante riusciva a trovare ricchi partiti in un modo piuttosto simile.
RispondiEliminaSembra un libro insolito - ma dal tuo commento sotto al post non sembra che ti sia poi piaciuto tanto - o almeno sembra che ti abbia spaizzato.
RispondiEliminaMi piacciono i libri insoliti.
Poi hai partecipato il 2 Marzo al Flash Mob del libro ? Che libri hai comprato?!
Io ne ho comprati due molto particolari !
Un saluto carissima buon pomeriggio e migliore continuazione di settimana e fine settimana
Mi era piaciuto all'epoca perché era leggero, ma se ci ripenso adesso, vedo che è stato davvero un po' troppo leggero...me lo ricordo poco. Ero curiosa di vedere le differenze tra un'eroina pasticciona ma simpatica come Becky, e una truffatrice nell'animo come Fleur Daxeny. Quest'ultima è un po' più dura, e mi è stato difficile provare simpatia per lei. La trama poteva reggere ancora, era abbastanza ben confezionata, se non ricordo male. In sintesi? E' un buon libro da portarsi sotto l'ombrellone: ti fa passare qualche ora divertente, poi lo chiudi e una metà scompare dalla memoria.
EliminaHo partecipato al flash mob qualche giorno dopo: il 1° marzo ero chiusa in casa piegata dall'influenza. Mi sono rifatta: ho comprato il primo volume della saga di Dexter, e ho trovato finalmente Accabadora di Michela Murgia.
Buon pomeriggio a te e buon fine settimana in arrivo!
Io invece mi aspettavo di più e ho trovato una commediola a lieto fine, neanche tanto spiritosa. I vari “I Love” avevano suscitato l’entusiasmo di parecchie amiche…
RispondiEliminaForse ho il dentino avvelenato per le aspettative deluse, perfino lo stile mi ha tediato.
Non ho neanche più il libro: ho fatto uno scambio, 1 Kinsella per 1 Ian Rankin!
In effetti, La signora dei funerali non abbonda in spirito. Almeno, non c'è il gusto ironico e dell'assurdo della sequela dei I love shopping.
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