Un post molto ricco, quello di oggi: pieno di elementi che
non mi lasciano affatto indifferente. Per prima cosa, vorrei propagandare con
alti squilli di trombe un meraviglioso tipo di Flash Mob, dedicato
ai libri. Creato da Caffeina, una
fondazione culturale di grande intelligenza, su Facebook, invita la popolazione ad affollare le librerie il giorno 1° marzo e
acquistare almeno un libro: per chi volesse saperne di più, ecco il nome
dell’evento: Flashmob – Il 1° marzo compriamo un libro. Trovate anche l’immagine nella colonna a
destra del blog. Invitate tutti i vostri amici e parenti! Da diverso tempo, da
quando in Italia hanno cominciato a girare preoccupanti quanto oscene voci di
roghi di libri, e di incitazione a bruciare i libri, Caffeina insiste sull’importanza di libri e cultura,
promuovendo eventi di questo genere, per interessare più utenti possibili, e
contrastare questo assalto contro natura dell’ignoranza e dell’oscurantismo
umani. Personalmente, provo immenso disgusto verso chi brucia i libri, e la
prima reazione pacata sarebbe quella di organizzare un veloce autodafé con il
primo che avvicina un fiammifero o un accendino ad una pagina stampata. Ieri è
apparsa sui social network una foto che attesta l’avvenuto gesto, da parte di
un militante grillino, ai danni di un libro di Corrado Augias. Ecco la notizia,
se desiderate approfondire.
Ora, io non desidero minimamente sporcare questo blog con considerazioni
politiche di nessun genere, colore, schieramento e rifiuto fermamente che
qualcuno lo faccia. Non esiterò a cancellare sorda qualunque commento che abbia
una tinta politica e non fornisco spiegazioni. Qui non si parla di politica e
basta. Quello che mi smuove dentro è l’idea che qualcuno possa concepire e
mettere in atto un gesto così schifoso come quello di bruciare un libro.
Intorno agli anni ’30 del secolo scorso, lo fecero anche alcuni signori in un
paio di piazze a Berlino, e non passò molto tempo che in mezzo a quelle fiamme
ci finirono anche esseri umani. Suona familiare? Qualcuno mi corregga, se
sbaglio, ma non è passato poi così tanto tempo dall’ultima Giornata della
Memoria, proprio dedicata a chi perse vita, dignità, affetti, umanità a causa
dei suddetti signori bruciatori di libri. Non importa proprio niente, vero?
Tanto, non è successo a voi: e qui mi rivolgo a chi approva esibizioni di
questo genere. Riconosco che il mio tono è un po’ pesante e acceso, ma le vette
di oscenità cui riesce ad arrivare la razza umana non mi permettono di restare
lucida. Lo ripeto: bruciare i libri è osceno. E’ osceno, ignorante, stupido,
irresponsabile, pericoloso e criminale. Soprattutto per le conseguenze
devastanti che può generare.
Per risollevare un po’ il tono, ecco invece due bei eventi a
carattere libresco:
1
un gruppo
di lettura nuovo di zecca, capitanato dall’instancabile Maria di Start from Scratch blog,
questa volta dedicato a Calvino, Gruppo di Lettura scratch-made: leggiamo Italo Calvino. Com'era capitato per il gruppo di lettura per Gaiman, partecipiamo numerosi e invitiamo folle e folle di persone all'evento creato su Facebook. Il giorno di inizio delle danze libresche, è Lunedì 10 febbraio.
un giveaway tutto dedicato a Tolkien, creato dal blog Un buon libro non finisce mai, The middle-heart. Scaldate i motori e la conseguente pagina di Facebook per giovedì 20 febbraio,
Che ne dite, contribuiamo a prendere a schiaffi l’oscurantismo
ignorante, dedicandoci ancora un po’ di più alla lettura?
Io comprerò proprio un libro di Augias, che tanto già ne ho qualcuno :)
RispondiEliminaI libri non si bruciano, MAI (o quasi :p)
Moz-
Io ne ho diversi: mi piace molto come scrive.
EliminaEcco, piuttosto che bruciarli, preferisco usarli come arma di offesa...soprattutto se sono ben spessi. :-D
A me piace proprio lui come persona... ora è un po' che non lo seguo in tv (in effetti ho perso la buona abitudine, cazz!) ma prima lo guardavo sempre su Rai3. E' intelligente e rispettoso, sa tenere il pubblico ed è colto.
EliminaMoz-
Anche a me piace e per gli stessi motivi.
EliminaIl Flashmob letterario è troppo bello (e importante) partecipo sicuramente. Ma non credo che comprerò un solo libro...non riesco mai a fermarmi a un solo libro... ;-P
RispondiEliminaIn effetti, quello sarà anche un mio problema. Penso che affiderò il portafoglio a qualcuno, entrerò con soldi contati e pochi e sceglierò accuratamente, promettendo solennemente a tutti i libri rimasti che li andrò a prendere le prossime volte...:-D
EliminaSiamo sulla stessa lunghezza d'onda Loredana - sono più che d'accordo con te e con questo Post.
RispondiEliminaMolto belle le iniziative che proponi nel post - partecipo anche io !
P.S. No Comment sulla pratica schifosa ed anti intelligenza del bruciare i Libri - aveva proprio ragione Bradbury che aveva previsto già tutto in Fahrenheit 451 ..... Spero con tutto il cuore che non si arrivi ai livelli del libro ma che siano solo alcune teste di "arachide" e soprattutto che non lo facciano mai più!
Un libro piuttosto anche se brutto può servire da dare in testa a cera gente, come arma di difesa ;-)
Bellissimo! Sono contenta che partecipi anche tu al Flash Mob: più siamo, meglio, molto meglio è.
EliminaI libri non si bruciano, non mi stancherò mai di ribadirlo, e sì, quando sono brutti, possono servire da sostegno ai tavoli o come arma di difesa/offesa, sono d'accordo! :-D
"Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo" avrebbe detto Quasimodo di fronte a tanta ignoranza... fortuna che siamo ancora in tanti a ricordare la barbarie associata al gesto di bruciare un libro e a batterci, seppur virtualmente, per contrastarla!
RispondiEliminaQuasimodo era un grande, e questa citazione lo conferma. E' bellissima e persino affettuosa, nel riconoscere la caratteristica dell'altro. Sì, sono ben felice che parecchi si siano indignati e si battano per ricordare le possibili conseguenze di un atto osceno, disumano. E saremo sempre di più, se guardiamo la pagina dell'evento di Caffeina!
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